WRC 3: il lancio al VIGAMUS di Roma, primo museo del videogioco in Italia

Milestone ha presentato il terzo capitolo della sua serie dedicata al World Rally Championship all'inaugurazione del VIGAMUS a Roma, il primo museo italiano dedicato alla storia del videogioco.
WRC 3: il lancio al VIGAMUS di Roma, primo museo del videogioco in Italia
Milestone ha presentato il terzo capitolo della sua serie dedicata al World Rally Championship all'inaugurazione del VIGAMUS a Roma, il primo museo italiano dedicato alla storia del videogioco.

Ieri Milestone ha presentato ufficialmente alla stampa WRC 3, il terzo capitolo della sua serie di guida offroad costruita intorno all’importante licenza FIA del World Rally Championship. Il lancio è avvenuto a Roma nella cornice del VIGAMUS, primo museo della storia del videogioco in Italia e secondo in Europa, che proprio nella giornata di ieri vedeva il suo giorno d’inaugurazione.

Un’evento in cui lo sviluppatore milanese si trova a perfettamente a suo agio, visto che di fatto rappresenta un pezzo di storia del videogioco made in Italy. Una storia che nasce negli anni ’90 e che ha portato alla nascita di titoli racing di spessore come Superbike 2000 (pubblicato da EA) e i successivi SBK, Evolution GT, Moto GP e ora la serie di WRC.

WRC 3 offre un set di auto, scenari e modalità non troppo distanti dal precedente, ma il cuore del gioco è stato oggetto di un pesante rinnovamento che finalmente lo porta al passo coi tempi e vicino a titoli come Dirt di Codemasters, che da anni copre la stessa disciplina (ma non solo) in un modo più generalistico, senza una licenza ufficiale e combinata con altre tipologie di gare e vetture. Continua dopo la pausa.




Con lo Spinkengine, il nuovo motore grafico sviluppato in casa, ora il gioco è capace di rappresentare gli scenari naturali con effetti di luce più realistici, texture e modelli più dettagliati e un buon set di effetti metereologici che ci immergono meglio nelle condizioni caratteristiche di alcuni rally, come le superfici di asfalto misto a ghiaccio di Monte-Carlo o il fango del piovoso Rally del Galles.

Ovviamente abbiamo a che fare con un arcade, con un target fatto di giocatori casuali e quindi distante dalle simulazioni più radicali. Siamo lontani chilometri dall’approccio simulativo del lontano Richard Burns Rally, ma il processo di semplificazione apportato da Milestone non ha comportato uno snaturamento complessivo del gioco, sopratutto nelle tappe, che replicano in modo fedele le condizioni ostiche del campionato WRC.

Un arcade dunque, ma che offre un’autentica esperienza rallistica fatto di stage lunghi (fino a 7-8 Km), articolati su ben 25 terreni differenti e spesso molto, molto difficili con strade strettissime, buche, salti e un’infinità di curve che rendono totalmente impraticabile un approccio “a tavoletta”, tipico di tanti altri arcade motoristici.

Abbiamo potuto provare le versioni console messe a disposizione da Milestone e se da un lato abbiamo un gioco interessante anche sui controller tradizionali, è chiaro che passando a volante e pedaliera si ha un’esperienza completamente differente.

Oltre al test sulla postazione Playseat con Logitech G27 presente all’evento (ahimè, c’era il cambio automatico), abbiamo avuto modo di provare il gioco nella versione demo PC disponibile da alcuni giorni e l’impressione è quella di un gioco più maturo, indubbiamente il migliore WRC realizzato finora dalla casa milanese, adatto per un pubblico misto ma che presenta tutto sommato un’esperienza rallistica genuina e meno diluita dell’approccio di Dirt.

WRC è disponibile dal 12 ottobre su PC, PlayStation 3, Xbox 360, PlayStation Vita e iOS. Le prime tre piattaforme hanno anche una demo giocabile: per la versione PC fate un salto qui, mentre le versioni PS3 e X360 sono disponibili sui rispettivi network.

WRC3 – galleria immagini










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