L'angolo della nostalgia: Pac-Land

Un gioco come Pac-Man non ha di certo bisogno di presentazioni, visto che è a tutti gli effetti un pezzo indelebile di storia del videogioco. Ma quanti invece ricordano Pac-Land? Certo, quello che è a tutti gli effetti un capitolo della serie Pac-Man ha avuto anch’esso il suo livello di popolarità, ma personalmente lo avevo un po’ rimosso dalla memoria.

Eppure come dicevamo anche Pac-Land ha avuto il suo successo, anche se probabilmente più per il suo blasone che per il gioco vero e proprio: considerazione che posso fare ora a distanza di anni, visto che nel 1989 quando arrivò sul mio Amiga ricordo di averci passato ore e ore divertendomi. Non poco è quindi stato il mio piacere quando me lo sono trovati davanti girovagando per trovare un nuovo titolo a cui dedicare questo appuntamento con l’angolo della nostalgia.

Dato che qualcuno di voi si starà probabilmente chiedendo cosa sia Pac-Land, ecco la risposta: il protagonista era sempre Pac-Man, dotato di occhi, braccia e gambe con le quali tentare di raggiungere Fairyland. A tentare d’impedire al nostro eroe di portare a termine i suoi trip (così erano chiamati i livelli), i soliti fantasmi, anche loro evoluti e presenti nel gioco in diverse forme e tipologie. Non mancano gli elementi base di Pac-Man come la possibilità di rendere vulnerabili gli stessi fantasmi raccogliendoli per aumentare il proprio punteggio. Di fatto Pac-Land era quindi un platform che abbandonava la tradizionale tipologia col labirinto classico.

Arrivato per la prima volta in formato arcade nel 1984, Pac-Land è poi approdato anche su Amiga, Amstrad CPC, Atari Lynx, Atari ST, Commodore 64, NES, MSX, TurboGrafx-16 e ZX Spectrum. La migliore versione è rimasta probabilmente quella arcade: la trovate con una piccola clip video dopo il break, insieme al solito longplay Amiga.

Arcade:

Amiga:

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