Semi-OT: D&D si concede una rispolverata digitale

Vi chiederete, perchè dedichiamo un pezzo alla nuova edizione di Dungeon & Dragons? Ok, i giochi di ruolo tradizionali - quelli giocati con carta e penna e un mucchio di dadi - sono praticamente i progenitori di molti dei generi attualmente esistenti nel mondo dei videogiochi, però non basta a[...]
Vi chiederete, perchè dedichiamo un pezzo alla nuova edizione di Dungeon & Dragons? Ok, i giochi di ruolo tradizionali - quelli giocati con carta e penna e un mucchio di dadi - sono praticamente i progenitori di molti dei generi attualmente esistenti nel mondo dei videogiochi, però non basta a[...]


Vi chiederete, perchè dedichiamo un pezzo alla nuova edizione di Dungeon & Dragons? Ok, i giochi di ruolo tradizionali – quelli giocati con carta e penna e un mucchio di dadi – sono praticamente i progenitori di molti dei generi attualmente esistenti nel mondo dei videogiochi, però non basta a spiegare questo improvviso interesse.

La ragione è che per la quarta edizione, D&D abbraccia la tecnologia in pieno, adottando strumenti 3d che permetteranno la velocizzazione dei combattimenti (con tanto di dadi digitali).
Ma non solo: sarà possibile anche giocare online, utilizzando chat tradizionale o VoiP. La digitalizzazione dei gdr pare tuttosommato inevitabile, e stupisce che non sia capitata prima. Mi chiedo se sia ad uso e consumo dei giocatori attuali o se sia ambiziosamente pensata per catturare videogiocatori interessati all’immedesimazione coi propri personaggi. C’è tempo per ragionarci sopra: la quarta edizione di D&D esce a Maggio 2008. Avremo modo di riparlarne.

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