Peter Molyneux: "se avessi fatto ICO sarei davvero felice di morire"


Non saremmo del tutto onesti e sinceri se dicessimo che Peter Molyneux sia nuovo a questo genere di uscite. Sulle intenzioni non sta certo a noi giudicare, ma nel caso di oggi riteniamo che il boss di Lionhead manifesti un comune sentire. E lo fa dichiarando senza mezzi termini: “se avessi fatto ICO sarei davvero felice di morire“. Ma leggiamo un altro stralcio della sua intervista.

[…] (In ICO, ndr.) non c’erano icone sullo schermo che dessero delle spiegazioni, la storia era narrata in un modo davvero pazzesco, senza il ricorso ad alcun linguaggio, è stato davvero iconico, e l’ambientazione è a tutt’ora una delle più mistiche ed incantate mai fatte, e la meccanica di gameplay basata sul tenersi per mano era brillante. […]

Infrange ogni regola videoludica se pensate che non dispone di alcun nemico tangibile, introducendo i cattivi proprio sul finire, il mistero è parte della sua meccanica, e non era presente alcun elemento per potenziarsi o cose simili. Era geniale e rimane ancora adesso il lavoro di un genio.

Alla fine la frase d’effetto, ossia quella riportata nel titolo. Beh, nulla da dire circa i suoi desideri prima di passare a miglior vita. Ma su ICO… che altro potremmo aggiungere in questa sede a quanto già rilevato dal buon vecchio Peter? Ovviamente siamo con lui in tutto e per tutto in merito a queste sue considerazioni. Ed è alquanto indicativo che per amore di trovare qualcosa che tenda a varcare certe soglie, siamo in spasmodica attesa di un certo The Last Guardian.

via | Scrawlfx

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