Mojang: "tutti ci vogliono comprare, ma noi non vendiamo"

La software house di Minecraft ribadisce di volere rimanere indipendente a tutti i costi.
La software house di Minecraft ribadisce di volere rimanere indipendente a tutti i costi.


Per l’ennesima volta in pochi mesi, Mojang rende noto del continuo assedio che sta subendo dalle grandi aziende dell’industria videoludica, intenzionate a tutti i costi ad acquisire la piccola software house svedese.

Dalle pagine di Reuters (via Games Industry), l’amministratore delegato e co-fondatore Carl Manneh si è sfogato, e ha ribadito l’assoluta intenzione di Mojang di non vendere e rimanere completamente indipendente.

«Stiamo vivendo un sogno, davvero. Uscire da questo mondo sarebbe una cosa enorme in termini economici, ma vogliamo davvero quei soldi? Nel nostro caso, abbiamo un continuo flusso di denaro. Abbiamo molti più soldi di quelli che ci servono. Abbiamo sempre creduto che l’indipendeza che abbiamo si uno dei nostri punti di forza. Possiamo prendere decisioni importanti nell’arco di un quarto d’ora. Vogliamo essere estremamente agili e far uscire i giochi velocemente. Abbiamo rifiutato offerte di acquisizione da quasi ogni singola azienda nell’industria videoludica»

Pochi giorni fa era stato reso noto che Mojang ha guadagnato 240 milioni di dollari nel solo 2012, di cui oltre 100 sono andati al fondatore nonché creatore di Minecraft, Markus “Notch” Persson, che più volte ha ribadito il suo disprezzo per i “big” dell’industria e il suo scarso interesse per il denaro. Ricordiamo ad esempio quando ha dichiarato che Electronic Arts sta progressivamente distruggendo il mondo dei videogiochi, definendo i manager “cinici bastardi”.

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