John Riccitiello (Electronic Arts): "Per noi, l'IPTV è più importante del 3D"


Interpellato dai colleghi di GamesIndustry.biz per avere il suo autorevole punto di vista sulle strade che l’industria videoludica dovrebbe percorrere nei prossimi mesi, il presidente ed amministratore delegato di Electronic Arts John Riccitiello si è detto pronto ad abbracciare la “rivoluzione stereoscopica” portata avanti da Nintendo e Sony ma, andando controcorrente rispetto all’accezione comune, ha affermato di avere più a cuore le sorti dell’IPTV, la speciale tecnologia che permette ai pannelli televisivi di usufruire direttamente di una connessione ad internet (senza l’intermediazione di un media center o di un computer in remoto) e di elaborare autonomamente grosse quantità di dati (tramite una CPU integrata):

“Se dovessi scegliere tra l’IPTV e il 3D quale delle due soluzioni dovrebbe essere più importante per noi in termini di sviluppo videoludico, non c’è dubbio che sceglierei la prima per il semplice fatto che in futuro tutte le televisioni avranno un accesso diretto ad internet ed una potenza di calcolo accettabile per farvi girare applicazioni e giochi indipendentemente dalle console.

Naturalmente, allo stato attuale le persone acquistano una TV predisposta al 3D per godersi capolavori come Avatar o Shrek in stereoscopia, ma molto presto la richiesta di pannelli televisivi in grado di collegarsi autonomamente alla Rete sarà incredibilmente superiore a prescindere dalla possibilità o meno di usufruire di contenuti 3D. In prospettiva futura, la tecnologia dietro l’IPTV ci garantisce la possibilità di raggiungere direttamente i clienti con offerte mirate tagliando tutti gli intermediari, offre un altissimo livello di interattività e, rispetto alla diversificazione delle console odierne, rappresenta un vero e proprio standard universale.”

Sempre secondo il buon Riccitiello, il momento esatto in cui le “internet TV” riusciranno a prendere definitivamente il posto delle console non è molto lontano e può essere persino predetto con relativa precisione: se i costi futuri di produzione di CPU, hard disk e pannelli televisivi diminuiranno al ritmo odierno, entro 10 anni (ma potrebbero bastarne anche 5) le TV in commercio renderanno praticamente inutile l’acquisto supplementare di una console fissa. E voi, cosa ne pensate al riguardo?

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