Epic Mickey: presentazione a Palazzo Reale di Milano


Nella splendida cornice di Palazzo Reale, presso il Duomo di Milano, martedì 23 Novembre si è tenuta la presentazione di Epic Mickey. A dire il vero Disney ha approfittato dell’occasione per presentare, in concomitanza col gioco, anche il Blu-Ray di uno dei pilastri della loro storia, ossia Fantasia. Celebrando tutte e due le opere, quindi, si è voluto porre l’accento proprio sulla storia di Walt Disney, che, come soleva dire l’omonimo fondatore, “ebbe inizio con un topo“.

Sì, è proprio lui, Topolino! Per altri Mickey Mouse, questo personaggio è senza dubbio il più conosciuto tra quelli animati, la cui storia prende piede nel lontano 1928. Da allora tanti fumetti, tanti corti e lungometraggi, nonché tanta ma tanta esportazione di un marchio storico. Il brand Mickey Mouse, infatti, trascende la sua appartenenza agli ambiti appena citati, divenendo un’icona che in più settori – e a più livelli – ha fatto un’immensa fortuna.

E’ questo che, per esempio, ci ricorda Fabiola Bertinotti, head of communication di Disney, che si è prodigata nel cercare di riassumere cosa significhi realmente tutto ciò che appartiene a questo mondo. Un rapido excursus su come si è sviluppato tutto, ma che chiaramente non poteva esaurire un discorso che avrebbe richiesto molto più tempo. Ciò che a noi più interessa, però, è dove tale percorso ha condotto, ossia allo sviluppo di questo titolo, ultima apparizione del topo più famoso del mondo.

Il titolo stesso del gioco dovrebbe indurre a porci alcune domande. Sappiamo certamente a chi si faccia riferimento con Mickey… ma perché Epic? Di fatto, è un Topolino “epico” quello che Junction Point, diretto da Warren Spector, intende consegnarci. A causa di una sua intemperanza, infatti, il mondo di Wasteland va alla rovina. Come? Beh, scimmiottando un po’ il Fantasia di cui abbiamo accennato poco sopra, in Epic Mickey riscopriamo un Topolino curiosamente affascinato dalla magia.

Nel filmato che ci viene mostrato durante la presentazione (che altro non è che l’introduzione reperibile all’interno del gioco stesso), il nostro prode viene attratto da uno specchio. Passatoci attraverso, si ritrova in un corridoio piuttosto scuro, che conduce ad una stanza. Lì si trova un mago, intento a trafficare su di un modello incantato somigliante ad un paese. Una volta allontanatosi il mago, Topolino proprio non riesce a contenere il desiderio di capire come funzioni quel magico oggetto visto in precedenza, vale a dire un pennello.

Forse un po’ smemorato circa i propri trascorsi (e qui ricorre l’indiretta citazione a Fantasia), s’improvvisa mago e pittore insieme, pur non essendo né l’uno né l’altro. Ciò che ne viene fuori è l’evocazione di una macchia nera malvagia, che s’insinua in Wasteland, occupandola del tutto. Dopo un primo momento di comprensibile smarrimento, Topolino decide di aiutare la gente del posto, entrando a far parte lui stesso di quel fantastico mondo.

Mettendo da parte le considerazioni che avremo modo di esporvi in sede di recensione, ci pare opportuno mettervi al corrente di alcune interessanti informazioni. Tanto per cominciare, Epic Mickey segna il ritorno di un personaggio che dagli anni ’20 non era più comparso in alcun prodotto Disney, per problemi essenzialmente legati ai diritti, in cui era implicata anche l’Universal. Nonostante la situazione si sia sbloccata da tempo, è il videogioco in questione a rappresentare il ritorno di Oswald “Lucky Rabbit”, che grande importanza, a quanto pare, ricopre nel gioco stesso.

Ma non è tutto. Il videogioco riprende ben 40 storici corti, che i fan più attenti e affezionati non tarderanno a riconoscere. Tra i personaggi presenti, le menzioni più calorose sono state rivolte a Dorabella e Orazio, Mad Doctor e Gambadilegno, pur non essendo questi gli unici afferenti all’universo Disney che faranno la loro comparsa nel gioco. Particolarmente ispirata ci pare l’introduzione di alcune evocative fasi in 2D (per giunta in un affascinante bianco e nero!) in cui il nostro Topolino dovrà destreggiarsi a mo’ di vero e proprio platform.

Davvero interessante è l’iniziativa che attuerà la sezione Digicomics di Disney. Per la prima volta, infatti, un loro fumetto verrà pubblicato prima in forma digitale – cui, in un secondo momento, seguirà il cartaceo. E, guarda caso, il fortunato precursore s’intitolerà proprio Epic Mickey. A questo punto sarebbe lecito supporre che si tratti di un lavoro teso a ripercorrere le vicende del gioco. Ma non è così!

Il fumetto, infatti, si focalizzerà su ciò che è accaduto a Wasteland prima dell’arrivo di Topolino, costituendo a tutti gli effetti un prequel. In totale, le storie che seguiranno questa falsa riga saranno 6, più una graphic novel che verrà resa disponibile successivamente, la quale amplierà il mondo di Wasteland.

Per il resto, ci sembra doveroso sottolineare l’ottima riuscita dell’evento, al quale hanno pure partecipato, in qualità di ospiti d’eccezione, l’Assessore alla Cultura di Milano ed un esponente dei Disney Interactive Studios. Ovviamente c’è pure stata concessa l’opportunità di testare il gioco, ma di questo, come già accennato, ne riparleremo a giorni attraverso la nostra recensione. Per il momento ci congediamo complimentandoci con l’organizzazione per la bella mattinata trascorsa.

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