Call of Duty 5: Giappone sì, Giappone no



Le voci che volevano Call of Duty 5 ambientato in Giappone non sono ancora state confermate, e nuovi dubbi si stagliano all’orizzonte: il CEO di Activision Mike Griffith ha infatti reso noto durante una conferenza stampa che il gioco si svolgerà in un “nuovo teatro militare”.

La questione non è di facile interpretazione, poiché non viene chiarito se come “nuovo teatro militare” si intenda proprio il Giappone della seconda guerra mondiale (periodo storico stra-usato ma località inedita), oppure se il più grande conflitto bellico della storia verrà di nuovo accantonato come già successo sull’ottimo Call of Duty 4: Modern Warfare. A tal proposito abbiamo creato un sondaggione per voi, dopo la pausa.

Griffith ha specificato che il lancio avverrà entro l’anno fiscale 2008 (che finisce il 31 marzo 2009), verosimilmente prima di Natale, e le piattaforme saranno Xbox 360, PlayStation 3, Windows, DS, PS2 e Wii. Gli sviluppatori, Dio ce ne scampi, dovrebbero essere i malefici Treyarch.

Nel frattempo, come potete vedere dalla foto, migliaia di indignati giocatori giapponesi si sono rabbiosamente riversati nelle piazze in segno di protesta. Nella mia immaginazione.

Dite la vostra con il sondaggio che trovate dopo la pausa.

La seconda guerra mondiale ha fatto il suo tempo? A voi il verdetto.

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