2K Games sulle proprie politiche antipirateria


BioShock è stato uno dei titoli più attesi ed apprezzati del 2007, ma la stessa cosa non si può dire sul sistema di protezione antipirateria della sua versione PC. Intervenendo alla Games Connect Asia Pacific tenutasi di recente a Melbourne, Martin Slater di 2k Games ha spiegato che tali misure sono state necessarie per impedire che i cracker avessero in mano una versione completa del gioco, da cui ricavare un crack da “day one”, riuscendo nel proprio intento in quanto i primi eseguibili piratati sono spuntati fuori dopo 13 giorni.

Tuttavia, per stessa ammissione di Slater, il sistema di download escogitato dagli sviluppatori ha causato non pochi problemi agli utenti, tra server irragiungibili e procedure eccessivamente lunghe, per cui in futuro sarà necessario rivedere tali politiche, sebbene l’intenzione resti sempre quella di stroncare i pirati con strategie severe.

Slater conclude poi affermando che le vendite calano drasticamente con l’arrivo del crack, soprattutto per quanto riguarda le console, a causa del fatto che tra una versione PC piratata e più economica rispetto a quella Xbox 360, la maggioranza degli utenti finisce per preferire la prima, causando notevoli perdite soprattutto nel momento in cui la versione console è quella su cui hai puntato maggiormente.

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