Giochi Nintendo Wii U, Electronic Arts: "Torneremo, solo se venderà di più"

Electronic Arts continua la sua guerra a Nintendo Wii U, ammettendo che potrebbe tornare a sviluppare giochi solo se le vendite aumenteranno
Electronic Arts continua la sua guerra a Nintendo Wii U, ammettendo che potrebbe tornare a sviluppare giochi solo se le vendite aumenteranno

Continua la fastidiosa crociata di Electronic Arts a Nintendo Wii U: i vertici aziendali non fanno altro che ripetersi, soffermandosi sempre e comunque sugli stessi argomenti; Frank Gibeau, presidente di EA Labels, è stato l’ultimo a intervenire e non ha di certo fatto eccezione.

A Joystiq, infatti, ha dichiarato che Nintendo deve iniziare a vendere di più, perché altrimenti non avrà il suo sostegno (come se effettivamente dai giochi EA dipendessero le sorti delle console…):

“L’unica cosa che Nintendo può fare per risolvere la situazione è vendere più console. Siamo una compagnia razionale, andiamo dove troviamo pubblico. Pubblichiamo giochi dove crediamo di poter realizzare esperienze grandiose e incontrare una vasta audience, e ricavare guadagni; è per questo che siamo qui, ed è per questo che gestiamo un’industria”.

Nulla da eccepire – in fin dei conti, sarebbero stupidi se facessero il contrario (soprattutto in un periodo di crisi come questo -; è la ripetitività, però, a stancare. E non è finita qui:

“Per Wii U abbiamo pubblicato 4 giochi. Madden, FIFA, Need for Speed e Mass Effect. In effetti, l’ultimo Need for Speed è stato pubblicato due mesi fa, ed ha una buona valutazione Metacritic. Era un buon gioco, non un semplice porting; avevamo speso risorse per rendere tutto funzionale. E non ha venduto perché non ci sono abbastanza Wii U”.

La colpa dell’insuccesso di Need For Speed, insomma, dipende da Nintendo (realizzare “un non semplice porting“, insomma, a loro avviso è una grande attrattiva per i consumatori…). La situazione, comunque (e per fortuna), dovrebbe cambiare: in questa seconda metà dell’anno, la grande N ha intenzione di realizzare una campagna di marketing aggressiva; come se non bastasse, l’E3 2013 è stato ottimo: bisogna soltanto aspettare, insomma.

Fossimo in EA, dunque, eviteremmo di insistere.

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