Soul Calibur V: lo Story Mode è solo un 25% di quanto progettato inizialmente

Il direttore Daishi Odashima rivela che ogni personaggio avrebbe dovuto avere la sua trama.
Il direttore Daishi Odashima rivela che ogni personaggio avrebbe dovuto avere la sua trama.


Uno dei difetti più gravi di Soul Calibur V è sicuramente la pochezza di modalità e la scarsa longevità nel single player. A spiegare alcuni retroscena è arrivato Daishi Odashima, direttore dello sviluppo per Namco Bandai, che rivela come lo Story Mode del gioco sia vasto meno di un quarto (25%) rispetto al progetto originale. Dalle pagine di Train2Game spiega:

«Il nostro progetto iniziale era che ogni personaggio avrebbe avuto la sua storia, e in realtà abbiamo quella versione in studio, ma per motivi di tempo e di forza lavoro non abbiamo potuto inserire nel gioco più di un quarto di quanto avevamo progettato»

Lo Story Mode di Soul Calibur V segue solamente le vicende di Pyrrha e Patrokolos, non dando al giocatore possibilità di scegliere il personaggio e non narrando alcuna storia per molti degli altri personaggi. Nel progetto originale, ogni singolo personaggio avrebbe goduto della sua trama. Odashima ha parlato addirittura di alcuni doppiaggi già eseguiti dagli attori.

Non sappiamo se Namco pubblicherà mai una versione completa dello Story Mode, magari sotto forma di DLC: attualmente il publisher non ha nulla in cantiere.

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