Ninja Blade: la recensione

Vi riproponiamo la recensione di Ninja Blade, titolo già curato a fine febbraio ma uscito nei negozi europei solo ieri. A voi:

L’annuncio da parte di From Software dello sviluppo di un action fortemente ispirato a Ninja Gaiden a ridosso del Tokyo Game Show dello scorso anno, ha destato non poca curiosità tra gli utenti Xbox 360.

La casa di produzione di videogiochi giapponese, che ha all’attivo titoli come Otogi, Tenchu o Armored Core, si cimenta questa volta con l’hardware della console Microsoft per tentare di proporre un prodotto adrenalinico ed immediato che riesca a soddisfare sia i gusti dei videogiocatori occidentali, sia quelli raffinati e ricercati degli utenti orientali.

Ninja Blade nasce esattamente per questo scopo, ed ora che abbiamo la possibilità di provarne pregi e difetti attraverso la versione giapponese (che ricordiamo essere Region Free e in inglese) possiamo altresì testare le qualità terapeutiche del titolo From Software sul catalogo dei titoli action della console Microsoft a partire dal prossimo 3 aprile. Scopriamo assieme, allora, cosa ha da offrirci Ninja Blade attraverso questa recensione.

LA COMBRICCOLA DEL NINJA

Le personalità di spicco coinvolte nel progetto Ninja Blade sono state il primo biglietto da visita con cui la produzione From Software ha cominciato a far conoscere al mondo il proprio action. Per dare una giusta dimensione all’universo di Ninja Blade, gli studi Microsoft hanno tentato in tutti i modi di mettere in piedi una compagnia “tolkeniana” di profondi conoscitori ed amanti di videogiochi orientali, riuscendo in parte nell’impresa a partire dalla stesura della trama.

Le vicende narrate in Ninja Blade ci vedono nelle vesti di Ken Ogawa, un giovane ninja che si ritrova nel bel mezzo del caos generato da una oscura e misteriosa infezione che tramuta gli abitanti di una Tokyo dei giorni nostri in mostri orripilanti. Per riuscire a liberare la città da questa presenza demoniaca e distruttrice, Ken il guerriero (ops, il ninja) potrà fare sfoggio di tutta una serie di mosse e di armi che accrescono in potenza ed efficacia al proseguire della storia, dando così al videogiocatore di turno la possibilità di influenzare più o meno direttamente la capacità offensiva del proprio personaggio.

Sulla falsariga di Ninja Gaiden e di molte altre avventure action, anche Ninja Blade è votato alla spettacolarizzazione dei combattimenti, ma nel caso del titolo From Software questa considerazione raggiunge un estremo che porta così la trama ad essere un semplice pretesto per menare mazzate a più non posso.

Immagini di Ninja Blade

SHURIKEN, NUNCHAKU E PALLE DI FUOCO ASSORTITE: BENVENUTI A TOKYO

Dal punto di vista meramente ludico l’ultima fatica dei ragazzi From Software, pur non eccellendo in originalità o in innovazione, riesce comunque a mescolare più che sapientemente tutte le componenti classiche che distanziano il genere action dalle altre tipologie videoludiche.

Il sistema di combattimento di Ninja Blade è sufficentemente raffinato da prevedere un’ampia gamma di attacchi corpo a corpo, all’arma bianca, dalla distanza e magici che non possono che fare la felicità degli amanti degli hack & slash nudi e crudi, anche se questi ultimi mal digeriranno il complesso meccanismo di avanzamento di livello.

Delle limitazioni relative alla trama abbiamo avuto modo di rendervene conto poco fa, ma lì dove non riesce ad arrivare la narrazione, frammentaria e volutamente nebulosa, riescono invece ad arrivare le numerosissime scene di intermezzo in cui il videogiocatore è chiamato a compiere una serie di combinazioni di tasti prestabilita, attraverso cioè i classicissimi “quick time event” che hanno contribuito a rendere grandi titoli come God of War, Shenmue o Dragon’s Lair.

Il nostro fido eroe può anche fare sfoggio della sua Visione da Ninja per riuscire a districarsi all’interno degli ambienti di gioco, utilizzandola per rallentare il tempo e capire la posizione di particolari oggetti situati nella mappa, così come per scoprire i punti deboli dagli ostici boss principali: a differenza di titoli simili in cui è possibile attivare questa sorta di “bullet time”, in Ninja Blade tutto ciò porta il protagonista ad essere estremamente più vulnerabile ai colpi, proprio per evitare che i giocatori utilizzino questa caratteristica indiscriminatamente senza subire nessun “malus”.

Immagini di Ninja Blade

GRAFICA E SONORO

Il lavoro tecnico svolto dalla compagnia di talenti messa su da Microsoft e da From Software è ineccepibile e raggiunge livelli di assoluta eccellenza nonostante alcune imperfezioni grafiche secondarie. I modelli poligonali della moderna Tokyo ricalcano fedelmente le controparti reali in vetro e cemento armato, giocandosela in bellezza artistica con il design del protagonista e dei suoi nemici, creati per l’occasione da Keiji Nakaoka (Lost Planet) venuto in prestito da Capcom esclusivamente per lavorare su questo action.

La qualità visiva espressa dai programmatori non oscura certamente la bellezza estraniante della colonna sonora di Ninja Blade affidata eccezionalmente al maestro Norihiko Hibino, che dopo aver curato per anni la parte sonora della serie di Metal Gear Solid ha voluto cimentarsi in questa nuova avventura, riuscendo così a nobilitarne l’intero comparto audio.

Immagini di Ninja Blade

COMMENTO FINALE

Quantificare il valore oggettivo del lavoro svolto dai ragazzi From Software è veramente difficile: nonostante i tantissimi spunti qualitativi che ci offre senza soluzione di continuità Ninja Blade, dobbiamo tristemente ammettere che la mancanza cronica di novità nell’inflazionato mondo degli action sta cominciando a stancarci.

In un genere come quello degli hack & slash, in cui Ninja Blade sguazza allegramente senza lamentarsene, è pur vero che la bellezza ed il successo di un titolo è funzionale al divertimento e all’adrenalina che garantisce ai videogiocatori piuttosto che al valore artistico ed innovatore che riesce a donare a questi ultimi e indirettamente ai giochi futuri, ma la sensazione di “deja-vu” che si respira incessantemente nel titolo From Software ne mina il coinvolgimento alla base e rischia di far crollare in un sol colpo tutto l’ottimo lavoro svolto dal team di sviluppo, soprattutto per chi è (come noi) stanco dei soliti action fotocopia in cui i personaggi principali potrebbero essere facilmente interscambiati senza nessun effetto sull’inconcludente trama o sulla giocabilità.

L’azione concitata delle sequenze di gioco, unita all’immediatezza con cui quest’ultima si integra nel complesso sistema dei video interattivi in “quick time event”, garantisce ai videogiocatori in cerca di un titolo godibile sin dalle prime battute di gioco un prodotto solido con cui svagarsi per ore ed ore senza subire minimamente l’assenza di una modalità multigiocatore (per altro classica ad altre produzioni simili). Ma per tutti coloro che hanno anche solo il minimo dubbio sull’effettivo coinvolgimento che potrebbe donargli Ninja Blade sapendo che, tanto, la giocabilità non fa altro che ricalcare quella degli action precedenti, non possiamo fare altro che consigliare il download della demo, prevista in europa per il prossimo 9 marzo, per scoprire se vale o no la pena di attendere il 3 aprile per acquistare o meno Ninja Blade.

Ninja Blade: galleria immagini
Immagini di Ninja Blade Immagini di Ninja Blade Immagini di Ninja Blade
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Immagini di Ninja Blade

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