Festival Internazionale del Giornalismo 2012: la gamification delle notizie



La tecnologia influenza in maniera radicale gli usi e costumi della nostra società, e mi sorprendono sempre la naturalezza e la velocità con cui assimiliamo questi cambiamenti. Lo sviluppo di hardware e software ci spinge ad imparare di continuo e a loro volta le nostre aspettative in campo tecnologico stimolano questa evoluzione.

Telecom Italia ha sempre sostenuto lo sviluppo di una cultura digitale, con servizi che facilitano la condivisione di media attraverso Internet. Per questo, TIM è stato lo sponsor del Festival Internazionale del Giornalismo (25-29 Aprile 2012) che si è svolto in questi giorni a Perugia. In particolare vi segnaliamo il panel intitolato Gamification: Il Coinvolgimento del Lettore è un Gioco (sabato 28 aprile), durante il quale si è parlato dell’influenza dei videogames sul giornalismo tradizionale. Per approfondire il tema della gamification, potete leggere le note introduttive del relatore Pier Luca Santoro (le trovate qui e qui sul suo blog).

Su Owni.eu si racconta della gamification per la campagna Obama For America e di come i videogiochi siano diventati indispensabili per assicurarsi il coinvolgimento ed il supporto del pubblico sul panorama elettorale. Dopo che su Twitter, tra i blog di politica, è partita la moda di bere un bicchiere per ogni parola chiave abusata durante i dibattiti politici, Obama ha lanciato GOP Debate Watch. Di cosa si tratta? Di un gioco con cui raccogliere fondi per il partito Democratico. Come funziona? I benefattori si impegnano a pagare 3 dollari di spese elettorali ai democratici ogni volta che un politico repubblicano pronuncia una parola della lista di termini stereotipati con cui viene condotto l’attacco politico contro Obama. Le parole chiave che hanno portato a casa più soldi sono esposte in un tabellone pubblico sul sito del gioco.

In questo articolo di pbs.org, Bobby Schweizer traccia una storia breve dei newsgames, i giochi web che ci portano dentro ad una notizia in maniera ludica. Troviamo degli esempi in tema di politica, economia e gossip in cui i videogiochi hanno stimolato una critica sociale attraverso la rappresentazione della realtà che ci circonda. Provate a fare una partitina con Kabul Kaboom (un gioco umanitario per una guerra umanitaria, spoof di Kaboom! per Atari di Activision) oppure con il gioco di simulazione Cutthroat Capitalism, una critica del liberismo più selvaggio che vi porta a gestire una flotta pirata nel Corno d’Africa (qui sul sito americano di Wired).

Foto | Flickr

Iniziativa realizzata in collaborazione con TIM.

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