PixelJunk Eden: la recensione

Dopo un gioco di guida e uno strategico la serie PixelJunk si arricchisce con il terzo capitolo Eden, puzzle game visionario che mette il giocatore nei panni di una simpatica creatura con la quale far crescere il proprio giardino.

Disponibile sul PlayStation Store al prezzo di 7,99€, la nuova fatica di Q-Games tenta di conquistare nuovamente i possessori di PlayStation 3: scopriamo insieme in che modo.

Vita da Grimp

Come già detto nell’introduzione ci troviamo a ricoprire il ruolo di un Grimp, strana creatura salterina dotata di una specie di ragnatela con la quale muoversi tra le piante del giardino.

Lo scopo del gioco è quello di trovare gli Spettri nei vari livelli che questo ci mette davanti, ognuno caratterizzato da un suo stile grafico e una colonna sonora a parte: partendo dalla ricerca di un solo Spettro, man mano che rivisiteremo i giardini il gioco ne aumenterà il numero richiesto per superare il livello fino a un massimo di 5.

Il Grimp dalla sua non ha solo i propri salti e il filo a cui si può appendere, visto che è possibile raccogliere il polline per i semi presenti nel giardino, in grado di far crescere nuove piante per raggiungere altri posti verso l’alto altrimenti inaccessibili dalla minuscola creatura, il tutto con una fisica abbastanza evoluta che mette il giocatore in condizione di sfruttare anche il muoversi delle fronde per spiccare balzi più o meno alti.

Ogni livello ha anche un limite di tempo, passato il quale la “missione” viene considerata fallita: è possibile raccogliere oltre al polline anche altri bonus presenti sullo schermo proprio per allungare il tempo disponibile per la raccolta degli Spettri, che se inizialmente sembrerà molto nel momento in cui bisognerà raggiungere luoghi dello scenario particolarmente ostici inizierà a scarseggiare.
PixelJunk Eden

Cooperazione e tecnica

Uno degli aspetti più interessanti di PixelJunk Eden è la sua componente “sociale”, in grado di mettere fino a un massimo di 3 giocatori/Grimp presenti sullo schermo contemporaneamente, oltre a tenere un sistema di classifiche online con il quale confrontare i propri punteggi con quelli degli altri giocatori via web.

La presenza di più di un Grimp rende le cose più semplici o complicate a seconda dei punti di vista. Se da un lato infatti è possibile usare gli altri giocatori come trampolino per saltare più in alto del normale o acciuffare al volo qualcuno dei propri compagni in caduta libera, dall’altro i Grimp devono necessariamente trovarsi tutti all’interno dell’area dello schermo, pena la riduzione della metà del polline raccolto fino a quel punto: cosa sicuramente non piacevole.

Dal punto di vista tecnico, ci troviamo di fronte a un gioco che di certo non fa della grafica 3D superpoligonale il proprio punto di forza: più che ottima comunque la scelta degli sviluppatori di puntare su uno stile “visionario”, sfruttando egregiamente i 1080p messi a disposizione dallo schermo Full HD. Sonoro anch’esso più che buono con dei motivi molto divertenti che contribuiscono a mantenere alta e appassionata l’attenzione del giocatore.

Commento finale

PixelJunk Eden è la prova provata che non è necessario né spendere decine e decine di Euro dal punto di vista dei consumatori, né puntare solo su una grafica iperrealistica da quello degli sviluppatori per ottenere successo e divertirsi: questo è Eden, un progetto fresco, originale e immediato vista la semplicità dei controlli, che si rivela molto divertente anche in modalità cooperativa a un prezzo contenutissimo.

Piccola nota personale ma significativa a questo proposito: il fatto che sia riuscito a farci giocare (e appassionare) anche la mia ragazza la dice sicuramente lunga. Non per questo però PixelJunk Eden è un titolo da ritenersi esclusivamente per giocatori occasionali, visto che anche i più hardcore potrebbero divertirsi tra una partita e l’altra al Call of Duty di turno.

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