Iwata: Nintendo 3DS non sarà "piratabile" come DS


Intervistato dai colleghi di Gamerzines, il presidente di Nintendo, Satoru Iwata, si è detto amareggiato per l’impossibilità di “blindare” una volta per tutte l’hardware del DS dall’incursione dei pirati ma, al tempo stesso, ha manifestato grandissima fiducia nei sistemi di sicurezza che verranno implementati nel suo nuovo gioiellino tecnologico, il 3DS mostratoci durante la conferenza tenuta dalla grande N durante l’E3 2010 di Los Angeles:

“Quello della pirateria è un problema molto serio. Purtroppo, una volta che una console è stata immessa sul mercato e i pirati riescono prima a scoprire e poi a sfruttare delle falle per aggirare i sistemi di sicurezza, poi diventa tremendamente difficile ritornare ad un punto di equilibrio, trovato il ‘buco’ bisogna solo salvare il salvabile e contrastare tale pratica con altri metodi alternativi. Con Nintendo 3DS però stiamo cercando di escogitare diverse tecniche, sia hardware che a livello software, per dare filo da torcere ai pirati. Quando si lavora al sistema di protezione di una console occorre essere sempre attenti ed equilibrati: essere semplicemente attenti a non creare falle è un atteggiamento controproducente, tanto i pirati prima o poi le falle le trovano comunque. Il trucco sta invece nel realizzare un sistema di sicurezza ‘intelligente’, in grado di abilitare e disabilitare l’accesso ad opzioni critiche.”

Stando alle dichiarazioni di Iwata, quindi, una volta che i pirati riusciranno ad aggirare le protezioni di Nintendo 3DS, la console sarà in grado di “curarsi” autonomamente o tramite intervento esterno (vedasi l’implementazione del modulo Wi-fi che si connette in automatico ai server di Nintendo per scaricare patch di sistema, espansioni e quant’altro). A questo punto non ci rimane altro da fare che attendere l’uscita del 3DS, prevista da commercianti ed analisti tra la fine del 2010 e la prima metà del 2011.

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