I giochi Top e Flop del 2009 per Gamesblog.it


In questo articolo ogni membro della redazione di Gamesblog elenca in modo completamente soggettivo i sette giochi più graditi del 2009 e i sette che invece, per un motivo o per un altro, si sono rivelati una delusione. Ci teniamo a ribadire che quelli che seguiranno non vorrano essere giudizi oggettivi: i giochi citati da ognuno non sono intesi come i migliori o i peggiori dell’anno a livello assoluto, ma solo per motivi dettati da esperienze dirette e completamente personali (infatti spesso, come vedrete, siamo in disaccordo su alcuni titoli).

Non esitate a commentare e dirci quale sono le vostre scelte.

David

I Top:

  1. Persona 4 (PS2) – poche volte nella mia vita un gioco mi ha emozionato e rapito come Persona 4. Nella mera struttura non c’è traccia di alcuna innovazione o meccanica particolarmente geniale, eppure l’ambientazione, le atmosfere, la colonna sonora, la capacità di far immedesimare il giocatore e la straordinaria narrazione degli eventi fanno del JRPG Atlus uno dei migliori di sempre. E di gran lunga il mio gioco preferito del 2009.
  2. Uncharted 2: Il Covo dei Ladri – le parole sono quasi superflue. Abbiamo davanti un capolavoro del genere azione che non dovrebbe mancare a nessun appassionato. Uno dei pochi giochi che da solo giustifica l’acquisto di una console.
  3. Assassin’s Creed II – netto miglioramento rispetto al primo capitolo, forte di meccaniche molto meno ripetitive, un ottimo comparto tecnico, uno straordinario comparto artistico e un’ambientazione che più affascinante di così non si poteva. Ho trascorso ore a girovagare al solo scopo di ammirare le riproduzioni poligonali delle città. C’è poco da fare: Ezio Auditore è troppo un figo. E in questo momento è proprio alle vostre spalle.
  4. FIFA 10 (X360/PS3) – il più realistico, il più convincente, il più profondo. Non è ancora perfetto ma è già il miglior titolo calcistico di sempre. Punto.
  5. Forza Motorsport 3 – graficamente ottimo, ricco di modalità, divertente e simulativo al punto giusto. Il miglior gioco di guida su console sia per novellini che per veri “sim-racer”.
  6. Dragon Age: Origins (PC) – un’esperienza a metà fra la vecchia scuola e la nuova generazione che conquisterà ogni appassionato di GDR che si rispetti. Il degno erede di Baldur’s Gate, e detto questo ho detto tutto
  7. Shadow Complex – graditissima sorpresa estiva, un gioco “AAA” travestito da XBLA, un tuffo in un passato rivisitato con i canoni del 2009. E a un prezzo ridicolo.

I Flop:

  1. Pro Evolution Soccer 2010 – un valzer di promesse non mantenute e meccaniche di gioco vecchie di qualche anno che hanno tentato di camuffare con una buonissima grafica. Per la prima volta dopo undici anni ho abbandonato Konami per approdare sulle sponde Electronic Arts, e non me ne sono pentito nemmeno un po’. La parola d’ordine è: “svegliarsi”.
  2. Brutal Legend – uno dei titoli che ho atteso con più trepidazione, e purtroppo quello che più mi ha deluso. Un ottima idea di base che si perde nel nulla a causa di meccaniche di gioco talmente semplici da risultare quasi impalpabili
  3. The King of Fighters XII – una “alpha” inscatolata e venduta a tradimento nei negozi, un insulto all’intelligenza dei videogiocatori. Nel 2009 pensavamo di aver debellato per sempre la piaga della grafica blocchettosa, invece il pixel più piccolo occupa metà del mio 40 pollici.
  4. Batman: Arkham Asylum – ha deluso le mie aspettative a causa di un sistema di combattimento troppo semplificato e un sistema stealth altrettanto povero. Aiuta troppo il giocatore e non restituisce il giusto senso di appagamento. Peccato davvero, perché tutto il resto è su livelli ottimi.
  5. Fight Night Round 4 – aveva tutte le carte in regola per migliorare l’ottimo terzo episodio, invece è diventato più macchinoso, caotico e noioso. Speriamo nel Round 5, e nel frattempo giochiamo UFC 2009 Undisputed (nettamente più divertente).
  6. Virtua Tennis 2009 – Virtua Tennis 2009 rappresenta il punto più basso e misero della serie tennistica arcade di Sega. Una tempo il migliore del suo genere, ora una sorta di party game senza arte né parte. Vogliamo Top Spin 4.
  7. Prototype – non sono riuscito proprio a digerirlo, non mi ha dato assolutamente nulla. Molto meglio il suo rivale indiretto inFamous.

Troverete le classifiche degli altri redattori subito dopo la pausa.

Rosario

I Top:

  1. Shadow Complex – Una perla di rara bellezza a un prezzo unico, da non perdere per tutti i possessori di X360
  2. Left 4 Dead 2 – Valve ha saputo smentire i boicottatori con un prodotto degno di essere un gioco a sé, sempre divertente e mai noioso
  3. Street Fighter IV – Il re dei picchiaduro è tornato per reclamare il proprio trono, e ci è decisamente riuscito
  4. Uncharted 2 – Un’esperienza sicuramente da non perdere per tutti i possessori di PS3, gioco per cui vale la pena possedere questa console insieme a MGS4
  5. Football Manager 2010 – Come al solito è sempre lui il migliore, gli amanti di manageriali calcistici non possono farne a meno
  6. Assassin’s Creed 2 – L’ambientazione italiana è sicuramente un fattore in più per tutti noi, ma l’avventura di Ezio è riuscita a colmare le lacune viste nel primo capitolo in un titolo da acquistare assolutamente, anche per ammirare le bellezze di Firenze e Venezia
  7. Modern Warfare 2 – Nonostante non sia stato per me il capolavoro che tutti si aspettavano, il gioco rimane pur sempre valido e ottimamente realizzato

I Flop:

  1. Leisure Suit Larry: Box Office Bust – Il grande Larry si rivolterebbe nella tomba, se fosse morto. Un’occasione persa per riportare in auge uno dei personaggi più divertenti dei videogiochi
  2. ShellShock 2: Blood Trails – Nonostante il primo ShellShock non fosse anch’esso un capolavoro, il buon successo ottenuto tra il pubblico lasciava sperare in un qualcosa di buono per ShellShock 2, che invece si è rivelato presto essere noioso e tecnicamente disastroso
  3. Damnation – Un progetto di sicuro interesse finito in un colossale fiasco che ha investito tutti quanti gli aspetti del gioco
  4. Altered Beast – Altra occasione persa per rivedere un titolo storico sul quale ho speso ore e ore della mia giovinezza
  5. Gran Turismo PSP – In attesa di vedere Gran Turismo 5 ci si aspettava molto, forse troppo, da questo gioco. Buon sistema di guida ma contenuti decisamente troppo scarsi
  6. Avatar: il Videogioco – L’ambientazione e il coinvolgimento di James Cameron sembravano promettere molto, ma invece Avatar si è rivelato essere una bolla di sapone. Speriamo sia meglio il film.
  7. PES 2010 – Nonostante i decisi passi in avanti la simulazione Konami è rimasta troppo ancorata al proprio passato, offrendo un prodotto rinnovato solo a metà. Si spera per il 2011.

Michele

I Top:

  1. I Dig It Expeditions – La risposta di un tombarolo allo strapotere di Tetris: questo piccolo gioiellino per iPhone/iPod Touch combina la gioia infantile di devastare il giardino dell’odiato vicino di casa al sogno di chi, da adulto, vorrebbe evitare lo stressante traffico cittadino (e l’incubo del parcheggio) scavandosi in autonomia un proprio tunnel. Sconsigliato ai claustrofobici.
  2. Guitar Hero: Metallica – Per un metallaro malato di videogiochi come il sottoscritto, GH: Metallica è l’Alpha e l’Omega, è l’espressione più alta e nobile della creatività umana (dopo i film di Mel Brooks, ovviamente). Orion, One, Fade to Black… meglio fermarmi prima che inizi a piangere come un pupetto.
  3. Brutal Legend – Nonostante qualche lacuna più o meno vistosa nella giocabilità, nella trama e nella programmazione stessa, solo sfrecciando per le Lande del Metal con la Falcia-Druidi riesco a conciliarmi col Creatore. Specie se la radio mi passa “Believer” di Ozzy Osbourne.
  4. Demon’s Souls – Oltre che ad essere dannatamente bello, mi aiuta a sperare in un futuro in cui, per finire un videogioco, non basti cliccare a casaccio i tasti sul pad fin quando non si intravedono i titoli di coda. E scusate se è poco.
  5. The Legend of Zelda: Spirit Tracks – Il piccolo elfo di Miyamoto è una parte di me, anche volendo non saprei come fare per non udire più le richieste d’aiuto che Link mi manda ogni volta che Ganon lo obbliga a partire per ritrovare la Triforza e la sua amata Zelda.
  6. Borderlands – Davvero pochi sono i giochi che in questa generazione mi spingono con così tanta passione a ricominciarli dopo averli completati: Borderlands è uno di essi, e probabilmente lo rimarrà fin quando non uscirà il seguito.
  7. 50 Cent: Blood on the Sand – Prendete Gears of War, mandate Marcus Fenix a derattizzare la cantina, sostituitelo con un personaggio credibile quanto Bombolo in un film del Monnezza, ed ecco trovata l’alchimia perfetta per uno sparatutto leggendario.

I Flop:

  1. Batman: Arkham Asylum – Un buon gioco, per carità, ma da qui a definirlo “capolavoro” c’è di mezzo un oceano… o meglio, una caverna. Troppo corto, troppo lineare, troppo “artefatto”: divertente, si, ma davvero poco originale. Si vede che non sono mai stato un estimatore di Bruce Wayne?
  2. Guitar Hero 5 – Migliorare sensibilmente la modalità online di World Tour e limitarsi ad offrire una scaletta formata al 90% da “brani riempitivi”, per me, è un vero e proprio suicidio di programmazione. Sommate a tutto questo il fatto che tocca pagare i pacchetti dei brani dei capitoli precedenti (che già si possiedono!), ed ecco che al danno s’aggiunge pure la beffa.
  3. Mass Effect Galaxy – Giuro che ho visto piangere dalla disperazione il mio iPhone non appena ho fatto partire per la prima volta Galaxy, che con l’atmosfera e la natura stessa di Mass Effect non ha nulla a che spartire. Commercialata, soldi buttati.
  4. Operation Flashpoint: Dragon Rising – Non all’altezza delle aspettative: online asfittico, intelligenza artificiale dei nemici imperfetta (ad essere buoni), controlli mappati “alla carlona” su console, campagna in singolo troppo corta. È e rimane un grande gioco, ma non quel capolavoro che tutti s’aspettavano.
  5. Overlord 2 – L’atmosfera e la “sorpresa” del primo capitolo s’è persa tutta. Puntare con decisione sui Serventi serve a poco se poi non ci si prodiga nel rinnovare completamente un titolo che, di suo, avrebbe potuto avere mille sbocchi videoludici.
  6. Resident Evil 5 – Il titolo è fuorviante: del “Resident Evil” primigenio cos’è rimasto in questo quinto capitolo? Dove sono le atmosfere horror? Uscito dal recinto dei survival horror, Resident Evil 5 è un esule senza patria che, per forza di cose, le prende di santa ragione dai titoli “vicini” (Uncharted 2 e Left 4 Dead 2).
  7. Risen – Mai visto dei nemici con una stupidità artificiale così raffinata! Sei inseguito da un cinghiale idrofobo? Corri fin quando il facocero non s’impiglia in un cespuglio invisibile o in un’asperità del terreno, e riempilo di frecce. Complimenti vivissimi ai programmatori.

Antonio

I Top:

  1. Batman: Arkham Asylum – In un periodo in cui imperversa incessante la Joker-mania grazie alla superba interpretazione di Heath Ledger ne Il Cavaliere Oscuro, dare vita ad un titolo del genere è un rischio più che una scommessa. Meno male che Arkham Asylum è tratto dal fumetto, e fa giustizia all’opera originale sotto ogni aspetto. Tanto bello da vedere quanto divertente da giocare.
  2. Scribblenauts – Sebbene la realizzazione non sia strettamente all’altezza del geniale concept alla base, Scribblenauts costituisce per forza di cose una delle note più luminose di questo strano 2009. Evocare oggetti, persone, animali e quant’altro per proseguire lungo il corso della nostra avventura è un atavico sogno che diventa realtà.
  3. Little King’s Story – Non stupisce affatto che il titolo in questione sia passato in sordina. Questo particolarissimo gestionale a tinte RPG stupisce per la sua semplice e riuscitissima funzionalità. Un ritratto che trasuda stile da tutti i pori e che riporta alla mente quella felice ingenuità che solo certi titoli sanno elargire. Nintendo ha sempre dimostrato di saperci fare con certe cose.
  4. Dragon Age: Origins – Il titolo BioWare merita doppiamente. In primis per l’oggettivo valore di cui dispone, ed in secondo luogo perché è la lampante dimostrazione di come la disperata e costruita esigenza di caramelle per gli occhi debba piegarsi a logiche decisamente più consistenti. Un titolo maturo, carico di tematiche forti e denso di ottimi spunti narrativi. Un po’ stantio, forse, riguardo certe meccaniche, ma pur sempre un ottimo esempio di gioco di ruolo spiccatamente occidentale.
  5. Uncharted 2: Il Covo dei Ladri – Il primo ebbe il non indifferente merito di cominciare a mostrare che l’ammiraglia Sony fosse ben altra cosa rispetto a ciò che molti faziosi detrattori asserivano. Riuscire a mantenere alta la soglia d’attenzione con un secondo capitolo non era facile, ma Naughty Dog è riuscita davvero a superarsi. Trama un po’ scontata se vogliamo, ma trattasi con tutta probabilità del gioco graficamente più performante disponibile su PS3
  6. Grand Theft Auto: Chinatown Wars – Come far capire alle masse attuali cosa fosse un tempo Grand Theft Auto? Ebbene, ritengo che GTA: Chinatown Wars sia la migliore risposta che oggi come oggi fosse possibile dare. Un ritorno alle origini che non disdegna affatto quanto il settore ha da offrire in termini di innovazione. Creare qualcosa dalla quale trasparisse un’eccessiva nostalgia sarebbe stato fantastico, ma al contempo controproducente. Rockstar si è quindi “limitata” ad adattare la collaudata struttura della sua serie di punta su console portatile. Il risultato, specie su DS, è a dir poco stupefacente!
  7. FIFA 10 – Atteso al varco per un anno intero, estimatori e non estimatori hanno dovuto arrendersi all’evidenza dei fatti: EA Sports è riuscita a migliorare un titolo già sorprendente la scorsa edizione. L’intelligente lavoro di limatura circa quei piccoli ma fastidiosi difetti di cui soffriva FIFA 09 merita un sincero e doveroso plauso. La strada è ancora lunga, ma con queste premesse non si può che essere ottimisti.

I Flop:

  1. Resident Evil 5 – Nonostante non si tratti di una classifica vera e propria e quelli elencati qui di seguito più che i “peggiori” potremmo definirli le “delusioni”, ad aprire le danze non poteva che essere l’attesissimo titolo Capcom. Resident Evil 5 delude perché sin troppo prudente e poco accorto nel proporsi. Fa scalpore rilevare come le stesse meccaniche che fecero grande il seppur controverso Resident Evil 4, riproposte a distanza di quattro anni, suscitino sentimenti opposti. Sulla falsa riga di un famoso detto: “Un multiplayer in cooperativa non fa primavera!”. A buon intenditor poche parole.
  2. Virtua Tennis 2009 – Sicuramente non uno dei titoli in assoluto più attesi quest’anno, ma il suo retaggio impone una certa attenzione (specie da parte di coloro che amano questo genere di produzioni). Virtua Tennis 2009 segna probabilmente il definitivo tramonto di questa storica serie portata ai cieli al tempo del fu Dreamcast e della versione coin-op. Troppo indietro rispetto al diretto rivale Top Spin 3 e troppo lontano dai remoti fasti dei veri Virtua Tennis. Ci duole dirlo ma è così.
  3. Watchmen: La Fine è Vicina – Anche i sassi conoscono la regola non scritta secondo cui i videogiochi tratti dai film (e viceversa) difficilmente riescono. Watchmen indubbiamente non doveva rappresentare l’eccezione che conferma la regola, ma considerato il meritato successo riscosso dalla versione cinematografica ci si aspettava qualcosina di più. Invece il gioco è stato reso niente di più che un banale picchiaduro a scorrimento che diverte a stento durante i primissimi livelli. Non fosse per qualche interessante notizia precedente la trama ufficiale del romanzo a fumetti, sarebbe da cestinare in toto.
  4. Halo 3: ODST – So già che molti dei più vivaci fan di Master Chief & Co. non saranno d’accordo, eppure ritengo che loro per primi dovrebbero criticare così aspramente Halo 3: ODST. Nessuno nega che il titolo diverta – d’altra parte è pur sempre un Halo – ma comincia a diventare poco tollerabile l’idea di queste continue speculazioni. Lo stesso Halo 3 non mantenne tutte le promesse precedentemente fatte, ed era quindi lecito aspettarsi che questo titolo – a conti fatti un’espansione – facesse storcere il naso in maniera ancora più netta. Sarà anche un gioco di buona fattura, ma è il classico esempio di come l’hype sia un’arma a doppio taglio. Se si chiamasse in un altro modo, forse, io non tenderei a stroncarlo e molti tra i “sostenitori a prescindere” non ne parlerebbero così estasiati. Rockstar Games ha gestito decisamente meglio una situazione simile con i due episodi aggiuntivi di GTA IV, non si può fare a meno di sottolinearlo.
  5. Gran Turismo PSP – La prima volta che vidi Gran Turismo girare su PSP (anche se tutt’ora non sono sicuro di ciò che vidi all’epoca…), i primi acquirenti della console portatile Sony – tra cui io – contavano ancora i pixel morti su quello schermo di nemmeno 4,5 pollici. Tanti rinvii, tanta attesa alimentata da quelli stessi ritardi, per poi avere cosa tra le mani? Un titolo monco?! Se il titolo in questione risultasse oggettivamente “scarso” sarebbe un altro discorso, ma signori miei… se fare una gara diverte, non pensate che fare un’intera carriera potesse divertire ancora di più?
  6. Guitar Hero: Metallica – Forse in preda ad un vuoto di memoria, forse semplicemente per pigrizia, gli ultimi due posti di questa mia personalissima classifica sono occupati da due giochi musicali. Il punto è che il fenomeno dei cosiddetti rhythm game è stato oramai ampiamente sdoganato, di conseguenza i giochi che ne fanno parte meritano lo stesso trattamento di altri generi. Ciò che contesto in questo caso è la scelta del prezzo pieno laddove vengono proposti giusto una serie di brani di quella specifica band, senza apportare alcun reale cambiamento al gioco di base
  7. Beatles: Rock Band – Stesso discorso del collega immediatamente sopracitato, mi servo di queste pochissime righe per concludere brevemente il discorso. La giustificatissima domanda: “Questi due giochi divertono?” risulta fuorviante ancor prima che non esauriente. Perché sì, suonare i brani dei Metallica così come quelli dei Beatles o chi per loro non può che gasare i rispettivi fan, nonché aspiranti musicisti. Ma c’è davvero bisogno di farci spendere 60 e passa euro per farlo, giusto perché sullo schermo appaiono degli sbiaditi Lars Ulrich e Ringo Starr virtuali?

Filippo

I Top:

  1. Uncharted 2 – C’è bisogno di spiegarlo? Il primo Uncharted è stato per molto tempo il miglior gioco per PlayStation 3, e questo secondo capitolo ha occupato nuovamente il posto che gli spettava.
  2. Street Fighter IV – Il ritorno di Street Fighter ha sofferto di qualche problema, soprattutto in fase di bilanciamento dei personaggi e nella mancanza di tanti dettagli che piacciono ai fan, ma nonostante questo Street Fighter IV è riuscito a riaccendere la fiamma da tempo sopita degli appassionati di picchiaduro.
  3. Sin & Punishment 2 (Jap.) – Treasure è riuscita nella difficile impresa di migliorare un capolavoro. Al momento questo gioco è disponibile solo in Giappone, e non ho capito una mazza della trama, ma la giocabilità e lo stile sono MERAVIGLIOSI!
  4. Modern Warfare 2 – C’è poco da fare: Modern Warfare 2 è un gioco eccezionale, a patto che lo si affronti in multiplayer. Alla già splendida modalità competitiva del primo Modern Warfare si sono aggiunte le Spec Ops, perfette per divertirsi (o esaurirsi) in compagnia di un amico.
  5. MadWorld – Questa perla per Wii è un chiaro esempio di come con il giusto stile e le idee vincenti si possano aggirare i limiti tecnici di una macchina. MadWorld è un concentrato di divertimento dal look eccezionale. Un po’ corto, ma resta comunque un’esperienza da provare.
  6. Assassin’s Creed II – Dopo il deludente (non dal punto di vista tecnico) primo capitolo, Ubisoft ha sfornato una vera perla, caratterizzata da un’ambientazione che già da sola potrebbe spingere ad acquistare il gioco. Bello, vario, appassionante.
  7. Demon’s Souls – Questo action gdr sviluppato da From Software è stata la più bella sorpresa del 2009. Uscito senza tanto clamore, si è imposto grazie alle sue qualità e grazie al livello di difficoltà capace di far fremere i giocatori di vecchia data, abituati alle bastardate dei vecchi giochi.

I Flop:

  1. The King of Fighters XII – Delusione su tutti i fronti. SNK Playmore è riuscita a distruggere completamente una delle saghe storiche dei picchiaduro. Pochi personaggi, mancano le modalità basilari, online inconcepibile…peccato.
  2. Tekken 6 – Tekken 6 non ha deluso sul fronte del gioco, soprattutto in multiplayer con gli amici, ma la struttura generale con cui Namco lo ha plasmato è qualcosa di abominevole. Il fatto di dover necessariamente affrontare l’orribile Campagna è davvero troppo…
  3. Damnation – Un progetto con qualche idea interessante è finito nel dimenticatoio a causa di una realizzazione generale davvero al di sotto delle aspettative. Peccato.
  4. Afro Samurai – Bellissimo lo stile grafico, monotono come non mai il gioco. In questa generazione di console di action divertenti e belli da giocare ce ne sono davvero tanti, e Afro Samurai non è uno di questi.
  5. Terminator: Salvation – Terminator Salvation mi ha deluso in ogni sua forma. Il film, per quanto mi riguarda, non esiste, e il gioco segue la triste storia della maggior parte dei tie-in. Dimenticatelo.
  6. OneChanbara: Bikini Samurai Squad – Lo ammetto, spesso sono attratto dai giochi con le donnine un po’ porche che affettano nemici a colpi di katana. Per questo OneChanbara mi intrigava…ma una volta provato non ho potuto fare altro che allontanarmi deluso e disgustato.
  7. Giulia Passione ***inserire parola a caso*** – Non rientro certo nel target di questa serie di giochi, ma per i miei gusti ne sono usciti davvero troppi nel corso del 2009. Non posso più guardare una vetrina di giochi Wii o DS senza vederne almeno 5 o 6 capitoli differenti! Bastaaaaaa 😀

Matteo

I Top:

  1. Assassin’s Creed II – Le intricate vicende di Desmond ed i suoi antenati nella costante lotta tra Assassini e Templari, la spettacolare ambientazione dell’Italia rinascimentale e le nuove meccaniche di gioco introdotte in questo secondo capitolo rendono il titolo Ubisoft una delle più complete e coinvoglenti esperienze videoludiche di quest’anno.
  2. Uncharted 2: Il Covo dei Ladri – Lara Croft ha trovato finalmente il suo degno rivale. L’avventura di Nathan Drake e compagni offre un ottimo mix di azione, esplorazione e sparatutto. Come se non bastasse, il tutto è amalgamato con un giusto pizzico di hollywoodianità e un dettaglio grafico da urlo. La vostra PlayStation 3 vi ringrazierà per avergli dato in pasto un gioco di questo calibro.
  3. Bayonetta (Jap) – Dopo averlo provato durante l’E3 2009 era impossibile non cedere alla tentazione di avere tra le mani una versione import del gioco. Un action game che combina in modo perfetto giocabilità, sensualità ed ironia, strizzando l’occhio a Devil May Cry.
  4. PixelJunk Shooter – Se cercate un classico sparatutto non troppo pretenzioso ma assolutamente originale, il titolo di Q-Games è sicuramente quello che ci vuole. L’uso della fisica dei fluidi come elemento portante delle meccaniche di gioco è geniale. Ma soprattutto è un digital delivery, è economico e si può giocare comodamente anche da PSP via controllo remoto.
  5. Mad World (Wii) – Basta Touch! Generation ed esercizi educativi per cervelli bacati o pessime pronuncie in inglese! E’ arrivata l’ora di imparare la maleducazione ed imbrattare la vostra Wii con schizzi di sangue, grazie a questo action game targato Platinum Games in grado di risvegliare la vostra vena da puro hardcore gamer.
  6. GTA: Episodes from Liberty City – I due DLC di Grand Theft Auto IV esclusivi per Xbox 360 riescono a completare perfettamente l’esperienza di gioco del titolo originale, facendo rivivere le vicende di Liberty City sotto altri interessanti aspetti. Per quanto offrono, Lost and Damned e The Ballad of Gay Tony non andrebbero definiti semplicemente “contenuti aggiuntivi” ma veri e propri titoli.
  7. New Super Mario Bros. Wii – Mario è tornato, ma finalmente non è più solo. Il più famoso platform che la storia dei videogiochi ricordi si presenta sempre nella stessa ed immortale forma, ma con nuove meccaniche di gioco, una veste grafica sempre più colorata e soprattutto la spettacolare modalità multigiocatore.

I Flop:

  1. Gran Turismo PSP – Il titolo portatile targato Polyphony Digital ha clamorosamente deluso le aspettative fornendo una versione troppo scarna e priva di ogni caratteristica principale della serie Gran Turismo . Il tempo d’attesa per lo sviluppo (annunciato alla presentazione delle prima PSP) non ne giustifica certo il risultato finale.
  2. The Conduit (Wii) – Un progetto con troppo hype e poca sostanza. Lo sventolatissimo motore grafico Quantum3 di High Voltage non ha fatto gridare al miracolo come promesso, ma soprattutto la linearità di gioco e l’intelligenza artificiale dei nemici rendono The Conduit un titolo da poter lasciar tranquillamente perdere. Unica salvezza il multiplayer.
  3. Tekken 6 (PS3) – Da amante della serie Tekken devo purtroppo bocciare con sommo dispiacere il sesto capitolo del picchiaduro Namco Bandai. L’assurda scelta di rimpiazzare la modalità storia con quella Scenario ha troncato (spero non definitivamente) il mio legame videoludico con Paul Phoenix.
  4. Metal Gear Solid Touch (iPhone e iPod Touch) – Pessima mossa di marketing per avvicinare gli utenti di iPhone e iPod Touch alla serie Metal Gear Solid ed allontanare i vecchi fans. Caro Kojima, con questo pseudo sparatutto in flash hai toccato proprio il fondo…
  5. The Grudge (Wii) – La vera paura durante il gioco non è data tanto dalla comparsa a sorpresa di un pallido bamboccio o dai suoni emessi da una povera disadattata con evidenti problemi digestivi, ma dai controlli di gioco spaventosi e dalla insostenibile noia mortale che accompagna tutta la durata del gioco. Per dirla tutta fa proprio ORRORE!
  6. Dead Rising: Salme di fine stagione (Wii) – Il caro Frank West nella sua veste per console Wii non riesce proprio a tener testa al titolo originale per Xbox 360. Qualcuno per caso ha detto numero di zombie a schermo??
  7. Deadly Creatures (Wii) – Pensavate che scorpioni, ragni e serpenti fossero raccapriccianti? Provate ad inserire il disco di Deadly Creatures nella vostra Wii e vedrete che anche il più viscido degli insetti del giardino di casa vostra a confronto vi sembrerà un tenero cucciolo di panda inoffensivo.

Considerazioni finali

Facendo un paio di conti è facile vedere come per Gamesblog il miglior gioco del 2009 sia Uncharted 2: Il covo dei Ladri, seguito a breve distanza da Assassin’s Creed 2 e poi, discretamente distanziati, da Modern Warfare 2 e Dragon Age: Origins.

Fra i flop spiccano invece King of Fighters XII, Pro Evolution Soccer 2010 e Gran Turismo PSP. Diteci la vostra!

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