Valve sta progettando un "computer da indossare"

L'azienda di Gabe Newell non sta preparando una sorta di console, bensì un computer ultraportatile da portare sempre con sé.
L'azienda di Gabe Newell non sta preparando una sorta di console, bensì un computer ultraportatile da portare sempre con sé.


Poche ore fa lo sviluppatore Michael Abrash ha rivelato rivela che il misterioso progetto per il quale Valve sta reclutando ingegneri non è una sorta di console casalinga, bensì un computer “da indossare”. Ispirato da Snow Crash, un romanzo di Neal Stephenson, Abrash si è incaricato di ridurre le dimensioni di un computer al punto di poterlo portare sempre con sé.

«Il logico punto di arrivo è avere un computer con sé ovunque, in ogni momento. Si tratta di computer da indossare, e non ho alcun dubbio che entro 20 anni sarà uno standard, probabilmente attraverso occhiali o lenti a contatto, ma per quel che so io anche attraverso un qualche tipo di connessione neurale diretta. E sono piuttosto convinto che il cambio di piattaforma avverrà molto prima che fra 20 anni, quasi di certo entro 10 anni, ma è possibile anche entro 5 anni, perché gli aspetti chiave come input, potenza/dimensioni del processore, e output – quelli che hanno bisogno di evolvere – stanno tutti prendendo forma molto bene, sebbene ci sia ancora molto da capire»

Abrash precisa poi che il progetto di Valve si trova ancora in uno stadio di ricerca e sviluppo piuttosto acerbo, e invita tutti a non farsi prendere dall’entusiasmo e cominciare a diffondere voci su fantomatici “occhiali computerizzati di Valve che verranno presentati al prossimo E3”.

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