Michael Pachter pensa positivo: Xbox Live Gold costerà il doppio e Borderlands è stato mandato a morire


L’analista/filosofo/preveggente Michael Pachter, la cui percezione degli eventi futuri sembra subire pesantemente l’influenza negativa dell’avvento di Halloween, ha manifestato ai microfoni di GTTV tutta la sua inquietudine rispetto ad alcune sue visioni riguardanti l’universo videoludico che andrà delineandosi nel medio-lungo periodo:

“Dai 50 dollari che attualmente vengono chiesti da Microsoft per sottoscrivere un abbonamento annuale ad Xbox Live Gold, si potrebbe arrivare persino a 100 dollari entro i prossimi mesi, è l’unico metodo che possono adottare a Redmond per attirare e fidelizzare una fetta sempre più ampia di utenti PC.”

“Cosa penso di Borderlands? Che sia stato mandato a morire! Borderlands è l’esempio classico di un gioco che avrebbe dovuto avere i suoi spazi commerciali invece di sgomitare in un periodo con così tanti blockbuster in uscita. Non credo sia così RPG come vogliono farci credere: se lo fosse davvero, comunque, Dragon Age lo prenderebbe a calci in c**o, ma siccome ha una componente FPS predominante su quella ruolistica, il suo destino è sempre quello di prendere calci in c**o, ma da Modern Warfare 2.”

Cercando di contenere in tutti i modi l’irrefrenabile voglia di gettarci nella produzione di bamboline Voodoo con il volto sornione di Pachter (vendendole poi in una bancarella all’ingresso degli uffici Microsoft e 2K Games),vi lasciamo alla video-intervista del mio (ahimè) omonimo.

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