Steam ritira War Z dalla vendita e offre pieno rimborso: "E' stato uno sbaglio"

Dopo una veloce escalation di proteste Steam ritira War Z dal suo market, con una lettera di scuse per non aver effettuato i controlli dovuti su una versione risultata "prematura". Disponibili i rimborsi a chi vorrà richiederli.
Dopo una veloce escalation di proteste Steam ritira War Z dal suo market, con una lettera di scuse per non aver effettuato i controlli dovuti su una versione risultata "prematura". Disponibili i rimborsi a chi vorrà richiederli.

La linea di demarcazione che separa un taroccamento dalla pura citazione non è qualcosa di facilmente definibile. Nella peggiore delle ipotesi riguarda prodotti di infima qualità, sia che si parli di film, gadget o anche giochi, che fin troppo spesso finiscono per utilizzare il lavoro e la reputazione di altri per spingere qualcosa che di buono ha ben poco.

Fatta questa dovuta premessa viene da chiedersi: War Z è un taroccamento di DayZ? Lo scenario post-apocalittico condito di simpatici zombie, il formato MMO e le mappe giganti direbbero di sì, eppure le immagini e i video ci danno l’idea di un prodotto realizzato tutto sommato con un certo gusto e criterio. Continua dopo la pausa.

Le notizie di questi giorni però hanno ben poco a che fare con l’originalità o i suoi legami con DayZ, ma più che altro con l’accuratezza della scheda descrittiva del gioco apparsa sulla sua pagina Steam, dove ha debuttato pochi giorni fa e da cui è scalato in breve tempo allo status di gioco più venduto della piattaforma.

Il problema è semplice: la descrizione contenuta in “About the Game” e “Key Features” faceva riferimento a caratteristiche che non esistono nel gioco, o almeno, in proporzioni decisamente differenti da quelle menzionate. Mappe multiple fino a 400Km quadrati, partite fino a 100 giocatori, server privati, abilità accumulabili, liste di giocatori amici… tutti elementi pubblicizzati ma ancora non implementati nella versione corrente.

E naturalmente c’è chi si è lamentato, con una breve escalation di proteste che è sfociata proprio nelle scorse ore con l’intervento e le scuse di Steam, che ha rimosso il gioco in via precauzionale e ha garantito un rimborso ai giocatori insoddisfatti. “Di tanto in tanto uno sbaglio può essere fatto, e ne abbiamo fatto uno pubblicando una copia prematura di War Z”, si legge sul breve comunicato, che indica anche una pagina apposita su cui richiedere il rimborso.

Una reazione dovuta, e che fortunatamente è arrivata senza farsi aspettare troppo, segno che la qualità e il supporto dei gamer per Steam viene prima di tutto.

Via | GameSpy

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