Pokémon Go preoccupa il Codacons: “É un attentato alla sicurezza, deve essere vietato in Italia”

Il Codacons chiede al Ministero dei trasporti di valutare l'eventuale divieto totale di diffusione di Pokémon GO sul territorio italiano.
Il Codacons chiede al Ministero dei trasporti di valutare l'eventuale divieto totale di diffusione di Pokémon GO sul territorio italiano.

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Pokémon Go è il gioco del momento, il più scaricato e soprattutto il più discusso, nel bene o nel male. Si fa un gran parlare di questo fenomeno e delle avventure/disavventure in cui incappano e sono incappati alcuni giocatori, ma da qui a parlare del gioco come di un vero e proprio pericolo c’è un abisso.

Eppure il Codacons, il Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, non ha soltanto lanciato l’allarme, ma è arrivato a chiedere il “divieto totale di diffusione dell’app Pokémon GO sul territorio italiano”. É il presidente Carlo Rienzi ha spiegare il perché di questa forte presa di posizione:

Giochi di questo tipo rappresentano un pericolo concreto perché vengono utilizzati in qualsiasi momento della giornata e distolgono i giocatori dalla dovuta attenzione verso la strada e l’ambiente circostante. Pensiamo a chi usa l’App alla guida di una automobile, ma anche a pedoni e ciclisti a caccia di Pokemon che rischiano di essere investiti perché intenti ad osservare lo schermo del cellulare e non il marciapiede, le strisce pedonali e la strada dove camminano

Il Codacons, almeno in teoria, fa sul serio:

Alla luce degli ultimi incidenti registrati in Italia abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura di Roma, affinché apra una indagine per “attentato alla sicurezza dei trasporti” e verifichi se l’applicazione in questione possa rappresentare un pericolo ai sensi del Codice della Strada. Al tempo stesso ci rivolgiamo al Ministero dei trasporti perché adotti le misure del caso a tutela degli utenti della strada, compreso – qualora necessario – il divieto totale di diffusione dell’App Pokémon GO sul territorio italiano.

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Appare evidente, dopo aver letto queste parole, che il Presidente del Codacons si basa su sentito dire e non ha la minima idea di come funzioni Pokémon Go. Sì, alcuni giocatori più sprovveduti si ritrovano a camminare fissando il telefono – tra l’altro ci sono mille cose che si possono fare con uno smartphone, vogliamo bandire anche le email e Facebook? – ma non è quello che richiede di fare Pokémon Go.

Si può tranquillamente giocare a Pokémon Go estraendo il telefono dalla tasca solo quando necessario, mentre correre o camminare guardando lo schermo del proprio smartphone non è affatto utile dal momento che la presenza di un Pokémon nei paraggi è segnalata con la vibrazione del dispositivo o con segnali audio.

Insomma, si parla molto spesso a sproposito di Pokémon Go e lo dimostrano anche le parole di ASAPS, il portale per la sicurezza stradale, che parla di un gioco “mentalmente assorbente” e di utilizzo dello stesso quando si è alla guida:

Ora da poche settimane irrompe questa novità del Pokémon Go, una ulteriore minaccia al sistema della mobilità che oltre distrarre i conducenti, anche se affiancati dai nuovi navigatori del Pokemon Go, si caratterizza come minaccia altresì per i pedoni e ciclisti come probabili vittime e anche come utilizzatori di questa App, spesso mentalmente assorbente, mentre sono alla caccia dei mostricciattoli. […] Prima che la situazione dilaghi con conseguenze serie e preoccupanti chiediamo ai vertici delle forze di polizia e ai sindaci di intervenire con misure che intensifichino i controlli e al governo con un provvedimento che vieti in modo più severo rispetto alle previsioni dell’art.173 CdS l’utilizzo di questo gioco distrattivo quando si è alla guida, prevedendo il sequestro del cellulare per almeno un mese ed estensione del divieto di utilizzo della App anche dagli accompagnatori all’interno degli abitacoli dei veicoli, oltre che ai pedoni durante gli attraversamenti stradali anche sulle strisce. O, quantomeno, di inibire il funzionamento della App in Italia durante guida.

Chi ha giocato almeno una volta a Pokémon Go può confermare che si sta sollevando un polverone per nulla. É vero, ci sono stati casi di incidenti legati a Pokémon Go anche nel nostro Paese, ma andare ad intervenire in modo specifico contro un gioco è folle. L’utilizzo del telefono cellulare mentre si è alla guida è già vietato dal codice stradale, legare un gioco tutto sommato banale, seppur di successo, a un attentato alla sicurezza sembra un tantino eccessivo.

Vedremo come evolverà la situazione e se e quali conseguenze avranno le parole del Codacons e ASAPS, ma non possiamo che rinnovarvi l’invito che Pokémon Go vi fa ogni volta che aprite l’applicazione: fate attenzione all’ambiente che vi circonda mentre state giocando!

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