The Last Of Us, un viaggio dietro le quinte: ecco il lungo making of rilasciato da Sony

A sorpresa, Sony ha diffuso Grounded: The Making of The Last of Us, il lungo dietro le quinte della lavorazione dell’ultima fatica di Naughty Dog.
A sorpresa, Sony ha diffuso Grounded: The Making of The Last of Us, il lungo dietro le quinte della lavorazione dell’ultima fatica di Naughty Dog.

Giusto l’altro giorno vi parlavamo delle possibilità di un sequel di The Last Of Us, ipotesi che ha diviso i fan del capolavoro di Naughty Dog tra chi ritiene che un secondo capitolo possa rovinare la storia raccontata in The Last Of Us e sminuirne il finale e chi invece non vedrebbe l’ora di riprendere il controllo di Ellie e Joel per una nuova avventura.

Torniamo oggi su The Last Of Us per segnalarvi che Sony ha deciso di distribuire gratuitamente su YouTube il lungo e interessante documentario sul dietro le quinte del gioco, Grounded: The Making of The Last of Us, un approfondito sguardo alla realizzazione del gioco durante tutto i passaggi salienti, dall’ideazione agli ultimi ritocchi prima della sua uscita.

Quasi 90 minuti che vi sveleranno tutto quello che volete sapere sulla realizzazione di The Last Of Us con interviste al team di sviluppatori e al cast, Ashley Johnson e Troy Baker su tutti, che spiegheranno come hanno dato vita ai due protagonisti e reso possibile un’affezione così profonda da parte dei giocatori.

Si parla davvero di tutto, dall’idea che ha ispirato l’intera storia alla realizzazione accurata del Mondo con cui i personaggi interagiscono, dalla sceneggiatura studiata nei minimi dettagli alla scelta degli attori, dall’ideazione delle creature alla loro reazione coi protagonisti, passando per il lungo processo di motion capture necessario per dare vita a Ellie, Joel e tutti i personaggi secondari che i due incontrano sul loro cammino.


E se ancora non sapete di cosa stiamo parlando, ecco cosa scrivevamo nel giugno scorso nella recensione di The Last Of Us:

Brutale e immediato come un horror ma sensibile e profondo come un romanzo di formazione, il mondo di The Last of Us è un monumento alla bravura degli sviluppatori californiani che, con estremo coraggio, hanno deciso di allontanarsi dall’accogliente e familiare dimensione avventurosa di Uncharted per provare a scrivere una delle pagine più belle di questa generazione con un titolo così convincente e audace da trascendere qualsiasi “discorso critico” legato, in maniera banalmente strumentale, alla supposta mancanza di originalità del setting zombesco e delle dinamiche di gioco basate sulla libera impostazione “diretta” o “silenziosa” delle missioni in singolo e delle sfide in rete.
Longevo, riflessivo, divertente, impegnativo e mai banale: The Last of Us è uno dei videogiochi più completi e “perfetti” che siano mai stati realizzati, una stella di prima grandezza destinata a riflettere la propria scintillante luce sui titoli che verranno e a riverberarsi sull’intera galassia dell’intrattenimento digitale influenzandone il corso per almeno un decennio.

Bando alle ciance, prendetevi un’ora e mezza di tempo, mettetevi comodi e tuffatevi ancora una volta nel mondo di The Last Of Us: non dovrete far altro che premere play e godervi lo spettacolo.

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