Burnout Paradise: critiche e controcritiche



Raggiante come una stella cometa, Alex Ward arriva a interrompere il diffuso buonismo natalizio con un po’ di sana polemica.
Il demo di Burnout Paradise, uscito per PlayStation 3 e Xbox 360, ha fatto discutere molti appassionati, soprattutto oltreoceano. Insieme alle numerose lodi, è arrivata anche qualche critica. Criterion non l’ha presa bene, e invece di far tesoro delle lamentele ha risposto in maniera molto piccata e poco natalizia.

«Stiamo parlando del miglior demo rilasciato nel 2007 – ha affermato Alex Ward – e la tanto criticata mancanza dell’opzione “retry” è una cosa voluta, perché implementarla avrebbe richiesto una schermata di caricamento, e il team di Burnout Paradise odia spassionatamente i caricamenti». Non pago, Ward ha anche aggiunto che nessuna critica influenzerà in alcun modo lo sviluppo di Burnout Paradise, già completato e pronto per la vendita.

Partendo dal presupposto che quanto detto dal leader dei Criterion ha veramente poco senso, forse bisognerebbe fargli presente che dal momento in cui si seleziona “Avvia la demo” sulla dashboard di Xbox 360 a quando si comincia ad avere effettivo controllo sulla vettura passano 2 minuti e 45 secondi, cosa che parrebbe in contraddizione con la filosofia di “odiare i caricamenti”, e in generale i tempi di attesa.
E forse bisognerebbe ricordare ad Alex Ward, non nuovo ad atteggiamenti offensivi ed arroganti, che se va in giro in Ferrari è proprio grazie a quei giocatori di cui sembra snobbare le opinioni e i suggerimenti.

[via Joystiq]

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