Mass Effect 3: pubblicità ingannevole? Un fan ricorre alla Commissione Federale per il Commercio

Ancora una volta i fan infelici del finale si fanno sentire, questa volta presentando un esposto alla FCC per pubblicità ingannevole.
Ancora una volta i fan infelici del finale si fanno sentire, questa volta presentando un esposto alla FCC per pubblicità ingannevole.


Attenzione, l’articolo non contiene spoiler diretti sul finale ma parla delle polemiche relative ad esso, se non volete conoscere nemmeno quelle state alla larga dal post!

L’ira dei fan rimasti delusi dal finale di Mass Effect 3 non si è affatto placata, dopo le molteplici mobilitazioni su web e social network arriva anche un esposto ufficiale alla Commissione Federale per il Commercio.

Tutto è nato da un post di cato_84 sul forum BioWare, in cui ha raccolto una serie di dichiarazioni ufficiali riguardanti la capacità del giocatore di influenzare l’evolversi della storia. Frasi che secondo lui e altri giocatori non rappresentano affatto la realtà dei fatti, anzi sono un inganno bello e buono. Dopo la pausa alcuni estratti dal post:

“Goditi l’inizio, il cuore e la fine di una storia emotiva come poche, dove le decisioni che prendi danno forma all’esperienza e al loro sviluppo” — dal sito ufficiale.

Oppure:

“…e ad essere onesti, siete voi fan che create la storia di Mass Effect tanto quanto lo facciamo noi” — da un’intervista a Mike Gamble, produttore associato.

Veniamo al dunque. El_Spiko (qui il link alla sua discussione) è un utente a cui queste dichiarazioni non sono proprio andate giù, tanto che dopo aver letto il post di cato_84 ha ritenuto giusto presentare un esposto alla Commissione Federale per il Commercio contro BioWare, per quello che ritiene essere un caso di pubblicità ingannevole.

L’autore tende a precisare che non si tratta ne di una class action ne di una disputa legale vera e propria, ma dell’unico modo per far sentire la propria voce (e di tanti altri) a BioWare, finora sorda delle polemiche.

El_Spiko chiede a chiunque condivida il suo punto di vista di partecipare alla protesta, e per quanto gli riguarda, ha la seria intenzione di avvelersi del diritto di recesso e restituire la sua copia del gioco se BioWare non decida di mettere una pezza su questa strana faccenda, che col passare del tempo sembra prendere risvolti sempre più negativi.

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