Killzone 3: Guerrilla parla di varietà, Move, modalità cooperativa


Steven Ter Heide, produttore di Killzone 3, ha rilasciato una succosa intervista su Eurogamer toccando molti aspetti focali del gioco, tra cui Move, varietà, grafica e modalità cooperativa. A voi gli stralci più significativi:

Sulla varietà di gioco:

«Quando la gente parla di varietà di solito si riferisce alla varietà degli ambienti. I giocatori dissero che nella prima metà di Killzone 2 si sentivano intrappolati in ambienti urbani, come in una sorta di sparatutto-corridoio. Non c’era una sensazione di aperto e vario. […] Quindi, per noi, la varietà è introdurre una maggiore differenziazione negli ambienti. Vi porteremo in giro per il pianeta questa volta, da giungle aliene a pianure ghiacciate, allo spazio, a territori devastati da bombe nucleari»

«Volevamo essere sicuro che la varietà venisse anche da altre cose che si ottengono e si fanno im modi diversi. Per esempio il jetpack, qualcosa che permette di esplorare meglio l’ambiente. Invece delle solite sequenze “corri e spara”, fornire un jetpack e ambienti molto vasti significa dare la possibilità di evitare gli scontri, nel caso si voglia farlo. Non si deve per forza affrontare ogni nemico. Si può arrivare alle spalle dei nemici o sorprenderli da posizioni sopraelevate»

Continua dopo la pausa con controlli, modalità cooperativa e grafica.

Interviene poi sul ritardo dei controlli da molti lamentato in Killzone 2 e su PlayStation Move, il cui supporto pare essere più un modo per attirare nuova clientela che per dare uno strumento più efficace ai giocatori “hardcore”:

«Il ritardo dei controlli era un problema. Non doveva esserci ma c’era. Sono errori che non ci sarebbero dovuti essere. Se premi un pulsate qualcosa dovrebbe accadere sullo schermo. È proprio così semplice. […] C’è bisogno di un paio di esperienze esclusive per Move, che invoglino la gente ad acquistare Move e cominciare ad usarlo. Io sono nato e cresciuto col DualShock, e probabilmente giocherò Killzone 3 col DualShock semplicemente perché è il mio metodo di controllo. So dove stanno i pulsanti senza doverli guardare. Prendo e parto. Ma allo stesso tempo, appena prendo in mano Move ho la stessa scioltezza, perché è facile da usare. Capisco perché molti nuovi giocatori appena usano per la prima volta Move se ne innamorano. Le persone che hanno qualche difficoltà col DualShock potranno provare Move»

Sulla modalità campagna cooperativa:

«Il Co-op richiede un sacco di lavoro. Se hai due giocatori che scorrazzano nelle mappe l’AI deve rispondere di conseguenza e il mondo deve rispodere di conseguenza. Molto lavoro. Inizialmente tutto è incentrato su un giocatore. All’improvviso ce ne sono due uno vicino all’altro. Su chi ci si focalizza? Da dove arriva il fuoco? Come cambia il gameplay? Devi inventare nuovi sistemi. Cosa succede se un giocatore va più avanti? O se uno dei due rimane incastrato? O se non si riescono a ricongiungere? Una porta si chiude dietro di te, una porta si apre davanti a te. Sono cose semplici che all’inizio non vengono in mente, ma una volta che ci pensi sono un casino di lavoro. […] Non posso dirvi quante sono le possibilità di vedere un co-op su Killzone 3.»

Infine sulla grafica:

«Spero che alla sua uscita Killzone 3 sia il miglior gioco su console a livello grafico. Al tempo, con Killzone 2, abbiamo dato tutto per tirare fuori il massimo da PlayStation 3, ed era il massimo che si poteva fare al momento. Ma poi sono arrivati Uncharted 2 e God of War III. E abbiamo detto “ok, c’è ancora del potenziale da spremere e dobbiamo trovare il modo di farlo»

Killzone 3 è previsto in uscita per febbraio 2011 rigorosamente in esclusiva su PS3.

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