Bohemia Interactive è nei guai: arrestati due sviluppatori di Arma 3 per spionaggio

Due giovani di sviluppatori di Bohemia Interactive sono stati arrestati dalle autorità greche mentre scattavano foto e riprendevano materiale video di una base militare: su di loro grava l'accusa di spionaggio militare.
Due giovani di sviluppatori di Bohemia Interactive sono stati arrestati dalle autorità greche mentre scattavano foto e riprendevano materiale video di una base militare: su di loro grava l'accusa di spionaggio militare.

Nello sviluppo di una simulazione è importante far riferimento a modelli reali, ma quando si parla di istallazioni militari, sopratutto di un paese che non è il proprio, si rischia grosso. E’ esattamente quello che è accaduto in questi giorni a due sviluppatori di Bohemia Interactive, arrestati dalle autorità greche mentre raccoglievano materiale fotografico e video di una base militare sull’Isola di Lemnos.

Se ricordate bene, l’isola rientrava nei piani delle future versioni Arma 3, il terzo titolo della serie dell’FPS simulativo di Bohemia da cui è nata la fortunatissima mod DayZ. I due giovani sviluppatori di 28 e 33 anni ora si trovano in una brutta situazione: su di loro grava la pesantissima accusa di spionaggio militare. Continua dopo la pausa.

L’arresto è stato confermato dal CEO di Bohemia, Marek Spanel, che cerca di contenere i danni dichiarando che i due sviluppatori si trovavano sull’isola non per raccogliere informazioni da usare per il gioco, ma per una semplice vacanza. L’ambasciata ceca ha confermato che i due ragazzi sono stati trasferiti sull’Isola di Lesbo, dove nei prossimi giorni un procuratore confermerà o meno l’accusa di spionaggio. Continua dopo la pausa.

Una brutta, bruttissima situazione per i ragazzi di Bohemia, che speriamo vivamente possano rientrare a casa dalle loro famiglie quanto prima senza gravi conseguenze legali. Una situazione che però al tempo stesso ci lascia un po’ stupiti per le modalità superficiali e sopratutto maldestre che ha portato a questi fatti.

Seppure gran parte delle basi sparse per il mondo siano visibili da foto satellitari accessibili a tutti (leggi: Google Maps o i tanti equivalenti), ciò non toglie che le leggi della zona vietano categoricamente non solo di fare foto o video, ma a volte anche di eseguire rilievi a vista (questo in particolare, succede anche sul nostro territorio).

Per non parlare del fatto che una riproduzione fedele di un’istallazione militare rappresenterebbe un grave problema per la sicurezza, sopratutto in luce della situazione poco piacevole che c’è tra i governi di Grecia e Turchia. Sì insomma, Bohemia forse è andata un po’ troppo in là.

Via | Eurogamer

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