Borderlands 2: nuovi dettagli sugli scontri con i boss

I ragazzi di Gearbox Software ci spiegano la complessità strategica e la bontà degli scontri a fuoco con i boss di Borderlands 2
I ragazzi di Gearbox Software ci spiegano la complessità strategica e la bontà degli scontri a fuoco con i boss di Borderlands 2


Dopo aver descritto nel dettaglio la classe Gunzerker di Borderlands 2, i ragazzi di Gearbox Software ritornano a far visita ai colleghi di IGN e, per bocca dello scrittore capo Anthony Burch e del designer capo Jon Hemingway, ci chiariscono le idee sulla natura degli scontri a fuoco con i boss:

“I boss saranno più grandi, più forti e più intelligenti. Con il primo capitolo di Borderlands siamo andati avanti per tentativi, e solo con i DLC abbiamo capito quale direzione prendere con la fase di sviluppo degli scontri con i nemici maggiori. In Borderlands 2 i combattimenti con i boss saranno focalizzati sulla strategia, sulla prorità del target acquisito e sulla varietà di approcci utilizzabili per capire come riuscire a buttare giù il bestione di turno senza seguire schemi prestabiliti o azioni ripetitive. Davanti ai mostri più grandi, i giocatori si chiederanno sempre quale potrebbe essere il modo migliore per organizzare un contrattacco, se varrà la pena coinvolgere altri utenti e se, in cooperativa, le cose potrebbero essere più facili.”

Nella speranza che la cura riposta dai Gearbox nello sviluppo degli scontri con i boss si rifletta sulla complessità e sulla varietà delle sparatorie con gli avversari minori, vi lasciamo ricordandovi che Borderlands 2 è previsto in uscita nella seconda metà dell’anno su PC, Xbox 360 e PlayStation 3.

Borderlands 2: galleria immagini

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