Crytek rischia la bancarotta? La compagnia chiarisce la sua situazione finanziaria

I vertici del colosso videoludico tedesco pongono fine alle voci di corridoio delle ultime settimane e chiariscono la loro situazione finanziaria
I vertici del colosso videoludico tedesco pongono fine alle voci di corridoio delle ultime settimane e chiariscono la loro situazione finanziaria

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Non potendo più arginare le insistenti voci di corridoio rincorsesi in queste settimane sui siti e sui forum videoludici di mezzo mondo, lo staff dirigenziale di Crytek ha deciso di uscire allo scoperto facendo il punto della situazione sulle pagine di Games Industry.

Nel comunicato stampa pubblicato dai vertici del colosso videoludico di Francoforte, i boss di Crytek riprendono e confermano (anche se solo in parte) le notizie e i rumor di questi giorni relativi alle difficoltà economiche incontrate dalle sussidiarie della compagnia attualmente al lavoro su progetti ad alto budget come Homefront: The Revolution.

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Avendo già provveduto ad aggiornare della situazione il personale di tutti gli studi interni e delle sussidiarie, le informazioni condivise da Crytek con il pubblico ed i membri della stampa di settore confermano le difficoltà incontrate dalla compagnia nella delicata fase di riorganizzazione e ricapitalizzazione avvenuta nella recente fase che ha condotto l’azienda a trasformarsi in un publisher indipendente di videogiochi online.

A giudicare dalle rassicurazioni di Cevat Yerli e compagni, quindi, Crytek non dovrebbe rischiare il fallimento: lo sventato pericolo della bancarotta, però, lascia insolute le domande di natura prettamente “videoludica” riguardanti il futuro dei titoli già annunciati ma non strettamente collegati alla nuova filosofia online dell’azienda, come Ryse 2 ed Homefront The Revolution.

Nel caso della saga action ad ambientazione storica tenuta a battesimo con il lancio di Xbox One, le probabilità che ne venga sviluppato un secondo capitolo sono inferiori a quelle di vedere Richard Benson presentare il prossimo Festival di Sanremo. Per quanto riguarda la splendida ma sottovalutata serie sparatutto acquisita da THQ, invece, tutte le speranze sono riposte in colui che prenderà il posto del dimissionario Hasit Zala: se il nuovo direttore generale di Crytek UK (ex Free Radical) saprà convincere la casa madre della bontà del progetto, allora Homefront The Revolution potrebbe davvero sopravvivere al terremoto aziendale e fare la felicità di tutti gli appassionati di FPS a mondo aperto su PC, PS4 e XB1 nella prima metà del prossimo anno.

via | GamesIndustry

Homefront: The Revolution – galleria immagini

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