Naruto: Rise of a Ninja - La recensione

E’ un buon periodo per i fan dei ninja: trionfano in televisione e su internet, a spese di pirati e cowboy. Questo è senz’altro anche merito di Naruto, manga (e poi anime) di grande successo in giappone che racconta le avventure del ninja Naruto Uzumaki e dei suoi compagni provenienti dal villaggio di Konoha. Il successo del biondo ragazzino che sogna di diventare okage (capo del suo villaggio) ha portato a diversi adattamenti videoludici, peraltro arrivati in occidente con inusuale tempismo. L’ultimo è di Ubisoft, è esclusiva Xbox 360 ed è un interessante mix di platform e picchiaduro.

Ubisoft Montreal non è la prima software house ad adattare le vicende del ninja più popolare del momento, ma è la prima occidentale a farlo. Non ne sono certissimo, ma credo sia un primato: che io sappia dovrebbe essere la prima volta che una serie giapponese venga affidata ad un team occidentale.

Un minimo di trama, nella remota ipotesi che un non-otaku stia ancora leggendo: Naruto è un giovane ninja incompreso e emarginato da adulti e coetanei. Dentro di lui cova lo spirito della volpe a nove code, specie di demone che ha in passato devastato il villaggio portando alla morte del suo Okage. Dovrà conquistare la fiducia degli altri e combattere con un bel po’ di gente.
Chi segue la serie televisiva su italia 1 comunque non tema che non c’è bisogno di spoiler: Rise of a Ninja inizia dal primo episodio.
Alle sequenze giocate si alternano spezzoni presi direttamente dalla serie televisiva, tuttosommato ben integrati nel flusso della storia. Peccato soltanto per delle brutte bande laterali che compaiono durante i video (il gioco è in 16:9, i filmati no), ma non si può dare la colpa a nessuno della cosa.
Nonostante qualcosa e – soprattutto – qualche personaggio secondario restino fuori, si riesce a seguire le vicende abbastanza bene e la cosa dovrebbe garantire anche i giocatori che non abbiano letto il manga o visto l’anime.

Dal punto di vista del gameplay, RoN è un miscuglio di platform e picchiaduro a incontri, con un po’ di minigame ad addolcire il tutto.
Gran parte del tempo lo passerete nel villaggio di Konoha, la base di Naruto e dei suoi compagni. E’ completamente esplorabile, disseminato di monete da raccogliere e missioni secondarie da completare. Non è necessario fare alcunchè, potendo continuare la storia semplicemente completando le missioni obbligatorie, ma raccogliere monete e completare missioni vi permetterà di acquistare nuove combo e migliorare le vostre abilità speciali, semplificandovi molto la vita nelle missioni all’esterno. In più il villaggio è semplicemente un gioiello: è modellato con incredibile dettaglio, fin nei minimi particolari.

Le missioni vere e proprie, invece, alternano combattimenti presi dalla storia a sezioni platform a tempo, in cui bisogna passare attraverso una serie di checkpoint nel più breve tempo possibile. Queste ultime sono forse la parte del gioco che meno mi ha convinto: i controlli non sono precisissimi e Naruto corre estremamente veloce. Niente comunque di impossibile da superare con un paio di tentativi.
Peccato soltanto che si tratti di sessioni completamente lineari, facendoci presto rimpiangere la libertà che abbiamo a disposizione nel villaggio.

A prima vista il sistema di combattimento a incontri di RoN può sembrare semplice: combo basate soltanto su due tasti e abilità speciali attivabili tramite combinazioni delle due leve direzionali. Beh, attivare le abilità speciali richiede tempo e di conseguenza bisogna assestare discrete combo che lascino il vostro avversario ko almeno per un po’. L’impegno comunque paga: le abilità speciali sono particolarmente coreografiche e includono brevi minigiochi che decretano il danno causato dall’abilità stessa.

Tutto, dalle animazioni alle ambientazioni, rispecchia in maniera perfetta lo stile dell’anime.
Fa molto piacere poi la possibilità di giocare contro un altro avversario umano (anche online), potendo così provare tutti i ninja del gioco e le loro abilità speciali. I combattenti selezionati non sono tantissimi (come già detto molti personaggi secondari sono stati eliminati), ma sono abbastanza differenziati in mosse e stile di combattimento da non far rimpiangere la scelta.

Concluderei con una nota sul doppiaggio. Il gioco presenta in origine il doppiaggio originale americano (i testi sono comunque completamente tradotti in italiano). E’ anche possibile scaricare (gratuitamente) le voci originali giapponesi da Xbox Live, cosa che mi sento di consigliare con tutto il cuore. Devo dire che non mi sarebbe dispiaciuto la presenza dei doppiatori italiani della serie tv, più per abitudine che per altro.

Rise of a Ninja è un prodotto molto curato e di sicuro farà piacere ai fan della serie. Chi si aspettava un beat em up completo rimarrà probabilmente deluso e mal sopporterà gli aspetti esplorativi; ma, d’altronde, un gioco del genere esiste già (Ultimate Ninja realizzato da Bandai Namco).
Vista poi la scarsità di platform per Xbox 360, i fan del genere dovranno come minimo dargli un’occhiata.

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