Nikkei denuncia l’incubo di lavorare per Konami

Il quotidiano giapponese Nikkei traccia un profilo tutt'altro che lusinghiero di Konami Corporation e di come vengono trattati i suoi sviluppatori.
Il quotidiano giapponese Nikkei traccia un profilo tutt'altro che lusinghiero di Konami Corporation e di come vengono trattati i suoi sviluppatori.

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Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano economico giapponese Nikkei delinea un pessimo ritratto di Konami e delle condizioni di lavoro all’interno dell’azienda, già finita al centro dell’attenzione della stampa internazionale dopo il divorzio da Hideo Kojima, il padre di Metal Gear Solid, dopo oltre 30 anni di fruttuosa collaborazione.

Il quotidiano spiega che il cambio di strategia all’interno dell’azienda – da titoli di primo piano a giochi più economici e rivolti all’universo dei social network – è iniziato nel 2010, quando Dragon Collection si è rivelato un successo e ha portato Konami un enorme guadagno a fronte di una spesa minima.

Via | Kotaku

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