Kudo Tsunoda (Microsoft): "Kinect è come Super Mario, né casual né hardcore""


Conclusasi l’edizione 2010 dell’Electronic Entertainment Expo (E3 per gli amici e gli acronimo-dipendenti), c’è una domanda che i videogiocatori di tutto il mondo (e gli addetti al settore) stanno cominciando a farsi con sempre maggiore insistenza: a quale tipologia di utenti è principalmente rivolta una periferica come Kinect?

A tal proposito, il direttore creativo che ha sovrinteso in questi anni alla realizzazione della “telecamera delle meraviglie” dietro al nome in codice di Natal, Kudo Tsunoda, intervistato dai colleghi di Videogamer ha offerto il suo autorevole punto di vista su Kinect e sui titoli ad esso correlati:

“Non penso che la stampa videoludica o gli utenti di lungo corso apprezzino un titolo solo ed esclusivamente dal tasso di sparatorie che vi trovano al suo interno. Pensate ad esempio ad un gioco come Super Mario Bros. , secondo voi è ‘casual’ o è ‘hardcore’? Ecco, è esattamente questa la tipologia di titoli che saranno disponibili su Kinect.”

Seguiteci dopo la pausa per leggere insieme a noi la seconda parte dell’intervista di Kudo Tsunoda.

“Date ad esempio un’occhiata a River Rush in Kinect Adventures: per molti aspetti è un platform puro. Vorremmo che vedeste i nostri giochi senza pregiudizi e nello stesso modo in cui osservate con occhio critico un prodotto come Super Mario Bros.: ci sono la profondità, la sfida e l’accessibilità che vi consentono di entrare subito in gioco. ‘Accessibilità’ non fa per forza rima con ‘superficialità’, bisogna solo tuffarsi nel gioco e sperimentarlo per ciò che offre.

Se oggi venissi da voi e vi dicessi ‘ragazzi, ho un nuovo gioco da mostrarvi: c’è un idraulico che si infila nelle tubature e salta sulle tartarughe’, siete sicuri che non mi fareste le stesse domande che mi state facendo adesso sulla natura ‘casual’ o ‘hardcore’ di Kinect?”

Per la serie: lasciate ogni pregiudizio, voi ch’entrate in un canotto di River Rush!!!

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti