I politici di New York (nuovamente) contro i videogiochi

Nuovo impeto anti-videoludico fra i politici di New York. Il governatore Eliot Spitzer sembra deciso a legiferare massicciamente sui videogiochi ritenuti violenti e con contenuto sessuale, applicando restrizioni sulle vendite basate sull’età degli acquirenti.

Anche il senatore Andrew Lanza ci mette lo zampino, e da quanto riportato da un quotidiano locale del distretto di State Island egli avrebbe dichiarato:

«Il massacro della Virginia Tech è un doloroso promemoria della cultura della violenza la quale ha severe e tragiche conseguenze sulla gioventù e per la nostra società. E’ imperativo trovare un modo per impedire a queste realtà virtuali di alimentare l’insegnamento violento che sta corrompendo la gioventù»

[via Gamepolitics]

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