SimCity, smentito il general manager di Maxis: il gioco può funzionare offline

Lucy Bradshaw, general manager di Maxis, viene smentita clamorosamente da un dipendente anonimo: SimCity può funzionare offline "con il minimo sforzo".
Lucy Bradshaw, general manager di Maxis, viene smentita clamorosamente da un dipendente anonimo: SimCity può funzionare offline "con il minimo sforzo".

La trama del disastro SimCity si infittisce ogni giorno di più: dopo i grandissimi disagi registrati durante i primi giorni di commercializzazione del gioco, quando molti utenti non riuscivano a utilizzarlo a causa dei server sovraffollati e la protezione DRM “always on”, il general manager di Maxis aveva spiegato che SimCity non si potrebbe mai trasformare in un gioco offline a causa di una mole di dati molto grande calcolata direttamente dai server. Ebbene, dalle pagine di RPS un “insider” verificato di Maxis ha smentito completamente queste parole, sostenendo che la verità sia molto diversa:

«I server non gestiscono proprio nessun calcolo fra quelli fatti per simulare la città che si sta giocando. Continuano a funzionare come server, calcolando una certa dose di dati per indirizzare i messaggi di vario tipo fra i giocatori e le città. E allo stesso tempo, fanno cloud storage per i salvataggi, interfacciandosi con Origin, e questo genere di cose. Ma per il gioco vero e proprio? No, non fanno assolutamente niente. Non ho idea del perché venga sostenuto il contrario. È possibile che la Bradshaw sia stata mal interpretata, o che non fosse ben informata… altrimenti non ho proprio idea.»

La fonte anonima va poi oltre, dicendo che invece SimCity potrebbe essere trasformato in un gioco completamente offline single-player (come richiesto da migliaia di utenti) “con il minimo sforzo”. Ricordiamo che Electronic Arts continua imperterrita a sostenere che giocare offline sia impossibile, quando invece tantissimi giocatori ci sono riusciti semplicemente scollegando il cavo di rete del PC. Fra questi c’è Markus “Notch” Persson, il creatore di Minecraft, che ha reso nota la cosa ai suoi follower con un Tweet sarcastico.

Di certo Electronic Arts non aveva bisogno anche di questa tegola: quello di SimCity si sta trasformando in uno dei lanci più criticati e problematici nella storia dei videogiochi. Nel nostro sondaggio di qualche giorno fa, l’85% di voi lettori di Gamesblog.it ha ritenuto che il DRM “always-on” adottato per il gioco sia “una vergogna”.

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