Peter Molyneux: nel 2016, i videogiochi raggiungeranno lo spessore dei film di culto


Per scoprire quale sia il senso del curioso accostamento tra l’immortale immagine di Marlon Brando nei panni de “Il Padrino” ed il viso sornione di Peter Molyneux, basta leggere le ultime dichiarazioni rilasciate dal guru dei Lionhead Studios alla rivista Edge a margine di una considerazione sul futuro dell’industria videoludica:

“Ci stiamo rendendo conto dell’unicità del settore videoludico, ovvero la capacità di essere un media dall’esplosiva forza comunicativa. Penso che entro il 2016 potremo parlare di contenuti videoludici paragonabili a pellicole cult come Il Padrino. Credo che l’importanza del personaggio sia fondamentale, quando penso a Niko Bellic di Grand Theft Auto IV capisco quanto si possa imparare da titoli di quel calibro.”

Secondo il creatore di Fable e di Black & White, infatti, ci vorranno diversi anni prima che gli sviluppatori capiscano quanto sia importante creare un personaggio caratterialmente riconoscibile all’interno di una narrazione solida, indicando volutamente il 2016 come termine ultimo oltre il quale i programmatori smetteranno di perfezionare esclusivamente il lato tecnico delle loro creazioni e comincieranno a concentrarsi, quindi, nello sviluppo di trame degne delle migliori produzioni cinematografiche.

Evitando però di guardare all’attuale offerta videoludica come alla “preistoria” di una sorta di intrattenimento digitale utopisticamente evoluto, lasciamo al tempo ogni sorta di giudizio su questo tipo di follie lucide e preferiamo fare un esercizio di modestia aspettando l’uscita di titoli narrativamente imponenti come Heavy Rain o come lo stesso “See the Future” di sir Molyneux, che a conti fatti dovrebbero vedere la luce ben prima del 2016.

via | MTV Multiplayer

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