I giochi più attesi del 2013 per Gamesblog.it


Dopo i migliori e peggiori videogiochi elencati nella nostra TOP/FLOP 2012, anche quest’anno è arrivato il momento di lasciarsi il passato alle spalle e guardare al futuro: cosa ci aspettiamo da questo 2013, che potrebbe essere un anno di transizione? Noi della redazione di Gamesblog.it abbiamo stilato l’elenco dei dieci giochi sui quali riponiamo più aspettative. È facile notare come tra i più gettonati ci siano BioShock Infinite, Grand Theft Auto V, e The Last of US, ma naturalmente non manca qualche “outsider” come Dragon’s Crown, Assetto Corsa o SimCity. E confidando che, come sempre, ci saranno sorprese e rivelazioni nel corso dei mesi a venire.

Troverete l’elenco dei 5 giochi più attesi da ogni redattore subito dopo la pausa. Inutile dirvi che vi invitiamo a comunicarci nei commenti quali sono invece i giochi che ognuno di voi attende con più trepidazione. Ma bando alle ciance, partiamo!

David

Tralasciando l’arrivo di una nuova infornata di console – che pur rigettando sotto alcuni punti di vista, sto aspettando già da più di un anno – questo 2013 potrebbe chiudere col botto la generazione attuale: storicamente, alcuni dei migliori giochi arrivano proprio alla fine del ciclo vitale di ogni sistema. Che sia così anche stavolta? Fra gli esclusi dell’ultimo minuto dall’elenco troviamo Tomb Raider, che mi sembra sempre più allontanarsi dalle promesse iniziali dei Crystal Dynamics (pur rimanendo un titolo più che interessante).

  1. Dark Souls II – Dark Souls è stato uno dei miei gioco preferiti degli ultimi dieci anni, e se il suo seguito ha anche solo una vaga speranza di uscire entro il 2013, allora diventa di diritto il #1 nella mia classifica “Most Wanted”. Per qualsiasi piattaforma, in qualsiasi lingua, con qualsiasi sistema di controllo esca (mmmh forse ho esagerato un po’)
  2. BioShock Infinite – il primo BioShock è stato uno degli ultimi veri capolavori fra gli sparatutto in soggettiva. Il ritorno di Ken Levine e dei suoi Irrational Games non può che significare aspettative altissime, e un probabile candidato al gioco dell’anno 2013. Non vedo l’ora di visitare Columbia!
  3. The Last of Us – allontanandosi dalla loro saga di punta Uncharted, che ormai sembra cominciare a subire il peso degli anni, i Naughty Dog hanno tutte le carte in regola per stupire di nuovo con questo action-survival dai tratti atipici. Ci credo.
  4. South Park: The Stick of Truth – sono uno di quelli che segue South Park sin dalla prima puntata, e non posso che attendere con ansia il più ambizioso tie-in che sia mai stato creato su licenza del cartone firmato Matt Stone & Trey Parker. Sperando che i guai finanziari di THQ non influiscano sul risultato finale…
  5. Persona 5 – quasi alla pari di Dark Souls, Persona 4 è stato per me una pietra miliare. Non attendere con particolare interesse il suo seguito sarebbe fuori da ogni logica. Atlus non delude (quasi) mai.
  6. Grand Theft Auto V – in verità Grand Theft Auto IV non mi ha convinto fino in fondo, e andando avanti nell’avventura non ho mai smesso di sentire una certa nostalgia per l’atmosfera di Vice City e la libertà di San Andreas. Con questo nuovo capitolo torno a sperare in un vero e proprio capolavoro.
  7. Rainbow Six: Patriots – ho adorato molti dei Rainbow Six, a partire dai primi capitoli tattici fino ad arrivare ai più accessibili Vegas (continuo a sostenere che il sistema di copertura andrebbe adottato nella maggior parte degli FPS). Anche questo nuovo capitolo può dire la sua e lasciare il segno.
  8. Assetto Corsa – il nuovo “castigamatti” delle simulazioni di guida su PC potrebbe arrivare proprio dalla nostra bella Italia, più precisamente da Vallelunga, Roma. I Kunos Simulazioni hanno tutte le carte in regola per regalarci il vero e proprio “benchmark” futuro per qualsiasi software che abbia velleità di simulare in modo realistico una macchina da corsa. E, in più, sarà “scalabile” anche per chi non vive di punta-tacco e controsterzi
  9. FIFA 14 o Pro Evolution Soccer 2014 – da anni nessuno dei due grandi rivali calcistici riesce a tenermi incollato allo schermo come invece succedeva una volta. Che questo 2013 riesca a cambiare qualcosa?
  10. Pikmin 3 – se tutte le novità e le caratteristiche annunciate da Shigeru Miyamoto si tradurranno in realtà, impossibile non far rientrare Pikmin 3 in questa classifica.

Rosario

  1. The Walking Dead: Season 2 – Dopo averci fatto affezionare a Clementine come a pochi altri personaggi del mondo videoludico, Telltale Games tornerà nuovamente all’interno del mondo post-apocalittico di The Walking Dead. Non solo zombie, ma anche e soprattutto rapporti tra umani nella fantastica storia che speriamo gli sviluppatori riusciranno a portare avanti allo stesso livello qualitativo.
  2. FIFA 14 – Una volta era Pro Evolution Soccer, ora FIFA. Lieti di essere eventualmente smentiti da Konami, ma come ogni anno per i malati di pallone non può mancare l’appuntamento con la simulazione regina.
  3. Tomb Raider – Lara Croft torna sui nostri schermi, e intende naturalmente farlo in grande dopo aver dato una notevole scossa al genere d’azione oltre una decade fa. Dobbiamo solo sperare che Tomb Raider sia realmente in grado di effettuare il reboot che serve alla serie.
  4. Grand Theft Auto V – Ancora una volta in giro a far danni, come solo Rockstar Games sa permetterci. Il team di sviluppo ha saputo creare un notevole livello d’attesa intorno a Grand Theft Auto V, uno dei principali candidati al titolo di miglior gioco dell’anno. La speranza anche in questo caso è che non si trasformi in un boomerang.
  5. God of War: Ascension – Un altro gradito ritorno sarà quello di Kratos, per raccontarci la storia del personaggio creato da Sony Santa Monica in questo prequel. Per la prima volta in un God of War, sarà presente anche la modalità multiplayer, con la quale aggiungere ulteriore valore a questo titolo: a patto naturalmente che la modalità singola non venga trascurata.
  6. The Last of Us – Il genere post-apocalittico che tanto ci piace, al servizio di Naughty Dog. Gli sviluppatori di Uncharted hanno lasciato tutti quanti a bocca aperta fin dal momento in cui hanno svelato questo titolo, in cui ci ritroveremo a guidare i protagonisti Joel ed Ellie attraverso i numerosi pericoli che ne minacciano la sopravvivenza.
  7. Beyond: Two Souls – Dopo il centro colto con Heavy Rain, David Cage e il suo studio tornano alla carica: in questo caso ci occuperemo addirittura di cosa c’è dopo la morte, attraverso un viaggio esistenziale che solo Quantic Dream sa raccontare alla propria maniera.
  8. South Park: The Stick of Truth – Un gioco di ruolo dedicato al folle South Park: è la sfida raccolta da Obsidian Entertainment, team di sviluppo che in questo genere conosce ben pochi rivali. La curiosità intorno a The Stick of Truth è quindi tanta, sperando che nel frattempo le vicissitudini finanziarie di THQ non finiscano per impattare negativamente su questo titolo.
  9. Double Fine Adventure – Da fiero backer di questo progetto su Kickstarter, non posso che aspettare con ansia l’arrivo della nuova avventura grafica vecchio stile, partorita direttamente dalle menti di Tim Schafer e Ron Gilbert. Se la forma è ancora quella di Grim Fandango e Monkey Island, qui di scappa il capolavoro, almeno per un inguaribile nostalgico come il sottoscritto.
  10. OUYA – Anche in questo caso, dopo aver anticipato gli euro sono naturalmente in attesa di vedere cosa ci riserverà la console Android: un genere che nel frattempo ha trovato compagnia, visto il recente annuncio di Project Shield da parte di NVIDIA.

Andrea Borasi

Dopo un 2012 inaspettatamente ricco di titoli che mi hanno entusiasmato, non mi aspetto francamente un 2013 altrettanto generoso, vuoi per la stanchezza delle generazione in corso con all’orizzonte le nuove console, vuoi per i nuovi “giocattoli” di Valve e compagnia, che inevitabilmente smuoveranno un po’ il mercato e gli interessi delle grandi major. Dal nuovo anno vorrei comunque meno seguiti poco incisivi e più novità. E magari qualche bel titolo per Wii U.

  1. The Last of Us – I Naughty Dogs non hanno certo bisogno di dimostrare nulla e Uncharted è stata la saga che più mi ha divertito su PS3, dunque non posso che attendere questa nuova perla con la bava alla bocca.
  2. Grand Theft Auto V – Ho giocato tutti i GTA, ma ho veramente amato solo GTA IV. Spero di ritrovare nel V la stessa storia matura e meno caciarona che ha coinvolto Niko, anche se l’ambientazione promette un nuovo San Andreas, più votato al cazzeggio. Pazienza, sarà comunque grandioso.
  3. Dead Island Riptide – Forse sono in controtendenza ma ho amato moltissimo il primo Dead Island: mi ha regalato tensione e “sani” momenti di splatter estremo. Inoltre dopo le patch i molti problemi tecnici sono stati risolti: pollice in su.
  4. Assetto Corsa – Le immagini e i filmati sono stupefacenti, e chi lo ha provato ne parla come il nuovo messia delle simulazioni, con auto facili e naturali da portare a spasso e impegnative da spremere al limite, come è giusto che sia.
  5. Aliens: Colonial Marines – Alien, WiiU, GamePad, radar e fottute pareti… devo aggiungere altro?
  6. South Park: The Stick of Truth – Sperando che i problemi di THQ non abbiano troppo pesato, come si fa a non aspettare un GDR dove i protagonisti sono quei cari bambini psicopatici di South Park?
  7. BioShock: Infinite – Il primo era un capolavoro, chi lo nega cambi hobby. Il secondo era brutto, un’iterazione del primo senza una vera anima. Al terzo voglio dare fiducia, sperando non scimmiotti troppo Dishonored.
  8. DayZ Standalone – Se non ci avete mai giocato fatelo, regala sensazioni e atmosfere che ho difficilmente provato e visto in tanti anni: se ad Hall riesce il colpaccio per la seconda volta è capolavoro.

Antonio

L’aspetto interessante di certe “classifiche” è questo: che ci mettono davvero poco a capovolgersi. In un senso o nell’altro, salta fuori il titolo che non ti aspetti, oppure, così, improvvisamente, viene meno l’interesse per uno di quelli riguardo ai quali ti eri detto in attesa. Giocano molto il periodo, il contesto, ma soprattutto le sensazioni. Le stesse che, ad oggi, mi inducono a credere che quello qui di seguito riportato sarà il 2013 videoludico per il sottoscritto. Pretese che passeranno presto, prima ancora che io possa tornare a rileggere questa lista già incompleta e senza gerarchia alcuna.

  • Ni No Kuni – attendo quel primo di Febbraio, più che con vera e propria trepidazione (non so se ne sono ancora capace), con la curiosità di un bimbo che aspetta l’ultima campanella prima di darsi totalmente alle vacanze estive. Nella mia “estate”, c’è una gita fuori porta in un paese di cui non conosco assolutamente nulla. So solo che ad accompagnarmi ci saranno Studio Ghibli e Level-5; mi basterà questo per riuscire a non piangere quando mio padre mi lascerà davanti al pullman in partenza.
  • GTA V – a riguardo riesco a dire solo questo, ossia che mi sentirei in difetto a non coltivare una certa ansia in attesa della sua uscita. GTA è l’unico vezzo da persona giocante che il sottoscritto si concede da circa quindici anni. Lo vivo un po’ come gli auguri che si fanno ciclicamente a qualcuno che si ama, con la differenza che tale pratica non necessita di un’agenda o un promemoria: in prossimità della meta (l’uscita) si attiva una sorta di processo che oserei definire fisiologico-mentale, ben diverso dai riflessi di pavloviana memoria, ma ugualmente puntuale.
  • BioShock Infinite – BioShock rappresenta certamente una delle proprietà intellettuali più felici di questa generazione oramai prossima al tramonto. E siccome il 2013 potrebbe rappresentare una tappa importante proprio in merito alla chiusura di un ciclo, gradirei non poco che il terzo episodio di questa saga congedasse il tutto con un capitolo esplosivo.
  • The Last of Us – post-apocalittico, post-nucleare, post-moderno, post-zombie. The Last of Us è un continuo rincorrersi di post-qualcosa a partire dal titolo. E se proprio dev’essere l’ultimo di questa sfilza di titoli catastrofici, che lo sia con stile, così come sembra dall’ingente mole di materiale che ci è stata mostrata sino ad ora.
  • Yakuza 5 – la demo giapponese mi ha quasi commosso. Al termine, in un impeto di euforia misto ad amarezza, mi sono detto disposto a disconoscere l’intera saga qualora SEGA non mi desse l’opportunità di giocarlo. Cose che non penso, s’intende. Ma per non sapere né leggere e né scrivere, intanto gli ho comprato Sonic All-Star Racing Transformed.
  • Watch Dogs – sappiamo poco, eppure abbiamo visto molto. È una Ubisoft ambiziosa questa, curiosamente propensa al rischio come non si sarebbe portati a credere da tempo. Il peso pare talmente imponente che solo due sono gli scenari che riesco a scorgere: tonfo sciagurato o tremendo successo. Un po’ Person of Interest, un po’ altro tipo di fantascienza che è sempre meno fanta e sempre più scienza. In men che non si dica, Watch Dogs potrebbe ritrovarsi a descrivere un fenomeno attuale, anticipando tanti, troppi altri sul tempo.
  • Tearaway – idea oltremodo originale, che promette di farci sul serio qualcosa con quest’amabile ma poco fortunata PlayStation Vita. Interesse a prima vista; per l’amore è ancora presto. Sta di fatto che allieta già sulla carta dodici mesi che hanno un disperato bisogno di essere roventi su questa console.
  • Lego City Undercover – solo chi mi conosce un po’ meglio sarebbe disposto a credere alla storia che ritengo Wii U un acquisto obbligato anche solo per questo titolo. Se avete letto quanto scritto in relazione a GTA V, aggiungo semplicemente che qui ci sono pure i LEGO. Fate un po’ voi.
  • Luigi’s Mansion: Dark Moon – diretto: lo attendo da quel Maggio del 2002.
  • Dragon’s Crown – Kamitani-san ha in mente questo gioco da qualcosa come quasi quindici anni. Lungi dall’evocare vicende come quelle di Too Human (che è stato in sviluppo per un lasso di tempo simile), mi auguro che due piccole/grandi perle come Odin Sphere e Muramasa: The Demon Blade abbiano contribuito al fine di tirar fuori qualcosa che sia poetico almeno tanto quanto.

Michele Galluzzi

Per l’incertezza derivante dalla cronica assenza di informazioni sulla data d’uscita di PlayStation 4 e Xbox Next, purtroppo mi vedo costretto a non inserire nella mia personale lista dei “most wanted” tutti quei progetti che, a dar credito alle voci di corridoio degli ultimi mesi, vengono indicati tra i possibili titoli di lancio delle console next-gen di Microsoft e Sony, come ad esempio Star Wars 1313, Destiny, Cyberpunk 2077, Dragon Age Inquisition, Prey 2 e, soprattutto, Dark Souls II.

  1. SimCity – Di tutti i titoli in uscita nel 2013, questo è l’unico di cui non potrei fare veramente a meno. Nonostante la ferita infertami da Societies non si sia ancora rimarginata del tutto, la saga di Will Wright continua a esercitare su di me un fascino a dir poco diabolico: spero solo che l’impronta multiplayer data dai Maxis alle dinamiche di gioco di questo nuovo capitolo non pregiudichi l’esperienza elettrizzante data dall’indossare, per l’ennesima volta, i panni del sindaco della mia cittadina virtuale
  2. Company of Heroes 2 – Il primo episodio ha dato uno slancio propulsivo agli strategici in tempo reale e rimesso in moto un genere che, con le note vicende accorse alla serie di Command & Conquer tra il 2002 e il 2003, sembrava destinato alla marginalizzazione. Se a questo aggiungiamo l’hype generato dai Relic Entertainment con i loro diari di sviluppo sulla nebbia di guerra dinamica e sull’importanza del fattore meteorologico nella campagna di Russia di questo loro seguito, ecco spiegato il motivo per cui aspetto impazientemente l’uscita di CoH2.
  3. Metro: Last Light – Amore e odio, euforia e noia, gioia e rabbia: il caleidoscopio di emozioni contrastanti regalatomi dal primo, sorprendente capitolo della saga sparatutto di 4A Games mi porta a guardare a Last Light con gli occhi di chi spera che le nuovi soluzioni narrative e ludiche escogitate dagli sviluppatori russi contribuiscano, anche stavolta, ad aprire uno squarcio di luce nell’oscuro e becero conformismo “alla Call of Duty” su cui l’intero settore degli FPS si è avvitato negli ultimi anni
  4. Project Godus – L’isola felice dei god games su cui tutti i cultori delle epopee videoludiche di Peter Molyneux sognano di approdare entro la fine dell’anno appena iniziato. A prescindere dalla bontà o meno del progetto, la coraggiosa scelta dei 22 Cans di autofinanziarsi su Kickstarter per garantirsi l’indipendenza dalle major del settore si è rivelata vincente, considerando i tanti adepti del Mulinello accorsi in aiuto del loro beniamino e gli altrettanti detrattori attivatisi per fare in modo che l’iniziativa seguisse il nefasto destino di Milo & Kate, di Curiosity e della saga di Fable.
  5. The Elder Scrolls Online – All’annuncio del titolo ho sentito scorrere un brivido lungo la schiena: come si fa a trasformare la serie ruolistica singleplayer per antonomasia in un “comune” MMORPG? Col passare delle settimane, però, le mie posizioni iniziali si sono decisamente ammorbidite: ad oggi, infatti, l’unico sentimento che mi anima pensando al continente di Tamriel popolato da migliaia di giocatori in rete è quello della curiosità.
  6. Tearaway – Se dovessi scegliere il team di sviluppo più creativo di questa generazione di console, il mio piccolo e insignificante voto andrebbe senza alcun dubbio ai ragazzi di Media Molecule. Il lavoro che questa piccola casa di sviluppo di Guildford (Regno Unito) è riuscito a compiere in pochi anni con la saga di LittleBigPlanet ha dell’incredibile: la facilità con cui sono riusciti a plasmare una dimensione di gioco tanto ricca quanto quella in cui è immerso quel pupazzo pazzo di pezza di Sackboy mi ha sbalordito. Ad oggi, nel “settore creativo” dei platform l’unico limite dei Media Molecule pare essere solo il cielo: con Tearaway vedremo se sapranno rispettare le attese dei fans.
  7. Project CARS – L’overdose di immagini cui mi hanno sottoposto in questi mesi gli studi Slightly Mad ha prodotto i suoi effetti. Rispetto alle build iniziali, i passi in avanti compiuti dagli sviluppatori inglesi sono analoghi a quelli che ci si potrebbe attendere saltando da una generazione di console all’altra. In un solo anno si è passati da una scarna e smunta mod di SHIFT 2 a un simulatore a tutto tondo con una grafica slogamascella, con un modello di guida mostruosamente divertente e con un’infinita varietà di auto e di tracciati tra cui scegliere. Come nel caso di Project Godus, anche qui auguro tutto il bene di questo mondo a chi, non senza rischio, decide di affidarsi esclusivamente al buon cuore dei propri giocatori bypassando il rapporto con i bizzosi publisher internazionali.
  8. Watch Dogs – Come Schwarzy nel finale di “Last Action Hero”, c’è chi è pronto a giurare che l’hacker protagonista dello splendido video di debutto di Watch Dogs mostrato durante l’E3 2012 continui tutt’ora ad aggirarsi nel retropalco del Los Angeles Theater dopo essersi materializzato dai sogni espressi degli appassionati di action sandbox presenti in sala alla proiezione del filmato. Vuoi per il glorioso curriculum degli Ubisoft Montreal, vuoi per il mostruoso livello di dettaglio evidenziato dal trailer, vuoi per la libertà d’azione concessa agli utenti, anch’io sono tra i tanti che non vedono l’ora di immergersi in questo insolito ibrido tra Matrix e Grand Theft Auto.
  9. Remember Me – Sin da quando il progetto era in uno stadio embrionale ed era conosciuto con l’insolito nome in codice di “Adrift”, gli splendidi bozzetti realizzati dai Dontnod per dare forma all’universo di Remember Me lasciavano intravedere l’incredibile potenziale di questo action open-world ambientato in una irriconoscibile Parigi del 2084. L’impronta artistica impressa dai designer francese è però solo uno dei tanti motivi che mi spingono a guardare con speranza a questo titolo: tra gli altri elementi meritevoli di attenzione ci sono infatti il plot narrativo incentrato sulla ricerca dei ricordi sottratti a un’ex “cacciatrice di memorie” da una spietata multinazionale e, soprattutto, un sagace sistema modulare per la personalizzazione degli attacchi da concatenare nelle mosse speciali e nelle combo.
  10. Survarium – In un anno macchiato dalla chiusura di decine di case di sviluppo che hanno fatto la storia dei videogiochi, la notizia della formazione dei Vostok Games sulle ceneri dei GSC Game World è stato uno degli avvenimenti più felici del 2012. La reunion “in separata sede” degli autori di S.T.A.L.K.E.R. ha infatti permesso a questi ultimi di liberare le energie creative necessarie per lanciarsi nel progetto di Survarium, uno sparatutto ruolistico free-to-play ad ambientazione post-apocalittica che vedrà la luce verso la fine del 2013 e in cui mi immergerò più che volentieri per perorare la loro causa.

Matteo Fagiolino

Anche questo 2013 sarà ricco di titoli in uscita per le piattaforme attualmente in mercato, in attesa di scoprire cosa si celerà dietro ai presunti annunci delle console di nuova generazione PS4 e Xbox 720. Per il momento punto quindi la mia attenzione verso quei videogiochi che hanno attirato maggiormente il mio spirito videoludico lungo le diverse presentazioni e i materiali audio visivi proposti dalle major nel corso del 2012, sperando vivamente che non smentiscano le aspettative e non rientrino a fine 2013 tra i tanto temuti Flop annuali.

  1. The Last of Us – dopo averci deliziato con la serie Uncharted i ragazzi di Naughty Dog tornano a sfornare quello che sembra diventerà il gioco dell’anno. Il titolo metterà i protagonisti nei panni di due sopravvissuti a un misterioso virus che ha devastato il mondo intero, proponendo meccaniche di gioco da vero e proprio survival/thriller. Il tutto condito con uno stile cinematografico impeccabile che lo studio californiano ha già dimostrato di saper gestire nei titoli sviluppati in precedenza.
  2. Metal Gear Solid: Ground Zeroes – non è ancora chiaro se questo quinto capitolo della serie ideata da Hideo Kojima vedrà la luce proprio entro quest’anno. Nonostante questo fino alla sua uscita rimarrà sempre presente tra i titoli che più aspetto. Sarà che amo da sempre la saga di Solid Snake e soprattutto il modo di Kojima nel centellinare le informazioni sotto forma di indiscrezioni e messaggi virali (The Phantom Pain potrebbe esserne un esempio).
  3. Grand Theft Auto V – Rockstar torna finalmente quest’anno con il nuovo capitolo del suo franchise più popolare e sarà davvero un piacere ritornare a Los Santos per dare vita ad esilaranti situazioni che tanto hanno divertito nei capitoli passati. Questa volta avremo modo di utilizzare ben tre personaggi senza l’ausilio di acquistare contenuti aggiuntivi. Le premesse, insomma, sembrano essere molto buone e mi fido ormai ciecamente del prodotto che Rockstar Games saprà confezionare.
  4. Metal Gear Rising: Revengeance – come ho già detto amo da sempre la serie e anche se questo spin-off sviluppato da Platinum Games pone diversi dubbi sulla buona riuscita del progetto, ho pensato di inserirlo tra i Must Have del 2013 scommettendo sulla bravura degli sviluppatori nel saper sfronare ottimi action game. E poi, a dirla tutta, chi non ha mai desiderato di poter utilizzare il Cyborg Ninja?
  5. South Park: The Stick of Truth – totalmente dipendente dalla serie televisiva non potevo non attendere con trepidazione questo titolo che offrirà finalmente una giocabilità degna di South Park. Entrare a far parte di un episodio della tremenda cittadina creata dalle geniali menti di Matt Stone & Trey Parker sarà finalmente possibile.
  6. Bioshock Infinite – ho giocato i precedenti capitoli della serie in lungo e in largo, totalmente estasiato dalle particolari ambientazioni e atmosfere sottomarine di Rapture ideate da Ken Levine e il suo team. Ora l’azione si sposterà sui cieli americani di Columbia, con tutta una nuova serie di poteri, nemici mastodontici e misteri da svelare.
  7. Hotline Miami (iOS) – la versione per PC è ormai una droga, tanto da dover attendere proprio l’uscita su piattaforma portatile Apple per giocare in ogni dove. La possibilità di potermi godere la meravigliosa colonna sonora mentre gioco in cuffia è fondamentalmente l’obiettivo principale.
  8. Watch Dogs – presentato in occasione della fiera E3 2012 di Los Angeles, il titolo in sviluppo presso i più prestigiosi studi di Ubisoft si presenta come un action game futuristico alquanto originale dove i giocatori potranno gestire un’intera città grazie a una potente rete di computer manovrando e accedendo a qualsiasi gingillo tecnologico.
  9. Tomb Raider – l’idea di vedere la serie di Lara Croft rinnovata con un reboot che narra le origini dell’eroina con la quale sono videoludicamnte cresciuto mi affascina. Stando a quanto visto sembra poi decisamente molto interessante la nuova giocabilità, totalmente stravolta dall’originale ma davvero accattivante.
  10. God of War: Ascension – Kratos questa volta non sarà solo ma avrà tutta una nuova e inedita modalità multigiocatore che affiancherà la campagna principale. Avendo testato la beta del comparto online non vedo l’ora di poter mettere le mani sulla versione finale per poter riempire di mazzate qualsiasi utente mi capiti sotto tiro.

Luca

  1. Battlefield 4 – A differenza della perenne stasi che avvolge gli ultimi Call of Duty, ogni nuovo capitolo della serie dei DICE ha saputo portare grandi innovazioni sia di gameplay che di grafica con uno dei motori più belli degli ultimi anni. Non si sa ancora praticamente nulla del nuovo capitolo, ma visti i precedenti è il caso di aspettarsi (nuovamente) qualcosa di grosso.
  2. 0x10c – Non ho ancora compreso a pieno gli strani meccanismi di gameplay dietro a 0x10c, ma la quantità imbarazzante di tempo che ho speso dietro ai cubi pixellosi di Minecraft è un argomento sufficiente a farmi desiderare la prossima creazione di Notch più di molti altri titoli ben più mainstream in arrivo nel 2013.
  3. DayZ Standalone – Quando un gioco — o una mod in questo caso — raggiunge un tale successo virale senza la minima spinta pubblicitaria vuol dire che sotto c’è qualcosa di genuinamente buono. L’idea dietro DayZ è geniale, ma è ancora un diamante grezzo. Speriamo che questo 2013 ci regali una versione standalone in linea con le aspettative, e già che ci siamo, che i ragazzi di Bohemian Interactive ancora detenuti in Grecia possano tornare a casa.
  4. Aliens: Colonial Marines – Il Prometheus cinematografico di Scott ci ha lasciati un po’ a bocca asciutta, ma questa ennesima incarnazione in forma videoludica dell’universo Alien ha tutte le carte in regola per riportarci nella dimensione claustrofobica del franchise originario, infarcito dei nostri cari alieni dal cranio oblungo.
  5. Project Godus – Un nuovo simulatore divino ispirato a uno dei giochi più significativi di tutti i tempi? Se c’è dietro la mano di Molineux non è cosa da poco. Ha ottenuto un buon successo (ma non straordinario) su Kickstarter e promette di portare qualcosa di diverso in questo 2013 con un approccio radicalmente indie. Speriamo.
  6. Assetto Corsa – Tra le race sim in arrivo nel 2013 quello dei Kunos sembra quello realizzato con più cuore e passione. rFactor 2 probabilmente sarà più mod-friendly, ma AC cresce di mese in mese e l’acquisizione della licenza Ferrari (compresa l’esperienza accumulata con FVA) darà ulteriore varietà e qualità ai contenuti.
  7. Project CARS – Il lato puramente simulativo non sarà il suo forte (almeno per lo zoccolo duro dei gamer delle race sim), ma sul fronte di ricchezza dei contenuti questo progetto dei Slightly Mad Studios sembra il candidato ideale per garantirci del sano divertimento in pista. Finalmente uno pseudo-Gran Turismo 5 anche sulla piattaforma PC.
  8. BioShock Infinite – Il secondo capitolo della saga, affidato ai 2K Marini, non è stato all’altezza del primo. Ma se Ken Levine riuscirà a ripetere quanto di buono aveva fatto in origine non c’è dubbio che questo BioShock Infinite sarà destinato a occupare i primi posti di tante top ten di fine anno.
  9. Dark Souls II – Il primo capitolo non è piaciuto a tutti, ma non sono stati pochi quelli che hanno gridato al capolavoro. Atmosfere uniche, grandissimo gusto estetico e meccaniche solide lo hanno reso per molti uno dei titoli più belli degli ultimi anni. E con un precedente del genere, le aspettative sono altissime.
  10. Grand Theft Auto V – Dire che dietro questo quinto capitolo ci siano aspettative enormi è riduttivo. L’ostacolo più grande sarà quello di mantenere un livello qualitativo all’altezza della serie, e se succederà sarà qualcosa di veramente grosso.

Michele Rainone

  1. Tales of Xillia – Amo Square Enix, ma questo gioco di ruolo mi convince. Sicuramente una tra le alternative più valide alla serie Final Fantasy, o meglio agli ultimi Final Fantasy.
  2. Pokemon X e Y – Li voglio, li voglio, li voglio: sono settecento pokemon da conoscere e catturare – ma ne vedrò su per giù soltanto la metà (forse) – e il nuovo sistema di crescita promette scintille: un must, senza “se” e senza “ma”. Peccato per l’odioso 3D (che disattiverò immediatamente) e per il trasferimento da un gioco all’altro: non vorrete mica portare tutto su X e Y?
  3. Final Fantasy XIII-3 – Lightning è un bel personaggio: la sua storia è magica (peccato che abbia rasentato il ridicolo in Final Fantasy XIII-2) e un finale come si deve alla prima parte di Fabula Nova Crystallis serve urgentemente. Follie targate Square, permettendo.
  4. Ni No Kuni – JRPG degno della “J” iniziale: poca azione, tanto “ruolo” e molta magia; un successo in Giappone e molta attesa in Europa: forse un po’ troppo “ritardatario”, ma c’è di peggio. Sarà mio al day one!
  5. DmC Devil May Cry – Dante non è più Dante, e vederlo combattere a pochi centimetri di distanza sarà la prova che i Ninja-Theory hanno davvero svoltato. In bene o in male? Le pre(/o)messe sono buone, ma l’apparenza – si sa – inganna.
  6. The Last of Us – Parliamo di Naughty Dog e parliamo dell’umanità sull’orlo dell’estinzione. Visti i precedenti, serve davvero aggiungere altro?
  7. Rayman Legends WII U – Un bel giochino (Rayman resta pur sempre Rayman), ma Nintendo poteva fare di più: se questo è uno fra i titoli di punta di una console next-gen, e se è vero che “il buongiorno si vede dal mattino”, il sole è calato ancor prima di sorgere…
  8. Final Fantasy XI: Seekers of Adoulin – MMORPG che porta tanti quattrini a Square Enix: una garanzia (?) dopo il disastro chiamato Final Fantasy XIV. Va in top per miracolo: buone le dinamiche di gioco; interessante, la storia; assolutamente fuori luogo, l’uscita: voglio Final Fantasy Versus XIII.
  9. Bayonetta 2 – Doveva uscire nel 2013, ma forse lo slittamento arriverà. È una Dante a tutti gli effetti, con qualche accessorio in più e un (bel) po’ di stoffa in meno. Non c’è alcun motivo per escluderla dalla top.
  10. GTA V – Deve essere una top ten, un gioco serve per forza e il meno peggio dei restanti era questo. Ho provato ad affezionarmi alla serie, ma niente: il genere non mi piace, la storia è inesistente; le sparatorie sono tante e i cazzotti, pure. I primi titoli erano l’ideale per farsi quattro risate, ma adesso basta: è un disco rotto (e speriamo non in ogni senso).

Alessandro

Il 2013 potrebbe essere l’anno della rivoluzione. Non si parla altro che di nuova generazione, Xbox 720 e Playstation4 seppur le fonti a nostra disposizione sono ancora molto flebili. Gli sviluppatori però non si sono adagiati sugli allori e numerosi team hanno programmato una serie di titoli di altissimo livello.

  1. Xbox 720 – Playstation 4 L’avvento di Wii U non ha portato alcuna novità a livello hardware nel mondo del gaming, di conseguenza stiamo attendendo trepidamente le prime notizie riguardanti le caratteristiche tecniche delle macchine di casa Microsoft e Sony, senza contare la line up iniziale.
  2. – Persona 4 Golden – Seppur si tratti di un porting, Persona 4 Golden per PsVita è senza dubbio uno dei titoli in grado di dar spolvero alla console portatile di Sony
  3. Ninja Gaiden 3: Razors’s Edge – Ryu Hayabusa e compagni sporcheranno di sangue la nostra Wii U come ben altri pochi titoli sanno fare. Resta da vedere se in maniera convincente
  4. Bioshock Infinite – Kevin Levine torna a capo del team di sviluppo, di conseguenza siamo sicuri che il terzo episodio della saga sarà una vera pietra miliare della Storia del Videogioco
  5. GTA V – Dopo le innumerevoli news, trailer, dettagli, rumor e chi ne ha più ne metta, la voglia di mettere le mani sul nuovo capitolo di Grand Theft Auto è ai massimi livelli, soprattutto per quanto riguarda la innumerevoli attività che potranno essere affrontate
  6. Monster Hunter 3 Ultimate – La possibilità di crossgame tra Nintendo 3DS e Wii U è senza dubbio una caratteristica in grado di donare una longevità pressochè infinita a un brand storico e sempre apprezzato.
  7. Crysis 3 Uno degli FPS più attesi non può certo mancare all’elenco, soprattutto grazie al motore grafico Crytek in grado di compiere davvero dei miracoli tecnologici. Ovviamente su PC il gioco mostrerà la sua vera quintessenza
  8. Fist of the North Star: Ken’s Rage 2 – Se da un lato il primo episodio ha convinto solamente a metà, la curiosità di mettere le mani sul nuovo capitolo della versione digitale di Ken il Guerriorio è davvero ai massimi livelli, soprattutto grazie alla presenza di tutto il roster dei personaggi, compresi i capisaldi dell’Isola dei Demoni
  9. Castlevania Lords of Shadow Mirror of Fate – Impossibile non essersi innamorati di Castlevania Lords of Shadow e la presenza dei secondo episodio fa davvero gola. I dettagli rilasciati da Mercury Steam fanno sperare in una qualità di gioco superiore al precedente capitolo.
  10. Dead Space 3 Ancora una volta ci apprestiamo ad affrontare gli spaventosi Necromorfi tra gli angoli più oscuri dello spazio. Il survival horror di Electronic Arts quest’anno potra essere affrontato in cooperativa, raddoppiando quindi la dose di tensione che il gioco è in grado di regalare all’utente. Resta da vedere se la scelta non snaturerà l’intero titolo.

Insomma: tanta roba. Non esitate a dirci la vostra nei commenti!

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