Ninja Gaiden Dragon Sword: la recensione

La serie Ninja Gaiden vede in questo mese due importanti titoli che riportano (per l’ultima volta, o forse no) il ninja Ryu Hayabusa sulle nostre console. Mentre molti di voi stanno giocando lo spettacolare Ninja Gaiden II su Xbox 360 io mi sono dilettato nel provare il fratello minore Ninja Gaiden Dragon Sword che è previsto in uscita su console Nintendo DS per il 27 Giugno.

Sarà riuscito Tomonobu Itagaki a trasmettere quelle che sono le caratteristiche principali di questa serie anche sulla piccola portatile della grande N? Le funzionalità del DS sono all’altezza? E soprattutto, ci sarà la stessa dose di azione frenetica presente anche sulle console da salotto?

Per saperlo non vi resta che seguire il resto della recensione, documentata tramite le mie impressioni, alcune immagini e video (artigianali).

TUTTI PAZZI PER LA DRAGON SWORD

In Ninja Gaiden Dragon Sword (o DS, dato che il titolo è stato scelto apposta per fare onore al nome della console) vestiremo ovviamente i panni di Ryu che dovrà difendere il proprio clan dalle minacce di un misterioso gruppo di ninja. Inizialmente, ossia nella fase tutorial, il personaggio da utilizzare sarà l’apprendista Momiji, grazie alla quale riusciremo da subito ad imparare i comandi per progredire nel gioco. Il passaggio al ninja Hayabusa avviene dopo il rapimento della fanciulla che porterà il protagonista a fronteggiare ostilità e forze demoniache mediante l’utilizzo della leggendaria Dragon Sword.

LA SACRA ARTE DEL PENNINO

Già dalle prime sessioni possiamo notare come gli sviluppatori abbiano adattato in modo perfetto il sistema di controllo alla console Nintendo. L’impugnatura della console riprende il metodo a “libro aperto” introdotto già da Brain Training e simili (anche per mancini),per quanto riguarda la gestione dei display invece lo schermo di gioco viene affidato al touch screen, mentre l’altro è utilizzato per avere sempre sott’occhio la mappa delle varie location.

Una volta impugnato il DS si inizia a prendere confidenza con i controlli veri e propri del personaggio. Quasi tutto avviene tramite lo stilo, in pratica come accadeva in The Legend of Zelda: Phantom Hourglass, quindi ogni spostamento del personaggio, ogni fendente con la spada ed ogni lancio di oggetti avviene con la semplice interazione via touch screen.

Seppur possa sembrare di primo acchito ostico, basteranno pochi secondi per apprendere facilmente che con la pressione su un punto dello scenario potrete far avanzare Ryu verso quella direzione, tracciando delle linee orizzontali riuscirete a sferrare taglienti colpi di spada, disegnando linee verticali impartirete l’ordine di saltare e toccando velocemente un punto qualsiasi dello schermo o nemico lancerete frecce e shuriken.

Ovviamente progredendo nel gioco la combinazione di varie azioni via pennino porta a innumerevoli mosse sempre più potenti. Ma oltre a spade e ad oggetti da lancio, il nostro Ryu può avvalersi delle magie Ninpo, selezionabili durante la partita tramite l’apposita icona presente nel lato alto dello schermo. Una volta attivata basterà scegliere tra quelle disponibili e scrivere con lo stilo l’ideogramma della magia; fatto questo potrete scatenare una devastante mossa che vi permetterà di sconfiggere numerosi nemici nell’arco di poco tempo.

Come scritto poco sopra, quasi tutti i comandi sono impartiti tramite la funzionalità touch screen, tranne l’utilizzo del microfono per risolvere vari enigmi e l’uso del d-pad o dei pulsanti per permettere a Ryu di parare o schivare i colpi dei nemici.

Tutto questo putpurrì di controlli del personaggio risultano davvero intuitivi e semplici da usare rendendo sempre alto il livello di azione frenetica a cui il Team Ninja ci ha costantemente abituato con ogni episodio della serie.

LA POTENZA DEL NINJA NEL PALMO DI UNA MANO

Anche in questa versione portatile gli sviluppatori sono riusciti a spremere a dovere l’hardware della console portando risultati notevoli. Graficamente la maggior parte delle ambientazioni utilizza scenari pre-renderizzati che si mischiano perfettamente con i poligoni in 3D (ben dettagliati) dei personaggi. Solo alcuni stage sono resi completamente in tre dimensioni (come per esempio i livelli dei boss finali) e riescono comunque a rendere onore alla potenza del DS.

Per la parte non giocabile, ossia la narrazione delle vicende di Ryu e nemici, è stato invece adottato l’uso di schermate fisse in stile fumetto animato, davvero ben curate. Così come il comparto audio, che vede l’alternarsi di rilassanti musiche di sottofondo nelle sessioni di gioco più tranquille con tracce più ritmiche durante le fasi di combattimento.

Ninja Gaiden Dragon Sword riesce ad impressionare anche per l’incredibile fluidità. Il passaggio tra le varie aree di gioco, il sitema di salvataggio immediato e gli inesistenti rallentamenti durante le fasi di combattimento (anche con numerosi personaggi su schermo) rendono l’esperienza di gioco davvero veloce e mai frustrante. Gli scontri con l’arma bianca possono vantare inoltre dell’ottima I.A. dei nemici che però non basta per tenere alta la longevità del gioco.

Diversamente dalle versioni casalinghe, Ninja Gaiden DS risulta alquanto semplice da portare a termine in modalità normale. I boss di fine livello possono tranquillamente essere sconfitti al primo tentativo, acquistando una maggiore difficoltà solo negli utlimi capitoli del gioco. Inoltre la durata per portare a termine i 13 livelli prenderà solo 5 o 6 ore del vostro tempo libero, ma una volta sbloccata la modalità per esperti sarà possibile finalmente dare sfogo alle proprie doti di videogiocatore. Infine va ricordato che è disponibili la classifica mondiale per confrontare il proprio punteggio con gli utenti di tutto il mondo via Nintendo Wi-Fi.

Ninja Gaiden Dragon Sword
Ninja Gaiden Dragon Sword
Ninja Gaiden Dragon Sword

CONCLUSIONI

Il Team Ninja è riuscito pienamente nell’intento di riprodurre anche su Nintendo DS le gesta di Ryu Hayabusa, vuoi per l’azzeccatissimo sistema di controllo, vuoi per la fluidità e frenesia dei combattimenti che contraddistingue da sempre la serie creata da Tomonobu Itagaki.

Se vi siete stancati di allenare il vostro cervello, di imparare l’inglese o di accudire teneri cuccioli dagli occhi dolci, Ninja Gaiden Dragon Sword darà una sciabolata netta ai canonici titoli da “casual gamer” tanto in voga grazie alla Touch Generation, rendendo il vostro DS anche un’ottima console per veri action-game. La longevità non elevata della modalità normale (probabilmente scelta apposta dagli sviluppatori) garantisce inoltre l’utilizzo di questo gioco anche ai neofiti. Consigliato a tutti, Pokemon-maniaci inclusi!

Ninja Gaiden Dragon Sword
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