Diablo III: Blizzard ammette che il gioco ha problemi di longevità

Il community manager di Blizzard confessa che la software house non sa cosa fare per mantenere i giocatori interessati al nuovo action-RPG.
Il community manager di Blizzard confessa che la software house non sa cosa fare per mantenere i giocatori interessati al nuovo action-RPG.


Diablo III pecca sul fronte della longevità, non avendo gli strumenti necessari per tenere incollati i giocatori quanto ci si aspettava. Ad ammetterlo è direttamente Blizzard, attraverso il suo direttore della community Micah Whiple, conosciuto ai più col nickname di Bashiok.

«Ammettiamo che la caccia agli oggetti non è abbastanza per garantire una longevità a lungo termine. Ci sono ancora tonnellate di persone che giocano tutti i giorni, e giocano molto, ma alla fine non avranno più niente da fare (e forse già sono arrivati a questo punto). Uccidere nemici e trovare oggetti è molto divertente, e credo che abbiamo molti sistemi che fanno bene da contorno, o almeno siamo nella strada giusta per renderli tali con qualche correzione e miglioramento. Ma onestamente Diablo III non è World of Warcraft. Non riusciremo a buttare fuori tonnellate di nuovi sistemi e contenuti ogni due mesi. Abbiamo bisogno di qualcos’altro per continuare a tenere alto l’interesse della gente, e al momento non sappiamo cosa.»

Personalmente, a me Diablo III ha stancato ben prima di arrivare a esaurire ogni cosa da fare, ben prima che mi fosse rimasta solo la ricerca degli oggetti. E voi lettori cosa ne pensate? A lungo termine, Diablo III è stato una delusione o vi riesce ancora a divertire?

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