Rockstar Games giustifica la violenza in Grand Theft Auto IV e critica i giochi casual

In un’intervista rilasciata al New York Metro, Dan Houser, capo di Rockstar Games, ha dichiarato apertamente di detestare i cosiddetti “giochi casual” e ha difeso a spada tratta il suo gioiello Grand Theft Auto IV dalle critiche piovute da ogni dove.

«Fa***lo a tutta questa roba sul casual gaming. Penso che la gente voglia ancora dei giochi straordinari. Wii sta facendo qualcosa di totalmente diverso, ed è fantastico. Ma noi, se Dio vuole, dimostreremo che c’è anche una grandissima fetta di pubblico che vuole intrattenimenti in un’altra forma, che pensa ai giochi come uno strumento narrativo che possa sfidare i film».

Riguardo la tanto criticata violenza su Grand Theft Auto IV:

«Se non vi piace la violenza nell’intrattenimento, allora mi scuso perché a me invece piace. E sfortunatamente sono stato esposto alla violenza per tutta la vita. Se allo stesso modo ci volessimo sbarazzare anche dei libri che parlano di violenza, allora ok. Nei videogiochi non c’è niente più di quanto si possa vedere in TV o in un film, centinaia e centinaia di volte, quindi non capisco quale sia il problema»

Houser si è anche lamentato dell’esagerata ripetitività tematica nei videogiochi: «Orchi, elfi, mostri, o spazio. Non è questa la roba che ci interessa, noi vogliamo creare qualcosa a cui ci si può relazionare, o a cui si può aspirare (in effetti aspirare a diventare un boss della mala non è proprio il massimo della vita, però NdDavid)».

Recentemente anche Cliffy B di Epic Games aveva dichiarato senza mezzi termini di detestare questa nuova moda del casual gaming giurando che non avrebbe mai sviluppato giochi simili in vita sua.

[via Eurogamer]

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