Minecraft sui banchi di scuola in Svezia: "E' stato un gran successo"

Il sandbox di Notch sembra avere fortuna anche come strumento d'apprendimento per le scuole: aiuta i ragazzi a capire cosa vuol dire "pianificare una città, gestire problemi ambientali, realizzare progetti e anche pianificare per il futuro".
Il sandbox di Notch sembra avere fortuna anche come strumento d'apprendimento per le scuole: aiuta i ragazzi a capire cosa vuol dire "pianificare una città, gestire problemi ambientali, realizzare progetti e anche pianificare per il futuro".

Il freddo fa uno strano effetto sulla popolazione scandinava. Effetti anche positivi, come ad esempio l’idea di portare Minecraft nelle scuole medie come un originale progetto di apprendimento. Lo scopo è quello di far sperimentare ai ragazzi cosa vuol dire avere a che fare con “la pianificazione di una città, gestire problemi ambientali, realizzare progetti e anche pianificare per il futuro”, ha dichiarato uno degli insegnanti coinvolti.

Quando avevo 13 anni avevo già perso interesse per i Lego, ma solo perchè avevo esaurito idee e risorse. Questo non vuol dire però che avrei scambiato (fin troppo) volentieri le lezioni di matematica e storia con qualche ora di laboratorio per armeggiare sui Technics per creare qualcosa di imponente, complesso e memorabile. Continua dopo la pausa.

Questo è all’incirca quello che si trovano a fare i 180 studenti di una scuola di Stoccolma, ma al posto di mattoncini e ingranaggi fisici hanno quelli digitali di Minecraft, il sandbox ideato dal loro concittadino Markus ‘Notch’ Persson.

Le strutture realizzate dai ragazzi comprendono reti di distribuzione dell’acqua, dell’elettricità e tutto il resto che serve per far funzionare una città. E non stupisce affatto leggere che il programma sia un successo, sopratutto tra i ragazzi che si sono ambientati praticamente istantaneamente. Per le ragazze l’ostacolo maggiore probabilmente è l’interfaccia di mouse e tastiera (WASD), che non è esattamente il massimo dell’intuitività se paragonata a quella di un controller console (le versioni per le scuole sono quelle PC e Mac).

L’arrivo di Minecraft sui banchi di scuola non è esattamente una novità e fa parte del progetto MinecraftEdu, che permette alle scuole di acquistare licenze del gioco con modalità particolarmente vantaggiose. Sono già più di 1000 le scuole che hanno preso parte all’esperimento e c’è anche una rete di forum, chat e siti wiki che facilitano l’avviamento dell’attività.

Via | Joystiq | The Local

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