L.A. Noire: Rockstar Games infuriata col Team Bondi, non pubblicherà altri giochi dello sviluppatore australiano

Rockstar Games è scontenta dell'operato del Team Bondi con L.A. Noire, e non pubblicherà altri giochi del team australiano
Rockstar Games è scontenta dell'operato del Team Bondi con L.A. Noire, e non pubblicherà altri giochi del team australiano


Rockstar Games non è più intenzionata a lavorare con il Team Bondi dopo la traumatica esperienza di L.A. Noire. I motivi principali sono tempi di sviluppo troppo lunghi, mancanza di una chiara visione del progetto, e pessima gestione del lavoro da parte dei membri dirigenti. Inoltre, pare che senza il grandissimo e determinante contributo di Rockstar il gioco non avrebbe potuto mai vedere la luce. La notizia, riportata dall’autorevole GamesIndustry, arriva da una fuga di email interne dei dipendenti dello stesso Team Bondi.

Una tegola enorme che arriva dopo il mezzo scandalo trapelato nei giorni scorsi, dove il boss del Team Bondi Brendan McNamara è stato indicato come motivo principale per l’abbandono di un nutrito numero di dipendenti, alcuni dei quali si sono pubblicamente lamentati di modi di fare tirannici, incapacità di gestione del team che ha protratto lo sviluppo a sette anni e molte promesse non mantenute.

«Ho sentito parlare molto dello sdegno che Rockstar ha per il Team Bondi», spiega un ex-dipendente dello studio australiano. «Ed è stato chiarito in modo piuttosto netto che non pubblicheranno il prossimo gioco del Team Bondi». Continua dopo la pausa.

E ancora:

«Team Bondi sta provando a trovare un altro publisher per il prossimo gioco, ma il rapporto con Rockstar è stato gravemente danneggiato – Brendan tratta L.A. Noire come un successo dovuto al suo lavoro ma io credo che sia stata Rockstar a salvare il progetto. Hanno continuato a fornire denaro per L.A. Noire, e il loro marketing è stato fantastico. Senza il loro continuo supporto, il Team Bondi avrebbe finito i fondi diversi anni fa»

Altre email chiariscono ancora meglio come il contributo di Rockstar non sia stato solo monetario, ma che il colosso americano si sia assicurato che L.A. Noire raggiungesse lo standard comune dei suoi Grand Theft Auto o Red Dead Redemption:

«Rockstar ha anche contribuito enormemente allo sviluppo: i loro produttori sono stati sempre più influenti negli ultimi due anni dello sviluppo, e hanno scavalcato molte delle folli decisioni prese dai manager del Team Bondi. Rockstar ha inoltre fornito programmatori, animatori, artisti e via dicendo. Parte del conflitto tra il Team Bondi e Rockstar è stato causato dalla frustrazione di Rockstar con la direzione del Team Bondi, e alla fine i manager del Team Bondi si sono offesi poiché Rockstar ha assunto gran parte del controllo creativo»

Questo risentimento verso Rockstar viene fuori molto chiaramente da una mail dello stesso Brendan McNamara dopo che il produttore ha deciso di cambiare il logo del gioco, lasciando fuori il Team Bondi da ogni decisione:

«Prima o poi a ognuno arriva la sua chance, e qualcuno dovrà pagare salato per questa cosa. Non mi dimenticherò mai di essere stato trattato come un assoluto s****o da questa gente»

Alcuni ritengono L.A. Noire un capolavoro, altri semplicemente un gioco noioso, ma il titolo ha già venduto oltre quattro milioni di copie. Alla luce di questi fatti ci chiediamo quanto sia il reale merito del Team Bondi…

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