Epic Games si butta in Cina


Ormai neppure le industrie che si basano su cose “effimere” come i videogiochi sfuggono alle leggi e ai trend del mercato, triste ma vero. Infatti durante una conferenza al Tokyo Game Show, il vice presidente di Epic Games, Jay Wilbur, ha annunciato l’apertura di un nuovo distaccamento della software house nel Celeste Impero che prenderà il nome di”Epic Games China”, avrà base a Shanghai e ne faranno parte ex-dipendenti di Ubisoft che si sono fatti le ossa sulle serie di Splinter Celle e Rainbow Six.

La motivazione è semplice quanto banale: i bassi costi che questo tipo di collocazione comporta, che si riflettono ovviamente sui ricavi della software house (ma di abbassare i prezzi non se ne parla eh), sono infatti, necessari meno di 4000 $ (3133 €) per ogni impiegato in Cina, conro i 8500 $ (6657 €) dell’Europa e Giappone e dei 9000 $ (7049 €) degli Stati Uniti, come vedete stiamo parlando di costi dimezzati!
Assisteremo forse ad una prossima generazione disoccupati fatta da ex-programmatori e ex-gamedesigner europei e statunitensi che chideranno l’elemosina ai lati delle strade?

[via hwupgrade]

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