Pikmin 3: Miyamoto parla di un ritorno alle origini

Shigeru Miyamoto dichiara di aver imparato dagli "errori" fatti con Pikmin 2. Con Pikmin 3, dunque, si torna dalle parti del primo capitolo uscito su GameCube, dando pieno sfogo alla componente strategica
Shigeru Miyamoto dichiara di aver imparato dagli "errori" fatti con Pikmin 2. Con Pikmin 3, dunque, si torna dalle parti del primo capitolo uscito su GameCube, dando pieno sfogo alla componente strategica

Uno dei titoli più fortunati nella parimenti poco fortunata ma densa stagione di GameCube è stato certamente Pikmin. Non è un caso se la terza incarnazione della saga rappresenta attualmente uno dei titoli più attesi su Wii U. E Shigeru Miyamoto non poteva certo esimersi dal dire la sua, dichiarando apertamente quale sia l’impronta di Pikmin 3.

Quando abbiamo cominciato a lavorare a Pikmin 3, ho riunito i membri principali tra coloro che hanno lavorato a Pikmin 2 e ho illustrato loro in che misura fosse importante tornare ai fondamentali del primo Pikmin. O meglio, in quella fase la metà del mio lavoro non fu solo quella di parlare, quanto piuttosto di persuaderli affinché comprendessero ciò che intendevo fare e fossero d’accordo con la mia idea.

Il nostro obiettivo principale con Pikmin 2 fu quello di sbarazzarci di quanto più stress possibile, in modo da renderlo decisamente alla portata di tutti. Beh, io stesso non fui pienamente d’accordo con quella direzione. La tipologia di gioco del primo Pikmin fu esattamente ciò che volevo ricreare e fu ciò che feci intenzionalmente, così che Pikmin potesse essere un gioco strategico.

Questo è quanto dichiarato da Miyamoto-san ai microfoni della rivista ufficiale Nintendo britannica. Uscita oltremodo felice, questa, che tende la mano a tutti coloro che hanno amato il primo, indimenticabile titolo di questa saga. Sarà Pikmin 3 all’altezza di queste dichiarazioni?

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