Xbox One: la recensione

Gamesblog.it vi offre le impressioni su Xbox One, la nuova console multimediale "tutto in uno" pensata da Microsoft per l'intrattenimento da salotto del futuro.
Gamesblog.it vi offre le impressioni su Xbox One, la nuova console multimediale "tutto in uno" pensata da Microsoft per l'intrattenimento da salotto del futuro.

La nuova generazione di console è ormai arrivata nei salotti di tutto il mondo e Xbox One, insieme a PlayStation 4, ha fatto puntualmente capolino nella redazione di Gamesblog.it per le prime prove su strada.

In un mese dalla sua uscita abbiamo messo sotto torchio la nuova console Microsoft per scoprire tutte le caratteristiche e tutte le funzionalità del sistema di intrattenimento “all in one” pensato dalla casa di Redmond per tenere compagnia a videogiocatori, e non, nei prossimi anni.

Pensata infatti per completare l’esperienza da salotto a 360 gradi, Xbox One è offerta al pubblico nella sola versione comprensiva del nuovo modello della periferica Kinect che tante novità ha portato con il precedente modello per Xbox 360 in termini di giocabilità e tante ne porterà da adesso in poi anche per quanto riguarda l’utilizzo multimediale.

Se volete scoprire di più sulla nostra prova con Xbox One continuate a leggere di seguito la nostra recensione.

Caratteristiche tecniche

Partiamo subito parlando del look estetico della nuova console Microsoft che si presenta molto più minimale nelle linee rispetto alla sorella minore confermando ancora una volta come colore il nero con alcune parti lucide e altre opache. Xbox One ha però un aspetto più maturo e più fine che ben si affianca ai classici amplificatori e decoder solitamente posizionati sotto i televisori da salotto, proponendosi però con delle dimensioni non tanto ridotte. Inoltre, la nuova piattaforma Microsoft non è stata studiata per l’uso in posizione verticale, quindi pensate bene dove posizionarla nel vostro mobile tenendo in considerazione le dimensioni (Larghezza: 34,3cm; Profondità: 26,3cm; Altezza: 8cm).

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La scocca esterna presenta una griglia di bocchette d’aria poste nel lato superiore e laterale della console, disposte in modo da fornire un minore surriscaldamento della macchina durante l’utilizzo. Tutto ciò sembra infatti funzionare a dovere, mantenendo la console molto silenziosa anche dopo diverse ore di gioco consecutive. La parte frontale ospita invece il lettore Blu-Ray per giochi e film e il logo luminoso di Xbox One che indica lo stato ON/OFF della console.

Disposta nella parte laterale di Xbox One troviamo una porta USB utile per il collegamento e la ricarica del joypad mediante il Kit di caricamento (non presente nella confezione), mentre tutte le restanti porte di connessione sono presenti nella parte posteriore della console. Il retro di Xbox One offre un ingresso HDMI 1.4 per collegare decoder satellitari e terrestri, una porta HDMI 1.4 per l’uscita TV, l’ingresso ethernet per il collegamento a internet (anche se il dispositivo è già predisposto per il Wi-Fi), la porta dedicata al nuovo modello di Kinect, un’uscita audio ottica, l’uscita IR per comandare TV e decoder direttamente via Xbox One, due ulteriori porte USB e l’immancabile porta per il collegamento dell’alimentatore, che anche su Xbox One è purtroppo esterno e neanche tanto piccolo.

L’interno di Xbox One è composto invece da un processore con otto core x86-64, 8gb di RAM (3gb dei quali usati per applicazioni e sistema operativo), una memoria su disco da 500 GB e una memoria Flash da 8 GB. Come abbiamo già accennato, la console ospita un lettore Blu-Ray, supportando la risoluzione 4K (3840×2160) e l’audio surround 7.1. Caratteristiche paragonabili a un PC di fascia medio-alta che garantiscono una buona qualità per i titoli di nuova generazione e per l’uso multimediale della console. L’unica pecca, così come per PlayStation 4, è l’assenza delle retrocompatibilità che non permette di giocare i titoli di Xbox 360 su Xbox One.

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Insieme alla nuova console, Microsoft ha compreso nella confezione anche altri accessori indispensabili come il joypad Xbox One, le nuove cuffie e il modello aggiornato della periferica Kinect. Dopo alcune settimane di familiarità più intima con il nuovo gamepad possiamo ritenerci molto soddisfatti. Le sembianze estetiche sono pressoché in linea con quelle del controller di Xbox 360 ma comprendono alcune migliorie che si fanno notare solo durante il suo utilizzo. Oltre alla sostituzione dei tasti Select e Start con i due pulsanti Wiev e Menù, il pad di Xbox One è stato finemente perfezionato per una migliore esperienza di gioco con una croce direzionale e levette analogiche più precise, tasti e grilletti dorsali più accessibili e l’integrazione della vibrazione su questi ultimi per immedesimare ancora di più il giocatore. Inoltre, la parte dorsale del controller comprende un led infrarossi che permette a Kinect di riconoscere chi sta tenendo in mano il pad. Da elogiare anche la funzionalità wireless che permette al giocatore di ricevere via joypad un’ottima qualità audio surround direttamente su cuffia.

La nuova periferica Kinect

Per l’entrata nella nuova generazione di intrattenimento videoludico, ed in questo caso anche multimediale, Microsoft ha pensato bene di fornire agli utenti una versione potenziata della periferica Kinect che uscì nella sua prima versione su Xbox 360 circa 4 anni fa. Il nuovo modello è stato rivisto esteticamente, presentando lo stesso stile adottato per Xbox One, ossia linee minimali e colorazione nera.

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Rispetto al passato però la nuova periferica offre prestazioni più elevate, sia per quanto riguarda il riconoscimento dei movimenti, sia per quanto riguarda il riconoscimento vocale. Kinect One integra ben tre tecnologie all’avanguardia che permettono di comandare dashboard, applicazioni e alter ego virtuali direttamente via voce o movimento. La Tecnologia Real Vision permette una migliore e più ampia visione dell’ambiente anche in situazioni di scarsa luminosità grazie agli infrarossie alla nuova telecamera con risoluzione a 1080p, la Tecnologia Real Motion garantisce invece un più preciso rilevamento dei movimenti dei giocatori gestendo in contemporanea fino a 6 utenti. La Tecnologia Real Voice sfrutta invece il nuovo microfono a matrice multipla posizionato nella parte inferiore di Kinect, il quale è in grado di riconoscere comandi vocali per attivare, senza muovere un solo dito, tutte le opzioni di menù e giochi.

Come abbiamo già accennato, Xbox One è infatti stata pensata per essere utilizzata attraverso più tipi di “controlli”. Come avveniva con la versione precedente su Xbox 360, la dashboard può essere consultata attraverso l’uso delle gesture con le mani, ma anche molto più semplicemente con la voce. Kinect è infatti in grado di riconoscere una serie di comandi di base impostati dagli sviluppatori, per dire alla console di passare da una applicazione all’altra, di accendersi (comando non ancora disponibile in Italia) o di spegnersi e molto altro semplicemente dicendo “Xbox” e indicando sempre a voce un comando specifico. La lista dei comandi potete trovarla in un nostro post di alcune settimane fa, oppure, se non ricordate come indicare alla console di fare una determinata azione, potete dire solamente “Xbox” facendo comparire a video un menù contestuale con i diversi comandi vocali disponibili.

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L’utilizzo della nuova periferica Kinect per Xbox One ci è sembrata davvero ottimo anche per quanto riguarda i giochi. Giocando alla demo gratuita Kinect Sports Rivals Season abbiamo potuto constatare quanto il lag nella riproduzione dei movimenti rilevati dal dispositivo sia veramente stato abbassato rispetto al modello precedente (ora si parla di un latenza massima di circa 40 millisecondi) garantendo così un’esperienza senza frustrazioni di alcun tipo. Abbiamo avuto invece modo di provare la funzionalità del riconoscimento vocale in Ryse: Son of Rome, dove è solo possibile dare comandi ai propri soldati in alcuni punti del gioco, e in Dead Rising 3. In quest’ultimo gli sviluppatori sono stati molto più generosi, rendendo attivabili a voce tutte le opzioni del menù di gioco, lasciando al giocatore la possibilità di utilizzare il joypad solo per comandare l’altre ego virtuale.

La Dashboard di Xbox One

Parte integrante dell’utilizzo di Xbox One è senz’altro la dashbord, basata ora su ben tre differenti sistemi operativi che interagiscono tra loro per gestire le diverse funzionalità della console: Xbox OS, un sistema operativo basato sul kernel di Windows 8 e un terzo sistema operativo che si occupa invece delle funzioni multitasking tra gli altri due SO. Tramite la funzionalità Snap, Xbox One permette infatti di affiancare due applicazioni da utilizzare in simultanea, come per esempio l’utilizzo di Skype mentre si gioca una partita o si guarda la TV. Il tutto è molto comodo all’uso e viene presentato con un layout estetico che prende molto spunto dallo stile Metro già adottato da Microsoft con Windows 8 e Windows Phone. La navigazione dei menù è infatti a scorrimento, con pagine dedicate ad appliazioni in uso, film, giochi e elementi social, come la timeline delle attività svolte dai propri amici Xbox Live.

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Parte integrante del nuovo sistema operativo sono le applicazioni scaricabili via Xbox Live, le quali permettono di sfruttare appieno le funzionalità della console. Oltre al browser nativo Internet Explorer e al motore di ricerca Bing, sono presenti l’app di Skype per le chat e videochat, le app per i videogiocatori accaniti come Machinima, IGN e Twitch, oltre alle utilissime Game DVR e Upload Studio.

Queste ultime sono forse le novità più interessanti della nuova generazione di console. Così come con PlayStation 4, mentre si gioca un titolo è possibile prelevare alcuni minuti di gioco per poi condividerli tra i contatti Xbox Live e via SkyDrive. La console infatti mantiene in memoria sempre gli ultimi 5 minuti di gioco ed è possibile dirgli di archiviare esattamente gli istanti che si desidera. Di seguito potete vedere un nostro video postato alcune settimane fa che mostra il risultato di alcune nostre registrazioni con Game DVR montate e commentate mediante Upload Studio e l’uso di Kinect.

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Per finire, parliamo invece dell’installazione obbligatoria dei giochi su disco fisso, o meglio delle tempistiche necessarie per l’avvio di un nuovo titolo. Prima di poter mettere mani sul joypad per intraprendere una partita è infatti richiesta l’installazione del gioco su hard disk interno, ma il tutto richiede tempi veramente lunghi (più di 5 minuti), anche se è possibile avviare la partita già da circa metà installazione. Questo tempo, se collegati online, va poi a sommarsi con quello richiesto per l’installazione dell’aggiornamento, se disponibile. Insomma, un’attesa un po’ troppo frustrante che speriamo vivamente Microsoft possa risolvere con futuri aggiornamenti firmware della console.

Commento finale

Con Xbox One, Microsoft ha battezzato l’inizio della nuova generazione di intrattenimento videoludico mantenendo e migliorando funzionalità e caratteristiche dei controlli di gioco alternativi offrendo una periferica Kinect che può ora essere sfruttata per far della console una stazione multimediale “tutta in uno”. Musica, TV, film, videogiochi e contenuti social fanno ora parte unica del mondo Xbox centrando l’obiettivo che si era posta la casa di Redmond durante lo sviluppo della console (eliminando fortunatamente le contestatissime politiche relative ai DRM sui giochi e all'”always online”)

I presupposti per dare del filo da torcere a PlayStation 4 sembrano esserci tutti ma solo entro i prossimi anni potremo capire effettivamente chi avrà la meglio sul mercato. Per ora, videoludicamente parlando, Xbox One offre una maggiore scelta di titoli di lancio, con le esclusive Forza Motorsport 5, Dead Rising 3 e Ryse: Son of Rome, oltre ai multipiattaforma presenti anche su console Sony, ci sarà modo di tenersi “occupati” nell’attesa dei titoli più attesi nel 2014.

Xbox One: immagini

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