Halo: Reach - nuovi dettagli da EDGE


Dopo la valaga di informazioni su Halo: Reach snocciolate sull’ultimo numero di Game Informer, eccoci arrivare da EDGE una nuova caterva di indiscrezioni sulla giocabilità, sulla narrazione e sugli aspetti meramente tecnici dell’attesissimo ritorno degli Spartan di Bungie su Xbox 360 dopo il recente ODST.

  • Gli sviluppatori tengono a precisare che Halo: Reach non è assolutamente Halo 4 (poichè non è la continuazione della storia di Master Chief), nè rappresenta l’inizio di una nuova trilogia
  • Il gioco è al 70% del suo sviluppo, tanto che la campagna in singolo può essere già giocata completamente dall’inizio alla fine
  • Anche se faremo parte di una squadra, il sistema di gestione tattica non è assolutamente assimilabile a quello di titoli come Ghost Recon, ma sarà un qualcosa di completamente inedito nel panorama videoludico
  • Non è stata usata nemmeno una riga di codice del vecchio motore grafico di Halo 3 per ricreare quello di Halo: Reach

Dopo la pausa, le restanti indiscrezioni su Halo: Reach trapelate dall’ultimo numero della rivista EDGE.

Halo Reach: le immagini ufficiali

Halo Reach: le immagini ufficiali
Halo Reach: le immagini ufficiali
Halo Reach: le immagini ufficiali
Halo Reach: le immagini ufficiali

  • Una piccola ma illuminante descrizione della nuova intelligenza artificiale dei nemici: “Il comportamento degli avversari sul campo di battaglia sarà dinamico, gli alieni leggeranno le nostre azioni e si comporteranno di conseguenza. I Covenant più deboli cercheranno un riparo o si uniranno ad altri simili, mentre quelli più resistenti ci attaccheranno direttamente, ci prenderanno sul fianco o si lanceranno sui nostri compagni di squadra più deboli o su quelli feriti”
  • La scelta di poter vedere il viso scoperto degli Spartan è stata presa da Bungie per rafforzare il loro legame emotivo con gli umani che sono chiamati a difendere
  • Il radar di gioco visualizzerà l’orografia, la conformazione e le aree accessibili del territorio, indicando gli obiettivi attraverso un’interfaccia tridimensionale con uno stile grafico avvicinabile a quello degli Elite
  • Il motore grafico di Halo: Reach è stato progettato per curare maniacalmente gli effetti particellari e gli eventi atmosferici (sia leggeri che disastrosi)
  • La maggiore fonte di ispirazione degli sviluppatori non è Halo 3, bensì Halo: Combat Evolved (specie per quanto riguarda l’aspetto emotivo del protagonista che è costretto ad intraprendere una missione impossibile in un enorme ambiente tremendamente ostile)

Curiosi di conoscere le vostre considerazioni al riguardo, ricordiamo a tutti gli utenti Xbox 360 che Halo: Reach verrà commercializzato a fine 2010, mentre per quanto riguarda la fase di beta test l’appuntamento è per questa primavera, quando si schiuderanno i boccioli di rose e quando nell’aria sentirete fischiare nuovamente i dardi della maledetta pistola ad aghi di un Elite sganciatosi da una pattuglia di Covenant.

via | All Games Beta

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