S.T.A.L.K.E.R.: Clear Sky - Anteprima


Grazie all’invito di Koch Media e alla disponibilità degli sviluppatori, abbiamo assistito alla presentazione italiana di Stalker: Clear Sky, interessante FPS dal sapore radioattivo.

Dopo il successo di Shadow of Chernobyl, infatti, il team di Stalker ci propone un sequel che racconterà gli eventi precedenti al primo Stalker, portando il giocatore nell’anno 2011. A quei tempi, un gruppo di s.t.a.l.k.e.r.s raggiunse per le prima volta il cuore della Zona, provocando cataclismi e anomalie di ogni tipo. Con l’instabilità più totale della Zona, anche la varie fazioni sono in una continua lotta interna e noi, nei panni di un mercenario, saremo l’ago di una bilancia molto instabile.

Grazie all’intreccio fra le due trame, Stalker CS permetterà di ampliare la conoscenza degli eventi attorno alla Zona, facendo luce sui punti oscuri che erano rimasti tali nello svolgimento della trama di Shadow Of Chernobyl. Nonostante le molte connessioni tra prequel e sequel, però, Stalker CS sarà un gioco “stand alone”, ovvero non necessiterà del primo capitolo per giocare.

Tra le novità di questo capitolo troveremo molte nuove sezioni della Zona da esplorare, oltre alla nuova fazione “Clear Sky”, scienziati che hanno avuto un ruolo primario nella creazione della Zona.

Ampio anche il ventaglio di novità tecniche, tra cui citiamo il supporto per le DirectX 10 e il nuovo sistema di luce dinamico che simula l’alternarsi del giorno e della notte, con effetti anche sulle ombre a seconda della posizione del sole. Altra innovazione tecnica è l’uso di texture ad alta definizione, in grado di sfruttare al meglio l’avanzamento tecnologico nel campo dei personal computer.


A livello di gioco, invece, cambia l’interfaccia per l’inventario, resa molto più semplice e funzionale. Armi, armature e oggetti sono cresciuti in numero e varietà, grazie anche all’introduzione di un sistema di upgrade per tutte le nostre armi, scegliendo tra vari parametri per potenziarne le caratteristiche.

Il gameplay, invece, si tiene fedele al primo capitolo, nonostante goda delle nuove migliorie, tra cui la guida per i trasferimenti rapidi (in stile Oblivion) in modo da annullare le spesso noiose fasi da dedicare agli spostamenti. Per la ricerca degli artefatti, contenuti nelle anomalie, avremo a disposizione diversi detector, a partire da quello più rudimentale per finire con quelli evoluti in grado di indicarci la posizione precisa dell’oggetto.

La libertà di gioco del primo episodio, inoltre, è mantenuta tale in questo prequel, grazie alle molte missioni secondarie e alla possibilità di scegliere la fazione con cui allearsi. Se nel primo capitolo, però, la struttura di gioco risultava più lineare nell’incipit per poi sfociare nella quasi libertà totale dei 7 finali disponibili, in Clear Sky ci troviamo con un finale molto più vincolato (in fin dei conti deve collegarsi con l’inizio di Shadow of Chernobyl) e un incipit più “free roaming”.

Tornando alle fazioni e alle logiche di gioco, questo nuovo capitolo coinvolge maggiormente il giocatore, rendendolo partecipe delle attività del gruppo a cui appartiene, grazie alla schermata della fazione che mostra, missione dopo missione, il potenziamento di squadre, territori e risorse in conseguenza dei risultati ottenuti dal protagonista.

Lo spirito di gruppo, infine, si traduce anche nell’immediata azione di gioco, grazie all’appoggio di una squadra da coordinare nelle varie missioni. A questo proposito, però, bisogna segnalare alcune lacune nell’intelligenza artificiale. Se quella della squadra si mostra impacciata per ovvi motivi di gameplay, dai nemici ci saremmo aspettati qualcosa in più, poiché le loro tattiche a volte rischiano di essere palesemente autodistruttive. Attendiamo però la review definitiva per valutare meglio l’AI, poiché non sappiamo la difficoltà utilizzata durante la dimostrazione.

Concludiamo la nostra anteprima di Stalker: Clear Sky con alcune parole su uscita e requisiti tecnici. Il gioco, programmato per gli ultimi giorni di Agosto, dovrebbe uscire in Italia i primi giorni di Settembre ad un prezzo ancora non comunicato, sia sui canali tradizionali che su Steam.

Per renderlo fruibile ad un vasto pubblico, gli sviluppatori hanno incluso il supporto dalle DX8 alle DX10, seguendo la filosofia “se eri in grado di giocare al primo capitolo, allora devi poter giocare anche questo”.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti