Far Cry 4: i 5 sogni proibiti degli appassionati

Quali forme assumerà il nuovo sparatutto a mondo aperto di Ubisoft Montreal? Proviamo a scoprirlo insieme
Quali forme assumerà il nuovo sparatutto a mondo aperto di Ubisoft Montreal? Proviamo a scoprirlo insieme

Lo slittamento ad inizio 2015 della data di lancio di Battlefield Hardline prima e di Evolve poi ha fatto schizzare Far Cry 4 in cima alla lista dei titoli più attesi per la fine dell’anno da parte degli appassionati di sparatutto: a due anni dall’uscita dal terzo capitolo di questa iconica saga affidata alle amorevoli cure di Ubisoft Montreal, ci sono ancora milioni di persone che continuano tutt’ora a esplorare le rigogliose foreste delle Rook Islands e a dare la caccia ai dinosauri retro-punk di quella piccola grande gemma dell’action/sandbox che risponde al nome di Blood Dragon.

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Dopo aver interrogato gli astri nella speranza di capire fino a dove riusciranno a spingersi gli sviluppatori di Mass Effect 4, No Man’s Sky, The Witcher 3 Wild Hunt e Bloodborne, quest’oggi proviamo quindi a scalare l’Himalaya per ingannare l’attesa per la commercializzazione di Far Cry 4 (fissata per il 18 novembre su PC, PS3, PS4, X360 e XB1) raccogliendo in questo speciale tutti i “sogni proibiti” degli appassionati che non vedono l’ora di indossare i panni (e la bombola d’ossigeno) di Ajay Ghale.

Approfondisci – Far Cry 3: la recensione

Far Cry 4 - E3 2014 - galleria immagini
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UN PIZZICO DI INNOVAZIONE

Far Cry 4 - E3 2014 - galleria immagini

L’impianto di gioco di Far Cry 3 era un orologio atomico che scandiva alla perfezione il ritmo delle missioni della campagna principale, dei compiti secondari e delle sfide “accessorie” correlate alle sessioni di libera esplorazione della mappa: solo un pazzo, o il produttore di Duke Nukem Forever, può quindi pensare che gli sviluppatori di Ubisoft Montreal abbandonino questa strada per intraprenderne una completamente nuova.

Ciò che chiediamo ai team della galassia di sussidiarie di Ubi che stanno dando forma al progetto di Far Cry 4, perciò, non è una rivoluzione ma un genuino slancio di originalità che permetta al titolo di evitare di avvitarsi nella pericolosa spirale dell’autoreferenzialità serializzante che ha già catturato saghe come Assassin’s Creed, Battlefield e Call of Duty. L’introduzione di un sistema di crafting per le armi e i loro “innesti”, la presenza di missioni a generazione randomica votate alla raccolta delle risorse o delle conoscenze necessarie a sbloccare abilità inedite e l’adozione di meccaniche open-world che tengano conto della “verticalità” delle ambientazioni himalayane, se viste in quest’ottica, potrebbero bastare.

L’HIMALAYA TI ATTENDE

Far Cry 4 - E3 2014 - galleria immagini

Il passaggio da un’ambientazione tropicale (basata sulla più totale libertà d’esplorazione) ad una montana (contraddistinta da cime impervie e da strette valli) ha fatto storcere il naso a più di un appassionato di Far Cry 3: la scelta operata da Ubisoft Montreal ha dato l’impressione di essere stata presa con lo scopo esclusivo di velocizzare il processo di sviluppo deprimendo la componente sandbox e rendendo più lineare la campagna principale.

Nel nostro piccolo, quindi, non ci rimane che confidare nella bravura dei designer di Ubi e sperare che la scelta di ambientare il titolo all’ombra delle vette dell’Himalaya funga da “leva creativa” per tutti coloro che dovranno plasmare la mappa con grotte popolate da bestie feroci, dirupi, accampamenti nemici da conquistare, tesori da scoprire all’interno di templi maledetti e villaggi abbarbicati sulle pendici delle montagne che dominano il paesaggio da sogno di Far Cry 4.

UNA STORIA AVVINCENTE

Far Cry 4 - E3 2014 - galleria immagini

Il preambolo narrativo offertoci dagli Ubi disegna una trama incentrata sulle disperate operazioni condotte dal coraggioso Ajay Ghale (e dai pochi avventurieri che decideranno di abbracciare la sua causa) per riportare la pace tra gli abitanti dell’antico regno di Kyrat destituendo l’oppressivo regime del dittatore Pagan Min.

Il divertimento offerto dalle missioni dell’avventura singleplayer, esattamente come nel precedente capitolo della serie, sarà direttamente proporzionale alla crudeltà che Pagan riuscirà a dimostrare con il passare delle missioni: a costo di sembrare insensibili, è proprio questa la speranza che nutriamo ripensando a quanto preziosa possa essere stata la presenza dello psicopatico Vaas e del non meno spietato commerciante d’armi Hoyt Volker nel doppio ruolo di antagonisti di Far Cry 3. Per risultare davvero avvincente, la storia di Far Cry 4 deve essere necessariamente violenta, brutale e intrisa di un umorismo nero di stile tarantiniano.

GIOCARE IN COMPAGNIA

Far Cry 4 - E3 2014 - galleria immagini

Il multiplayer competitivo non è mai stato l’elemento centrale dell’esperienza di gioco di Far Cry 3, per questo abbiamo accolto con estrema curiosità l’annuncio, da parte degli sviluppatori di Far Cry 4, dell’introduzione di una componente cooperativa che correrà parallelamente alla campagna principale per arricchirla di contenuti.

Oltre alle proverbiali sfide deathmatch all’interno di arene online, Far Cry 4 promette infatti di riscrivere la storia recente degli sparattutto in prima persona con un modulo drop-in/drop-out che ci permetterà di intraprendere l’assalto ad uno degli innumerevoli accampamenti nemici in compagnia di un amico in rete.

Osservando questo particolare aspetto del titolo, quindi, le nostre più recondite speranze non possono che essere riposte nella reattività dell’intelligenza artificiale dei nemici, nelle possibilità tattico-strategiche offerte dagli elementi di equipaggiamento che potremo utilizzare durante un attacco cooperativo e, ovviamente, nella capacità di estendere questi “momenti” ai frangenti di esplorazione libera di Kyrat, alle sessioni di caccia e a tutte le altre tipologie di compiti secondari non direttamente connessi alla conquista degli accampamenti.

CREARE PER DISTRUGGERE

Far Cry 4 - E3 2014 - galleria immagini

Data la presenza dell’editor di livelli nell’offerta di gioco di Far Cry 2 e Far Cry 3, sarebbe davvero illogico pensare che gli sviluppatori di Far Cry 4 abbiano deciso di fare a meno di questa importante caratteristica, specie in ragione delle enormi opportunità creative rappresentate dalla possibilità di attingere alla potenza computazionale delle console current-gen. Un editor di livelli, come ben sanno gli acquirenti degli episodi precedenti della saga sparatutto di Ubisoft, è in grado di estendere a dismisura la longevità di un titolo e permette ai suoi fan di creare scenari atipici e situazioni di gioco impossibili da sperimentare nell’avventura liscia: per questo, incrociamo le dita e attendiamo impazientemente di sapere se questa importante feature sarà presente in Far Cry 4.

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