Chi si aspettava un Diablo III apprezzabile anche dal punto di vista dei mod dovrà fare i conti con l’intenzione di Blizzard di proibirli all’interno del prossimo capitolo della sua serie di giochi di ruolo d’azione, conseguenza della decisione degli sviluppatori di tenere una connessione persistente a Internet durante il gioco.
È il succo di quanto rivelato dal technical artist Julian Love ai microfoni di GameFront, durante la recente BlizzCon:
“Non c’è un’intenzione diretta di dire che non vogliamo che D3 sia moddabile. E per essere onesti, la tecnologia stessa a un livello base rende questa la versione di Diablo più moddabile che sia mai esistita. Comunque, abbiamo altri obiettivi che sostituiranno il modding: vogliamo fornire un’esperienza di gioco sicura e tranquilla ai giocatori intenzionati a giocare e vendere oggetti, e per farlo abbiamo dovuto implementare la connessione persistente.
Una volta presa la decisione, questa ha eliminato la possibilità di avere giochi moddabili, in quanto è necessario collegarsi al nostro servizio per giocare. Quindi è una conseguenza della nostra decisione online-only. Direi che non c’è mai stata una reale intenzione nel passato di rendere i giochi della serie Diablo moddabili; è solo che le persone hanno trovato un modo per farlo. Non è necessariamente un qualcosa che abbiamo fatto con l’intenzione di supportarlo.”
Diablo III arriverà a inizio 2012 su PC e Mac.
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