Need for Speed Undercover: anteprima


Grazie all’invito di EA abbiamo passato un po’ di tempo con la versione spagnola (era l’unica disponibile!) di Need For Speed Undercover (NFSU da ora).

In questo nuovo capitolo della storica e prolifica serie impersoneremo un agente sotto copertura in modo da avere il pretesto di scorrazzare in giro per la città a caccia di cattivi a bordo di bolidi da corsa pieni zeppi di NOS.

Strizzando l’occhio a Fast & Furious, quindi, NFSU fa un passo indietro per farne uno avanti, tornando al menu classico condito da tuning esagerato e polizia sempre pronta a castigare i nostri eccessi.

Need For Speed Undercover
Need For Speed Undercover
Need For Speed Undercover

Le analogie con il mondo del cinema non finiscono con la trama ma si vedono fin dall’introduzione in pieno stile action. Avviato il gioco, infatti, verremo catapultati direttamente nell’azione, costretti fin da subito a sfuggire alla polizia.

Nonostante il nostro ruolo da infiltrati, il nostro contatto istituzionale è un’avvenente signorina (Maggie Q) sola a conoscere la nostra vera missione; per questo tutta la polizia di Tri-City Bay ci considera criminali al pari della peggior feccia cittadina.

Sfuggiti alla polizia in un inizio gioco che si rivela capace di un buon livello di difficoltà e non semplicemente riempitivo, assistiamo al primo dei filmati che dipingeranno pian piano il quadro con la storia che ci apprestiamo a “vivere”.

Subito dopo ci troviamo in auto, pronti per esplorare la città. La nuova ambientazione stacca con il passato tetro e oscuro e ci porta in un perenne pomeriggio assolato, di quelli un po’ malinconici tinteggiati con i colori dell’autunno.

Colori a parte, il primo impatto grafico è molto piacevole: nonostante il gioco non sia ancora in versione definitiva la qualità generale è sicuramente da next-gen, offrendoci su Xbox 360 ambientazioni di buon livello che spiccano sicuramente nei dettagli dell’asfalto e negli effetti particellari.

Anche le auto offrono un ottimo impatto visivo, specie per quanto riguarda i riflessi di luce sulla carrozzeria in corsa.

Nonostante la prova non lunghissima, la città è ben modellata anche in quanto “circuito” e girare a casaccio diverte anche solo per sfidare se stessi nel riuscire a guidare a tavoletta senza fare incidenti.

Riguardo alla trama non possiamo sbilanciarci troppo per via del poco tempo dedicato alla prova, nonostante bisogna comunque specificare che, in questo tipo di giochi, la storia è più un pretesto che un punto cardine.

Da lodare, comunque, l’impegno dei programmatori nel farcire ogni episodio con quello che risulta essere un mini-film piacevole, se non altro, per la presenza di conturbanti e sexy ragazze!

Se trama e modalità non si distaccano molto dal passato, quello che cambia e stupisce è la città. Ignari di tutto passiamo alla modalità mappa e ci troviamo di fronte a quanto di più immenso sia stato fatto finora nella serie Need For Speed.

Divisa fra 3 isolotti, infatti, la metropoli ci offre un enorme dedalo di vie (dagli stili diversi a seconda della zona) e permette di trasformare NFSU in un free roaming turistico, concedendoci il piacere di avere un immenso parco giochi per le nostre acrobazie.

Concludendo con qualche parola sulla fisica, il modello di guida ci è sembrato migliore del passato, giusto mix tra simulazione e arcade (nonostante sia votato più per quest’ultima controsterzi e tenuta tentano di avvicinarsi al realismo) e soprattutto valido sia per principianti che per smaliziati. Ovviamente non si parla di un simulatore, quindi non aspettatevi miracoli per quanto riguarda la fisica del veicolo!

Per il momento ci lasciamo qui, in attesa della recensione completa a breve.

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