[GDC 12] Epic Games: "vogliamo che le nuove console siano più potenti possibile"

Mark Rein avverte che per stare al passo con Apple (!) le nuove console dovranno essere tecnologicamente avanzatissime.
Mark Rein avverte che per stare al passo con Apple (!) le nuove console dovranno essere tecnologicamente avanzatissime.


Dopo aver rivelato alla stampa Infinity Blade: Dungeons per il nuovo iPad, Mark Rein, vice presidente di Epic Games, ha rivelato di star facendo continue pressioni sui produttori di console affinché rendano il più potenti possibili i sistemi casalinghi della prossima generazione.

«Non preoccupatevi. Ogni singolo giorno facciamo pressioni ai produttori delle piattaforme. Ecco perché abbiamo fatto la demo Samaritan, ed ecco perché stiamo mostrando una demo estremamente ‘high-end’ nella stanza qui dietro. Stiamo incitando fortemente questa gente, perché altrimenti Apple li supererà»

La tattica di Rein ha già funzionato in passato: dopo che nel 2006 aveva mostrato una demo avanzata di Gears of War a Microsoft, la multinazionale di Redmond aveva deciso di aumentare la RAM del progetto Xbox 360. Rein ha poi continuato a parlare dell’argomento. Troverete il resto dopo la pausa.

«Ci piace da matti giocare sulle console casalinghe su uno schermo gigante, e ci piace giocare su iPad. Ci piacciono tutte queste esperienze di gioco e non crediamo che i consumatori vogliano vederne sparire qualcuna. Il solo modo di non farle scomparire è di rimanere fedeli a ciò che sono. L’esperienza di giocare su console deve essere qualcosa che oltrepassa di molto la soglia attuale, e al tempo stesso che rientra nel sistema delle royalty del software – proprio come fa Apple con i suoi telefoni. Non è così diverso.»

E conclude poi:

«Questo è il modello di gaming su console. E se non lo fai, se non punti in alto abbastanza, ti ritrovi a non avere il materiale necessario per fare la differenza, per convincere le persone a saltare sul tuo carro. E fallisci. Ora, non credo che questo accada, credo che i produttori di console ci stupiranno. Ma, come ho già detto, gli stiamo col fiato sul collo».

via | CVG

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