Amiga compie 25 anni

Una sorta di doppio appuntamento con l’angolo della nostalgia quello di oggi, visto che Technologizer ci ricorda del compimento dei 25 anni di Amiga, avvenuto proprio ieri: era infatti il 24 luglio 1985 quando al Lincoln Center New York veniva presentato il primo modello Amiga 1000 della linea Commodore, destinata a diventare negli anni successivi uno degli indiscussi protagonisti dell’industria videoludica.

Dopo la presentazione di fine luglio, il primo modello Amiga arrivò sul mercato a settembre con CPU Motorola 68000 e 256KB di RAM al prezzo di 1.295$, ai quali bisognava aggiungere i 300$ del monitor 13″ per arrivare così a un costo complessivo di 1.595$ per Amiga 1000, conosciuto così dopo il lancio di Amiga 500 e 2000 avvenuto nel 1987: un successo inarrestabile soprattutto per il modello 500 che portò negli anni successivi diverse altre versioni della piattaforma, sfornando i modelli 500+, 600 e 1200. Un esauriente riassunto della numerazione dei modelli un po’ confusionaria è disponibile su Wikipedia.

Uno straordinario successo per Commodore, all’epoca conosciuta per i sistemi VIC-20 e Commodore 64, anch’essi di successo ma lontani dal concetto di home computer a 360°: Amiga portava invece con sé una grafica semplicemente da urlo per l’epoca, con abilità di multi-tasking e potenzialità avanzate che finirono per attrarre l’attenzione dei produttori di videogame, sempre più attratti dalla piattaforma al punto da portare nel corso degli anni a discussioni antenate degli odierni flame da forum e blog, tra chi si schierava a favore di Amiga o PC.

Nel giro di nove anni, Commodore fu in grado di vendere milioni di unità Amiga, al punto che la bancarotta del 1994 arrivò quasi come un fulmine a ciel sereno, lasciando i propri fan con un sentimento misto di rabbia e incredulità per quello che sarebbe stato il prevedibile sopravvento del sistema PC, dai fanboy più sfegatati ritenuto nettamente inferiore. Lettere di preghiera ad altre aziende e petizioni varie non bastarono a far sopravvivere Amiga alla fine di Commodore, ma solo a rallentarne un’agonia ormai segnata. Il marchio è stato riportato in vita solo nel 2005 da Yeahronimo Media Ventures, se così possiamo dire, visto che a distanza di cinque anni ancora devono essere mostrati al mondo nuovi prodotti.

Ma torniamo indietro al successo di Amiga e ai motivi che portarono in breve questa piattaforma a diventare un pezzo di storia, aiutandoci con la memoria storica che YouTube di mette a disposizione:

La demo della palla rimbalzante che vedete qui sopra fu mostrata al CES del gennaio 1984, lasciando tutti quanti a bocca aperta e valendo da sola l’acquisto di un computer Amiga, considerando lo stato dell’arte nella gestione della fisica e della grafica nei primi anni ’80. Se sole demo da urlo non bastavano nemmeno all’epoca, Commodore si affidò a un testimonial d’eccezione per presentare Amiga nel 1985: stiamo parlando di Andy Warhol e del suo ritratto di Deborah Harry realizzato per l’appunto al computer come documentato nel video successivo.

Tutto questo, insieme a spot che ben conosciamo anche in Italia come quello che vedete qui sotto, portò Amiga e in particolare il suo modello 500 a entrare nella storia, rappresentando un netto passo evolutivo anche nell’industria dei videogiochi, come del resto anche qui su Gamesblog riportiamo a cadenza settimanale nel nostro angolo della nostalgia. Una nostalgia che (forse più di qualsiasi altra piattaforma) a chi ha amato Amiga non passerà praticamente mai.

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