PlayStation 4, confusione sui DRM: Yoshida conferma la vendita e l'affitto dei giochi

Yoshida e Sony Computer Entertainment rassicurano che non c'è stato alcun ripensamento: la politica no-DRM annunciata all'E3 è ancora valida.
Yoshida e Sony Computer Entertainment rassicurano che non c'è stato alcun ripensamento: la politica no-DRM annunciata all'E3 è ancora valida.

Una delle caratteristiche più apprezzate della piattaforma PlayStation 4 è l‘assenza di un sistema di DRM che imponga limiti e clausole sulla vendita (ma anche l’affitto) dei giochi usati. Questo lo sappiamo fin dall’annuncio dall’E3, ma alcune voci apparse sulla rete nelle scorse ore sembrano andare controcorrente a quanto Sony aveva promesso quest’estate.

La fonte di tutto sarebbe un documento di Sony relativo alle condizioni d’uso del software valido per il territorio della Gran Bretagna, in cui si legge che “si vieta la vendita sia dei software basato su Disco che in Download, a meno che non ci sia una specifica autorizzazione fornita da [Sony e dal publisher].”

Un ripensamento dell’ultimo minuto? La notizia ha fatto il giro della rete in poche ore e chiaramente non sono mancate le polemiche. Fortunatamente Sony non ha fatto alcun dietro front, e le promesse fatte all’E3 sono ancora valide. E lo conferma direttamente Shuhei Yoshida, boss di Sony Worldwide Studios, che chiarisce che si tratta solo burocrazia, “una cosa legale” senza però un valore effettivo apparsa sui termini d’uso del lato europeo di PlayStation Network. Sì insomma, nessuna variazione alla politica senza restrizioni che conosciamo già da tempo.

Oltre alla conferma di Yoshida è seguito anche un chiarimento di Sony Computer Entertainment, che rispondendo a una richiesta di informazioni di Gamasutra ha risposto che “come annunciato all’E3, i consumatori avranno la possibilità di vendere o condividere i loro giochi PS4 su disco”.

Via | Gamasutra

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